Asti- Martedì 18 dicembre allo Spazio Kor Gian Luca Favetto presenta il suo libro “Qualcosa che s’impara”

Martedì 18 dicembre alle 18,30 allo Spazio Kor, in piazza San Giuseppe, si terrà la presentazione del libro di Gian Luca Favetto “Qualcosa che s’impara” (NNE editore). L’autore interroga e si interroga sul tema del “Perdono”. Per farlo, avanza in una foresta di domande, alla ricerca di ciò che nasconde e svela questa parola antica, così mobile e difficile da afferrare. Nel suo errare, trova la colpa, il dono, la poesia. E, ancor prima, il grande rito del teatro, che dal sangue di Macbeth ci conduce alla magica leggerezza di Prospero. Di pagina in pagina, di ricordo in sogno, di eroe in eroe, l’uomo-scrittore, accompagnato dalle sue ombre, tesse un cammino prezioso, che unisce punti lontani, sospesi tra letteratura e vita, e prova a perdonare se stesso e gli altri. Parla con Cervantes e con Fitzgerald, attraversa il ponte di Mostar e quello di Brooklyn, cerca la Gerusalemme di Pasolini nei sassi di Matera, si immerge nella ferita dell’indifferenza. Ripara ricordi, sentimenti, sensazioni. E tiene insieme il tempo, le generazioni, i continenti. Le parole tornano a casa sotto forma di gesti e di respiro, e si fanno carne, per dimorare finalmente tra noi. Così, il perdono è qualcosa che si impara, perché trasforma il dolore in una storia.

Gian Luca Favetto, scrittore, poeta e giornalista, vive a Torino e collabora con La Repubblica e Radio Rai. Tra i suoi libri recenti: Se dico radici dico storie (Laterza), La vita non fa rumore (Mondadori) e Il giorno perduto (66thand2nd, con Anthony Cartwright). Per NNE ha curato la serie ViceVersa e scritto Premessa per un addio. A dialogare con l’autore allo Spazio Kor ci sarà Gianluigi Porro.

Ingresso libero.