Asti- Centinaia di manifestanti alla Marcia per la solidarietà e l’accoglienza sabato pomeriggio
Hanno aderito decine di associazioni e di gruppi politici alla “Marcia della solidarietà e dell’accoglienza” convocata per sabato 27 ottobre ad Asti: ANPI, ACLI, ARCI Asti, Langhe e Roero, Coordinamento Asti Est, Associazione A Sinistra, Casa del Popolo, Comitato Astigiano per la difesa della Costituzione, Libera Asti, Legambiente, PIAM Onlus, Noix de Kola, Tempi di Fraternità Onlus, Collettivo studentesco Avamposto 129, Love is Love, Se Non Ora Quando, Cittadinanzattiva Asti, ASIAP-Ass. Senegal italiana, Centro Culturale S. Secondo, STOP consumo territorio, CGIL, CISL, Articolo 1 Mdp (Leu), Possibile, Potere al Popolo Asti, Rifondazione Comunista Asti, Partito Democratico Asti, Beppe Rovera Cons. Comunale “Ambiente Asti”, Beppe Passarino e Michele Anselmo, “Uniti si può”, Giorgio Brosio.
Centinaia di cittadini si sono dati appuntamento in piazza Marconi alle 15 e hanno sfilato per le vie della città fino a raggiungere piazza San Secondo per dire no a razzismo, xenofobia, discriminazione e ribadire il dissenso al decreto Salvini sulla sicurezza.
Siamo profondamente allarmati dal clima d’indifferenza, egoismo, timori, intolleranza che tutto ciò ha alimentato e reso possibile – si legge nel comunicato congiunto degli organizzatori – È il momento di reagire, mobilitarsi e unirci contro questa deriva che attacca la libertà di tutte e tutti: per il ritiro del recente Decreto immigrazione e sicurezza; per una buona accoglienza e per politiche inclusive; per la difesa del “modello Riace” simbolo di accoglienza diffusa che ha rianimato un paese morente e promosso processi di integrazione; solidarietà a Mimmo Lucano; contro l’esclusione, per la giustizia sociale, la garanzia dei diritti umani e costituzionali, l’uguaglianza di fronte a legge e fisco; contro il razzismo dilagante, la violenza sulle donne, l’omofobia e ogni tipo di discriminazione”.
Sugli striscioni c’erano slogan come “Restiamo Umani” e “Solidarietà a Mimmo Lucano”, fautore del modello Riace, messo sotto accusa recentemente. Molti i giovani che si sono uniti ai veterani della Resistenza e del mondo sindacale, tutti insieme per difendere i valori della Costituzione e per far sentire la voce di Asti tra le tante altre sollevatesi in tante piazze in tutta Italia.
Carmela Pagnotta