Asti- Lunedì 29 ottobre in Sala Pastrone nuovo appuntamento per il Centenario della Grande Guerra

Continuano ad Asti gli appuntamenti con le celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Lunedì 29 ottobre alle 18,30 in Sala Pastrone verrà proiettato il video “La guerra di carta, tra eroi e pubblicità”, realizzato dalla rivista Astigiani, in collaborazione con il laboratorio Scripta manent della Casa di reclusione di Quarto Asti.

Una ricerca sulle pagine della Domenica del Corriere dal 1915 al 1918, curata dal giornalista Sergio Miravalle, fa scoprire come all’immagine eroica ed epica della guerra, immortalata dalle famose tavole a colori disegnate da Achille Beltrame, si aggiunga un mondo di piccoli commerci, offerte speciali, “consigli per gli acquisti” rivolti alle famiglie di chi ha i militari al fronte: dallo scalda-rancio, alla corazza anticecchini, dalla piastrina patriottica portafortuna, al cuscino gonfiabile da branda. E’ un modo di andare in guerra “fai da te”. E spuntano le barzellette di trincea, le pagine dei caduti per la Patria, le fotografie dei decorati. Esempi emblematici su come il più importante settimanale di informazione del tempo raccontava la guerra ai suoi lettori.

La scansione delle pagine originali d’epoca della Domenica del Corriere è stata realizzata dal laboratorio “Scripta manent” all’interno della Casa di detenzione di Quarto d’Asti, grazie al lavori e alla passione di Oreste, Vincenzo, Massino, Fredi e Omar, d’intesa con la direzione del carcere. Il docu-video, della durata di una decina di 10 minuti, è montato da Riccardo Bosia ed era stato presentato nei giorni dell’Adunata nazionale degli Alpini ad Asti nel 2015.

All’ingresso di Sala Pastrone sono esposte le raccolte originali della Domenica del Corriere di quegli anni di guerra da cui sono state tratte le tavole di Beltrame.

A seguire, alle 18,40, verrà presentato lo spettacolo di musica e parole “Quindicidiciotto: suggestioni dalle memorie della Grande Guerra” con Francesco Visconti, Lorenzo Morra e Maria Rita Lo Destro.​ La guerra, il fronte, i soldati. I ragazzi del ‘99. La vita quotidiana dei civili, le privazioni, ma anche i momenti di sollievo con le belle canzoni composte in quegli anni. Le donne ed il loro importante ruolo. Caporetto e poi la vittoria. E il Piave mormorava …