Chieri, il Comitato Centro Storico: “Su Piazza Cavour fermate tutto”
Una proposta di deliberazione al consiglio comunale per “sospendere ogni atto amministrativo attinente il progetto e i lavori di riqualificazione di Piazza Cavour e incrocio di Via Vittorio Emanuele con Via Palazzo di Città”: l’ha presentata al sindaco Roberto Pezzini, presidente del Comitato Centro Storico di Chieri. La richiesta parte dalla presentazione, avvenuta lo scorso 25 ottobre al tavolo di partenariato di cui Pezzini fa parte, del progetto di riqualificazione della piazza, che prevede: “l’istituzione di un senso unico di marcia veicolare in direzione Via Vittorio Emanuele; la soppressione degli attuali due sensi unici contrapposti; la pedonalizzazione di gran parte della piazza con conseguente riduzione dei parcheggi; l’eliminazione dell’attuale arredo urbano (fontana e verde); la realizzazione di una posa in pietra e porfido dell’intera pavimentazione della piazza.” Il Comitato esprime “forte preoccupazione per l’impatto che il progetto potrà avere sul Centro Commerciale Naturale e sulla potenziale stanzialità pedonale della piazza e nel complesso dell’intero centro storico. E’ emersa da parte degli operatori economici e commerciali ubicati in tutte le aree di prossimità una grande apprensione per la riduzione dei consumi resa immediatamente percepibile a causa delle nuove difficoltà di sosta ma in specie per quello che apparirà come un coatto sviamento dell’accesso al centro storico. Nella settimana della mobilità sperimentata nel settembre dello scorso anno, monitorata con soluzioni coincidenti all’attuale progetto di riqualificazione e viabilità, gli operatori economici del centro storico hanno subiot un calo del fatturato fino al 40%. Le criticità più evidenti impattano sulla compromessa fruibilità del parcheggio di Piazzale Robbio per l’evidente difficoltà di raggiungerlo specie per i non residenti, la criticità del traffico all’intersezione con Via Vittorio Emanuele e Via Palazzo di Città, le difficoltà di accesso in Via Diverio per i residenti e per le attività ivi ubicate, l’aumento dell’inquinamento acustico ed ambientale a causa dell’inevitabile incolonnamento delle auto in direzione Viale Fiume. Si ribadisce che ogni intervento attinente il Centro Storico dovrebbe essere sostenuto da una progettualità puntuale ed alimentata da una vera concertazione.”
Oltre che sospendere ogni atto sul progetto, il Comitato chiede un coinvolgimento di tutti i portatori di interessi toccati dal progetto, una sperimentazione preventiva e temporanea dei flussi di traffico in presenza del senso unico in Piazza Cavour, un consiglio comunale aperto dedicato al progetto e un referendum sull’argomento.
Le difficoltà di sosta lamentate non esistono: un comodo parcheggio sito in piazzale Robbio è utilizzismo alle esigenze di chi frequenta la piazza e le zone limitrofe, come ho più volte sperimentato personalmente. Due esempi: la distanza di 300 metri dal parcheggio a via Balbo si percorre in 3 minuti, un tempo compatibile con le abitudini di chi si reca in centro per gli acquisti; fino all’arco sono 520 metri, che si percorrono in sei minuti, tempo ancora una volta assolutamente concorrenziale. La pedonalizzazione porta maggiore possibilità di fruire delle vetrine e di scegliere per gli acquisti: io quando cammino sono invogliato a comprare, quando uso l’auto non vedo nulla. A Torino via Po è lunga 1250 metri: i chieresi la percorrono, come tutti, senza colpo ferire: perché nella propria città dovrebbero diventare più pigri?