Chieri, la Giunta solidale con il sindaco di Riace
In un documento, la Giunta Comunale di Chieri esprime solidarietà al sindaco di Riace Mimmo Lucano.
“La Giunta Comunale di Chieri sente di condividere quanto contenuto in diversi comunicati di solidarietà verso il Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, e in particolare esprime preoccupazione per l’attacco a un modello di accoglienza e integrazione riconosciuto a livello internazionale.La Rete dei comuni solidali Recosol sottolinea come sia paradossale che ”nella Locride in cui la‘ndrangheta spadroneggia si arresti Domenico Lucano…Quando il sindaco di Riace fu accusato di molteplici reati non esitammo a schierarci dalla parte del sindaco certi della sua innocenza. Ogginelle parole del Gip ne troviamo la conferma, Lucano non avrebbe colpe. Ma nel corso delle indagini sarebbero emerse altre irregolarità che oggi hanno portato all’arresto del sindaco di Riace. Lucano viene accusato di avere cercato di impedire, senza nessun vantaggio personale oeconomico ma per un senso morale di giustizia, che degli esseri umani finissero nel limbo dellaclandestinità”.Inoltre l’arresto di Lucano mette a rischio l’esistenza di un progetto di accoglienza e integrazione acui ha partecipato tutto il paese. Dalle parole del Vescovo di Locri Gerace Monsignor Francesco Oliva si evince che “L’accoglienza dei migranti, negli ultimi anni, ha visto coinvolte tantissime realtà territoriali e la Locride è stata in prima linea, mettendo a disposizione le strutture ricettizie disponibili. Anche la Chiesa si è adoperata in tale senso. E’ stata una gara di solidarietà che ha visto impegnarsi in prima persona il sindaco di Riace e non solo. Sono tante le associazioni impegnate nell’accoglienza, che hanno ridato vita a realtà territoriali e centri storici in via di spopolamento. Va riconosciuto che tanto fervore è venuto incontro alle difficoltà dello Stato e del suo apparato amministrativo. Sarebbe offensivo per quanti operano nell’accoglienza strumentalizzare quanto accaduto (del resto ancora in corso di accertamento), per attaccare tutta l’organizzazione dell’accoglienza, pur sapendo che non sono mancati i limiti e gli errori commessi. In tanti casi si è sostituita allo Stato.”Importante, in questo momento in cui i valori fondanti del nostro stare insieme in una casa comune e la nostra umanità sono messi a rischio, ricordare con Monsignor Oliva che “La legge è perl’uomo e per una vita sociale più umana, che si faccia carico dei diritti fondamentali della persona.La burocrazia deve aiutare in tale senso. Guai a voltare le spalle a chi è nel bisogno e bussa allaporta delle nostre case, ne verrebbe a scadere la nostra stessa umanità.”Concordiamo con le conclusioni del Vescovo, fiduciosi che la magistratura saprà far luce conequilibrio sugli aspetti legali della vicenda, certi che l’accoglienza a Riace mantenga la sua forza diluminoso esempio di integrazione, indipendentemente dagli errori umani che possano essere stati commessi.”