CRONACA – Asti, ‘avvisi orali’ del Questore ai tre sinti arrestati

Raffica di avvisi orali “in tempo reale“ da parte del Questore della Provincia di Asti  dottoressa Alessandra FARANDA CORDELLA ai tre sinti del campo nomadi di San Damiano arrestati dalla Compagnia Carabinieri di Villanova insieme ai militari della Stazione di San Damiano. Nel solco della sinergia che lega le attività svolte dalle Forze di Polizia astigiane, la notizia dell’indagine avviata, pervenuta nell’immediatezza in Questura da parte dei Carabinieri, ha consentito alla Divisione Polizia Anticrimine di sviluppare immediatamente accertamenti su Barbara Artusio, Rosa Bianchi e Francesco Gallo, e verificare che i medesimi, gravati da plurimi precedenti di polizia, hanno in comune una spiccatissima attitudine alla commissione di reati contro il patrimonio. Pertanto, nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Questura di Asti nel settore del controllo del territorio a tutela dell’ordine, sicurezza e tranquillità pubblica, come negli altri casi la Divisione Polizia Anticrimine, cui il Codice Antimafia  (Decreto L.vo n.159 del 06.09.2011 ) affida la competenza esclusiva  per l’emanazione di misure di prevenzione personali quali l’avviso orale ( art. 3 ) ed il divieto di ritorno ( art. 2) nel territorio, ha svolto accertamenti a carico dei tre soggetti verificando trattarsi sicuramente di persone pericolose per la sicurezza pubblica e quindi rientranti nella categoria di persone di cui all’art. 1. Adottando la misura dell’ “avviso orale ” l’interessato viene invitato a mutare condotta e nel caso di mancato rispetto e reiterazione delle condotte criminose, viene immediatamente proiettato nel novero dei possibili sottoposti al ben superiore e grave provvedimento della sorveglianza speciale comminata dall’Autorità Giudiziaria. Questa misura infatti pone stringenti limitazioni nei movimenti del soggetto e  nelle sue frequentazioni al fine di consentire alle Forze di Polizia controlli particolarmente stringenti per arginarne l’escalation criminale . Nel caso di specie, all’atto dell’applicazione da parte dei Carabinieri della misura cautelare ai 3 sinti, erano già pronti da giorni negli Uffici degli operanti, i 3 provvedimenti della Polizia di Stato, che sono stati a tempo di record emessi e notificati.