Asti- Guerra alla maleducazione dei proprietari di cani: ordinanza del sindaco obbliga a lavare il suolo dove Fido fa pipì
Asti diventa città nemica delle deiezioni canine non rimosse. Con l’ordinanza n. 5 del 16 gennaio, il sindaco Maurizio Rasero ha infatti reso obbligatori non solo la rimozione degli escrementi canini, ma anche il lavaggio del suolo pubblico da parte dei padroni degli amici Fido. Quindi anche la pipì del cane dovrà essere lavata via. Non basterà quindi portare con sé il sacchettino raccoglitore delle deiezioni quando si esce con il proprio cane, ma bisognerà munirsi anche di bottiglia d’acqua adatta al rispetto dell’ordinanza.
Le multe per i trasgressori vanno da 25 a 500 euro.
Tale provvedimento è stato adottato – si legge nell’ordinanza – poiché la mancata rimozione delle deiezioni animali e la relativa pulizia del suolo pubblico, in particolare sui marciapiedi destinati ai pedoni, nelle aiuole e nei luoghi destinati alla ricreazione e allo svago dei cittadini, oltre a costituire un atto di maleducazione e di inciviltà, possono comportare rischi per la salute della popolazione, soprattutto per le fasce più esposte.
Chi è proprietario di un cane, infatti, non è solo responsabile del suo benessere, ma anche del suo comportamento e, pertanto, chi porta a spasso il proprio cane deve evitare che il suolo pubblico venga sporcato munendosi di idonea attrezzatura, da esibire su richiesta agli agenti di Polizia Municipale: paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni e acqua per il lavaggio delle urine, preservando così igiene e decoro dei luoghi”.
Per facilitare la raccolta delle deiezioni, i proprietari di animali da compagnia avranno a disposizione gratuitamente appositi cestini posizionati in varie zone della città.
Le numerose segnalazioni e lamentele pervenute da parte di residenti e turisti in merito ai disagi derivanti dalla presenza di deiezioni su suolo pubblico, nei parchi e nelle aree verdi – ha dichiarato il sindaco Rasero – hanno indotto l’Amministrazione ad assumere tale ordinanza ancor più severa rispetto alla precedente. Infatti, una città più pulita è una città più bella e più vivibile. Inoltre, rispettare le regole aiuta a far superare ogni forma di intolleranza verso la presenza degli amici a quattro zampe nella nostra città”.
Carmela Pagnotta