Passione Gaming: News- a cura di STEFANO FERRERO

Notizie della settimana

PlayStation Now arriva in Italia. La notizia non è ancora ufficiale, ma tutti gli indizi portano alla stessa conclusione: Sony ha deciso di renderlo disponibile anche nel Bel Paese. PlayStation Now è un servizio di Sony, già attivo in 12 Paesi (Austria, Germania, Svizzera, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Canada, Giappone, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Stati Uniti) che offre l’accesso, pagando un abbonamento mensile o annuale, a oltre 500 videogame ed esclusive Sony. Con PlayStation Now si può giocare sia in streaming (in stile Netflix) sia scaricando il videogame sul proprio dispositivo. I videogame presenti su PlayStation Now variano di mese in mese. Tuttavia ancora non c’è nulla di ufficiale. Ma Sony ha disseminato alcuni indizi sulla Rete: nei giorni scorsi è apparsa la pagina ufficiale del servizio sul PlayStation Store, con la possibilità anche di effettuare il test per la velocità di connessione, ma non era possibile abbonarsi né vedere i contenuti in esclusiva disponibili per il mercato italiano. La pagina è stata online solamente poche ore, giusto il tempo per far pregustare agli utenti l’arrivo di PlayStation Now anche in Italia. Sempre in questi giorni, Sony ha mostrato ad alcuni utenti anche un video promozionale della piattaforma completamente in italiano. Per l’arrivo in Italia si vocifera della possibilità inoltre che vengano aggiunti sul servizio videogame storici come Red Dead Redemption e The Last of Us; oltre a For Honor e Fallout New Vegas. Finora Sony non ha, però, fatto trapelare nulla per quanto riguarda il prezzo di lancio dell’abbonamento a PlayStation Now. Si possono fare delle previsioni prendendo a riferimento il prezzo del servizio in altre Nazioni europee: in Austria, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Francia e Lussemburgo PlayStation Now ha un costo di 16,90 euro al mese e di 79,90 euro all’anno. Probabile che anche in Italia il costo sia lo stesso.

Jump Force sarà protagonista di una open beta su PS4 e Xbox One che consentirà agli utenti di provare in anteprima la spettacolare esperienza crossover messa a punto da Bandai Namco. I test di Jump Force si svolgeranno dal 18 al 20 gennaio sia sulla piattaforma Sony che su quella Microsoft, includeranno cinque scenari e un totale di ben diciassette differenti personaggi.

 

 

 

Il gruppo di programmatori e designer amatoriali riunitosi con l’intento di creare la mod multiplayer definitiva di The Elder Scrolls V: Skyrim conferma l’avanzato stadio di sviluppo del progetto e annuncia l’apertura imminente della prima fase di beta testing per Skyrim Together. La mod promette di stravolgere le dinamiche narrative e di gameplay del capolavoro ruolistico di Bethesda del 2011 con l’aggiunta di una corposa espansione gratuita che permette ai Sangue di Drago di tutto il mondo di collaborare per combattere le forze del male o, magari, di affrontare gli altri guerrieri online per capire chi merita davvero di essere chiamato Dovahkiin. Più che una semplice mod, quindi, Skyrim Together ambisce ad essere una total conversion in grado di elevare l’esperienza fantasy del titolo a un livello completamente nuovo: non a caso, gli autori contano di pubblicare degli ulteriori strumenti di sviluppo per consentire ad altri modder di ampliare il proprio lavoro con pacchetti di missioni, attività, elementi di equipaggiamento e personalizzazioni all’interfaccia. La Beta di Skyrim Together avverrà in più fasi: la prima dovrebbe partire entro la fine del mese di gennaio e coinvolgerà un ristretto numero di appassionati (presumibilmente, solo coloro che hanno aderito alla campagna di crowdfunding lanciata su Patreon). La seconda, invece, sarà aperta a tutti e si protrarrà per qualche mese, con aggiornamenti costanti e patch incrementali. La mod Skyrim Together potrà essere utilizzata sia dagli utenti di The Elder Scrolls V: Skyrim che dagli acquirenti della Special Edition del 2016, ma solo su PC.

 

Stefano Ferrero.