Confartigianato Asti alle Ogr di Torino per dire sì alle infrastrutture e alla Tav
Anche Confartigianato Imprese ha preso parte, unitamente alle altre Organizzazioni Imprenditoriali nazionali e regionali del Piemonte, all’incontro che il 3 dicembre si è tenuta alle OGR di Torino, a sostegno delle grandi opere.
Il convegno-evento “Infrastrutture per lo sviluppo. Tav l’Italia in Europa” è stato visto come una protesta del ceto imprenditoriale verso il Governo, ma lo scopo principale è stato quello di chiedere un’effettiva politica di rilancio degli investimenti infrastrutturali, necessari al miglioramento della competitività delle imprese e dell’attrattività dei territori.
Per il sistema Confartigianato Imprese erano presenti i vertici nazionali: il presidente Giorgio Merletti, il vice presidente vicario Marco Granelli, il vice presidente Domenico Massimino, i componenti di presidenza Mauro Franceschini e Giuseppe Mazzarella. Per la rappresentanza del Piemonte c’erano il presidente regionale Giorgio Felici, il presidente di Asti Roberto Dellavalle, Luca Crosetto (Cuneo), Michele Giovanardi (Piemonte Orientale), Dino De Santis (Torino). Complessivamente Confartigianato ha partecipato all’evento con una delegazione di oltre 150 dirigenti e associati imprenditori artigiani.
Al termine dei lavori, i presidenti nazionali delle organizzazioni delle imprese italiane hanno firmato un manifesto in cui dicono sì alla Tav, al rilancio degli investimenti infrastrutturali e alle grandi opere strategiche per l’Europa.
Il 61% dei prodotto viaggia su strada e ferrovia – ha evidenziato il presidente Giorgio Merletti – Porti, ferrovie, centri intermodali, infrastrutture, grandi nuove opere e conservazione dell’esistente devono essere pianificate in un grande coordinamento urbanistico e del trasporto. Inoltre bisogna incrementare la manutenzione. Quindi la Tav è solo uno spunto per aprire un discorso più ampio sulle infrastrutture, dove troveranno spazio anche le imprese artigiane”.
Rimettere in discussione oggi la Torino–Lione nel rispetto delle singole valutazioni e posizioni – ha aggiunto Roberto Dellavalle, presidente di Confartigianato Asti – non può più essere non affrontato, nascondendoci dietro l’analisi costi–benefici: se vogliamo tornare ad essere competitivi non possiamo permetterci che non si tenga conto di tutto quello che realmente è capace di rafforzare il territorio da un punto di vista economico così come non ci possiamo dimenticare che i maggiori partners per import ed export sono situati proprio in Europa e i mercati in espansione sono situati al di là dell’Europa”.