Asti- Una risata vi seppellirà, lo spettacolo per riflettere sulla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Si dice da tempo che la battaglia per vincere la violenza contro le donne sia culturale. Educazione e comunicazione devono essere i punti forti della correzione del messaggio nei confronti di quella che, prima di essere un reato, è una pratica giustificata culturalmente dalla maggioranza dell’opinione pubblica. Nella narrazione collettiva, quando una donna viene picchiata, umiliata o uccisa da un partner o un familiare di sesso maschile, vengono sempre in primo piano espressioni come “raptus di follia”, “troppo amore”, “gelosia” e non da ultima “se l’è andata a cercare”, ad introdurre, più o meno consapevolmente, un attenuante al gesto e perpetrando quell’atavica convinzione che la donna non sia “soggetto”, ma “oggetto” e quindi sottoposta al vincolo del possesso altrui.
L’esperimento della Cgil di Asti, negli ultimi anni, è quello di operare proprio nel campo culturale per osteggiare e vincere questa narrazione. Ieri, sabato 24 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è stato quindi promosso lo spettacolo musical-teatrale “Una risata vi seppellirà”, a cura della compagnia “Leonesse e farfalle”, andato in scena all’Arcoscenico alle 17.
Coordinate da Rosalba Gentile, le donne hanno preso la parola: monologhi, sketch comici, letture, musica con le canzoni della bravissima Tiziana Ratel accompagnate da sola chitarra. Un modo diverso per raccontare le donne e per dare centralità al loro pensiero e agli stati d’animo che devono affrontare quando diventano obiettivo di violenza.
Alla serata, oltre al folto pubblico, erano presenti i vertici della Camera del lavoro di Asti, tra i quali il segretario generale Luca Quagliotti, Luisa Rasero (tra le coordinatrici del progetto), Seck Mamadou, Giorgia Perrone.
Lo spettacolo si è concluso con un inno alla libertà quando tutta la sala è stata coinvolta nel coro di “Bella Ciao”.
(Foto di Anna Amato)
Carmela Pagnotta