Chieri e Moncalieri, l’asl ‘blinda’ di notte nel week-end il pronto soccorso
Vigilanza stretta al pronto soccorso dei due principali ospedali dell’asl TO 5, il Maggiore di Chieri e il Santa Croce di Moncalieri. Alcuni episodi di violenza registrati nei mesi scorsi hanno indotto la direzione dell’asl a correre ai ripari. “Il fenomeno – spiega il direttore generale dell’asl TO 5 Massimo Uberti – è purtroppo diffuso in tutte le realtà ospedaliere, e i dati statistici dei nostri due principali ospedali sono nettamente inferiori rispetto ad alcune realtà di Torino, ma nonostante questo abbiamo pensato alla sicurezza dei pazienti e del personale, incaricando un istituto di vigilanza privata di presidiare il pronto soccorso di Chieri e di Moncalieri nei giorni e negli orari più a rischio, e cioè la sera dalle 20 e fino alle 8 del mattino, tutti i fine settimana. Un segnale di attenzione verso un fenomeno che giustamente crea allarme crescente.”
Il personale di vigilanza è armato. La prevenzione, che è l’obiettivo dell’intervento, pare funzioni: non si sono ultimamente registrati altri episodi del tipo di quello capitato al pronto soccorso di Chieri ai primi di agosto, quando un uomo probabilmente sotto l’effetto della droga ha assalito un medico e un infermiere e ferito seriamente il parente di una persona degente al pronto soccorso.
Sfortunatamente, abbiamo dovuto ricorrere al P.S. di Chieri per un urgenza,e l’atteggiamento che ho riscontrato in un operatore (infermiere per la precisione), e stato alquanto sgradevole. Il mio parente era in stato confusionale e quel “signore” si e avvalso di tanta arrogante, maleducazione e saccenza che se,fosse stato qualcun altro al mio posto,sarebbe sicuramente avvenuta un’aggressione. Sicuramente, non si può fare di tutto un fascio,ma alcuni operatori sanitari, con la loro maleducazione e arroganza, che non dovrebbe assolutamente manifestare, creano queste condizioni . Quindi, non e sempre colpa del malcapitato