Castello di Costigliole: Mostra “Testimoni di un mondo che scompare” di Sergio Ardissone prorogata al 20 gennaio

Al castello Asinari di Costigliole d’Asti è stata prorogata, fino al 20 gennaio, la mostra “Scatti d’Autore” che propone una ricca esposizione fotografica: “Testimoni: un mondo che scompare” con le straordinarie immagini fotografiche scattate da Sergio Ardissone, fotografo e giornalista astigiano, autore di libri e reportages, raccolte in tanti anni di viaggi in oltre settanta Paesi, lungo i sentieri himalayani, i ghiacci dell’Artico, le antiche carovaniere asiatiche, i deserti africani. Si potrà infatti visitare nelle sale del piano nobile del maniero costigliolese la sua esposizione nell’ambito di “Scatti di autori”, giunta alla sesta edizione ed allestita dal Comune e dall’associazione Costigliole Cultura. Per oltre 30 anni Sergio Ardissone,  ha percorso le strade del mondo, alla ricerca di popoli, tradizioni, culture, emozioni. Con lui la fidata macchina fotografica che lo ha accompagnato negli angoli  più reconditi e incontaminati del Pianeta per  porre l’attenzione sulle popolazioni di varie parti del mondo a rischio di estinzione, o già scomparse. Migliaia di scatti che oggi rimangono a testimoniare un mondo che si avvia verso un’impietosa ed inesorabile estinzione.  Diverse le mostre personali del fotografo: nel 1996 la mostra itinerante “Mondi buddisti” e la pubblicazione del libro omonimo; nel 2001 realizzò “Elementa: le quattro anime del mondo” alla quale fece seguito la pubblicazione dell’opera collegata; a fine 2005 venne allestita una nuova mostra dal titolo “Burma: la luce del Buddha”. Nel 2018 con l’esposizione “Testimoni-Un mondo che scompare”, Ardissone ha voluto raccontare come su questa Terra ogni giorno si perda parte della nostra essenza.                      In questa mostra ha raccolto immagini di volti senza nome appartenenti a popoli misteriosi (Inuit, Kirghisi, Rabari, Apatani, Miju, ecc.), che evocano storie di vita autentiche e suggestive in luoghi dove il tempo pare essersi fermato, immagini scattate alla ricerca dell’anima più profonda, in terre per lo più isolate ed inospitali. La mostra è stata installata nell’affascinante ambiente della sala degli stucchi e nella sala dell’alcova, un luogo particolarmente intimo e prezioso dal punto di vista storico ed artistico, quale miglior cornice per le preziose ed inconsuete immagini che vi sono ospitate: sessanta fotografie, sessanta storie di popoli  sulle strade del mondo: immagini che sanno emozionare, rievocando vite e tradizioni antiche che stanno ormai scomparendo. Oggi quegli scatti rimangono a testimoniare l’esistenza di un mondo che già a distanza di trent’anni si è trasformato inesorabilmente, talvolta a causa di conflitti o terribili sconvolgimenti naturali, molte volte a causa del trascorrere del tempo che, poco a poco, cancella l’esistenza del passato­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­.   Il percorso espositivo presenta persone e paesaggi lungo la Via della Seta, nel sud-est asiatico, Tibet, Nepal, India, Etiopia, Kenia, Artico canadese.

“Scatti d’Autore” si potrà visitare fino al 20 gennaio 2019, ogni sabato dalle 15 alle 18 e ogni domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. Info: tel. 348.1387521 ( Filippo Romagnolo).

Sarà possibile visitarla anche su prenotazione in altri giorni, per le scuole o gruppi organizzati, ed in occasione di manifestazioni ed eventi del territorio. L’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione Costigliole Cultura&Fotografia.

 

Alessandra Gallo