CRONACA – Coltivava marijuana tra i filari e la deteneva nel suo bar a Nizza Monferrato: arrestato dai Carabinieri
I militari della locale Stazione, hanno proceduto all’arresto di D.C. di 52 anni, residente a Nizza Monferrato, per aver coltivato illecitamente marijuana in fondo agricolo e detenzione di stupefacente già pronto per la vendita. Era dall’inizio dell’anno scolastico che i Carabinieri tenevano d’occhio il bar di proprietà dell’arrestato che, trovandosi vicino ad un istituto scolastico superiore, era oggetto di frequenti e talvolta strani movimenti specialmente nelle ore di passaggio degli studenti. Nel corso dell’intervento, coordinato dal Cap. Alessandro Caprio, che ha coinvolto Carabinieri anche di altri reparti della Compagnia di Canelli, i militari irrompevano contemporaneamente in tutte le proprietà del sospettato. All’interno del bar veniva rinvenuta parte della sostanza stupefacente successivamente sequestrata già suddivisa in dosi pronte da immettere sul mercato. Presso l’abitazione invece, venivano rinvenuti, oltre ad altra sostanza stupefacente, tutto il materiale necessario al confezionamento. I Carabinieri che invece stavano pedinando l’indagato, lo hanno seguito fino a quando lo stesso si portava in un terreno nella campagna circostante al centro urbano, all’interno del quale l’arrestato provvedeva alle attività necessarie per la coltivazione di circa 60 piante di marijuana dell’altezza di un metro e mezzo, già mature e pronte per essere raccolte, che erano state piantate e nascoste all’interno di un vigneto, tra i filari. Le piante venivano estirpate e sequestrate insieme al sistema di irrigazione utile alla coltivazione delle stesse. A quel punto il barista veniva dichiarato in arresto e condotto presso la Compagnia di Canelli, prima di essere tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Asti. L’operazione consentiva di rinvenire e sequestrare complessivamente 60 piante, 3 Kg. di marijuana già pronta per lo spaccio, € 1.500 in contanti, somma ritenuta provento dell’illecita attività, e tutto il materiale per il confezionamento.