PIEMONTE ARTE: MONCALIERI, VAN GOGH, BENE VAGIENNA, MUSLI

MONCALIERI, DUE INCONTRI DEDICATI AI GIARDINI

Due importanti appuntamenti a Moncalieri sui Giardini, alla Biblioteca Civica Arduino

Giovedì 24 gennaio 2019 ore 17,30

Biblioteca civica “A. Arduino”

Via Cavour, 31 – Moncalieri

Salvaguardia e Valorizzazione del Parco Storico del Castello di Moncalieri

Studi preliminari

Conferenza di Federica Larcher, Paola Gullino Marco Devecchi

Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari

Università degli Studi di Torino

Interviene Laura Pompeo, Assessore alla Cultura Città di Moncalieri

Giovedì 31gennaio 2019 ore 17,30

Biblioteca civica “A. Arduino”

Via Cavour, 31 – Moncalieri

Conferenza di Raimonda Lanza di Trabia

Il genio di Russell Page (1906-1985)

Lo strepitoso creatore di giardini

Interviene Laura Pompeo, Assessore alla Cultura Città di Moncalieri

 

TORINO, SPAZIO LANCIA: “VAN GOGH – MULTIMEDIA & FRIENDS”,

Arriva per la prima volta a Torino la mostra “Van Gogh – Multimedia & Friends”, dal 26 gennaio al 28 aprile 2019 all’interno del nuovo Spazio Lancia, in via Lancia 27.

“Van Gogh – Multimedia & Friends” sarà un’esperienza completa mai sperimentata prima, composta da diversi spazi di fruizione: la sezione multimediale curata da Giovanna Strano; l’ambiente “Per sempre Vincent”; la sezione dedicata alla realtà virtuale; la “Stanza dei segreti” a cura di Alberto D’Atanasio, con opere originali e inedite al pubblico di Degas, Renoir, Monet e dello stesso Van Gogh; lo “Spazio di Vincent”; la sezione “La moda incontra Van Gogh”; l’area education per le scuole. Attraverso immagini di grandi dimensioni, che avvolgono l’osservatore da ogni lato, la sezione multimediale della mostra esplora il lavoro e le esperienze di vita di questo prolifico artista nel periodo tra il 1880 e il 1890, ne interpreta pensieri, sentimenti e stati mentali durante il periodo trascorso a Arles, Saint Rémy e Auvers-sur-Oise, luoghi in cui creò molti dei suoi immortali capolavori. Questi lavori vengono mostrati attraverso dettagli ad altissima definizione, prestando particolare attenzione alle loro caratteristiche principali e consentendo di comprenderne l’uso del colore, la tecnica e le fonti di ispirazione. Sincronizzate con una potente colonna sonora classica, più di 2.500 immagini di Van Gogh in grande scala creeranno un’atmosfera elettrizzante riempiendo schermi giganti, pareti e pertanto immergendo completamente il visitatore nei colori vibranti e nei vivaci dettagli che costituiscono l’unicità dello stile di Van Gogh. L’osservatore diventa così protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di immagini e suoni, intensi e belli. E la mostra coinvolgerà non solo la vista, ma anche l’udito, con una colonna sonora che accompagnerà il visitatore nel suo percorso, esaltando ancora di più l’emotività del viaggio.

Un’esperienza di realtà virtuale con gli Oculus Samsung Gear VR che per la prima volta viene proposta ai visitatori di una mostra dedicata a Van Gogh, consentirà di entrare all’interno delle opere percependo tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico. L’esperienza coinvolgerà attivamente il visitatore e lo renderà parte integrante del percorso espositivo. Un vero e proprio viaggio multisensoriale che immergerà il visitatore nella vita, nelle opere e nel contesto storico-artistico di Vincent Van Gogh. Nel nuovo ambiente intitolato “Per sempre Vincent”, la visione delle opere e dei luoghi del Maestro saranno accompagnati dalla voce del pittore olandese, interpretato dall’attore Francesco Di Lorenzo, affermato artista nel panorama cinematografico italiano. Nella “Stanza dei segreti” saranno esposte alcune opere originali di Monet, Renoir, Degas e dello stesso Van Gogh, tutte inedite al grande pubblico che potrà usufruire così di un importante occasione per avvicinarsi a delle opere di privati che non si trovano pubblicate nemmeno sui libri di storia dell’arte o nei saggi dei più grandi ricercatori. Unica eccezione per l’opera di Renoir che fu esposta nel 1999 a Roma presso il Museo del Risorgimento nel Palazzo del Vittoriano. In quell’occasione l’olio del grande Maestro francese da noi oggi proposto, entrò in una importante esposizione: “Renoir, dall’Italia alla Costa Azzurra”. Inoltre, la “Stanza dei segreti” ospiterà 10 disegni del Maestro. Riproduzioni fedeli di opere che non vengono esposte dal 1987, né dal vero né in copia. Nello “Spazio di Vincent” saranno esposte cinque opere ricreate con la stessa tecnica, con gli stessi utensili e materiali del Maestro così che il visitatore possa toccare con mano i quadri. La sezione “La moda incontra Van Gogh”, incontro tra Arte e Art Couture, vedrà l’esposizione di 8 abiti che richiamano le opere più importanti dell’artista olandese, a cura della fashion art designer Gisella Scibona. Grande importanza è riservata alla didattica con attività e percorsi appositamente pensati per le scuole. Negli spazi espositivi verrà ricreato l’atelier del Maestro, stimolando le scolaresche e i ragazzi a scoprire i segreti dei pittori esposti in mostra diventando per un giorno artisti essi stessi. La sezione scuole è curata dall’Associazione Altera.

Spazio Lancia, da poco riaperto a Torino, diviene luogo dedito all’arte alla sperimentazione, alla performance e alla creatività. Un ambiente dal concept avveniristico che richiama il futuro, all’avanguardia, si prepara ad ospitare VAN GOGH MULTIMEDIA & FRIENDS.

TUTTE LE INFORMAZIONI

Date: 26 gennaio – 28 aprile 2019

Orari: Lunedì – Venerdì 09,30 – 19,30 / Sabato – Domenica e festivi 09,30 – 21,30 (la biglietteria chiude trenta minuti prima della chiusura).

Eccezionalmente, in occasione dell’inaugurazione, sabato 26 gennaio la mostra aprirà dalle 18.00 alle 22.00.

Sede Espositiva: Spazio Lancia – Via Vincenzo Lancia 27 – 10141 Torino

Informazioni biglietteria mostra: Spazio Lancia Tel +39 3711704794 – +39 3452750787  Mail: vangoghmultimediaproduzione@gmail.com

Prenotazione Visite Scuole: Navigare Srl Tel +39 3888507930 Mail: vangoghmultimediascuole@gmail.com 

 

PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI: LE DOMENICHE IN PINACOTECA

Il calendario da gennaio a marzo delle speciali iniziative domenicali dedicate ai bambini dai 4 ai 12 anni e alle loro famiglie. La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presenta anche per quest’anno un nuovo e ricco calendario di proposte dedicate ai piccoli visitatori: le Domeniche in Pinacoteca, appuntamento settimanale riservato ai bambini dai 4 ai 12 anni. Ogni domenica alle 16.00, i bambini e le loro famiglie sono invitati a prendere parte alle speciali attività proposte: i partecipanti potranno scoprire attraverso una breve visita guidata la collezione permanente a cui farà seguito un laboratorio tematico dedicato ai bimbi. Gli incontri, della durata di 90 minuti, sono l’occasione per esplorare insieme il prezioso patrimonio della Pinacoteca Agnelli e trarre ispirazione per giochi educativi e creativi con il coordinamento degli educatori museali specializzati presenti. Nel mese di gennaio sono previsti i primi tre incontri durante i quali i bambini, anche in compagnia delle loro famiglie, potranno sperimentare nuovi linguaggi figurativi, esplorando il mondo di Matisse, ripercorrendo le strade dipinte dai vedutisti settecenteschi e raccontando con i loro disegni il movimento e la velocità.

Domenica 27 gennaio 2019, ore 16.00

Dipinti a grande velocità

Come si può rappresentare il movimento? Quali forme e quali colori evocano la velocità e il dinamismo? Dopo un’introduzione alle tematiche principali della poetica futurista di inizio Novecento, attraverso una lettura delle opere di Giacomo Balla e Gino Severini e con riferimenti alle sperimentazioni dell’epoca in ambito fotografico e cinematografico, i piccoli partecipanti individueranno forme capaci di evocare il movimento. Alle forme ritenute più significative saranno associati colori con interventi pittorici volti ad enfatizzare il senso di moto dato dalla forma stessa.

 

Calendario da gennaio a marzo delle Domeniche in Pinacoteca:

Gennaio 2019

20 gennaio    Torino da incorniciare

27 gennaio    Dipinti a grande velocità

Febbraio 2019

3 febbraio      Interno di Matisse

10 febbraio    Un Lingotto da raccontare

17 febbraio    Un universo a colori

24 febbraio    Dialoghi di paesaggi e figure

Marzo 2019

3 marzo          A Venezia per Carnevale

10 marzo        Dipinti a grande velocità

17 marzo        Interno di Matisse

24 marzo        Un Lingotto da raccontare

31 marzo        Un universo a colori

 

Pinacoteca Agnelli

Via Nizza, 230/103, 10126, Torino

Da martedì a domenica dalle 10 alle 19, orario continuato

Info: 011.0062713 | segreteria@pinacoteca-agnelli.it | pinacoteca-agnelli.it

 

ARTE E ARTISTI A BENE VAGIENNA

All’interno delle manifestazioni artistiche e culturali promosse dall’Associazione Culturale Amici di Bene – Onlus, presieduta da Michelangelo Fessia, con il sostegno della Città di Bene Vagienna e dal sindaco Claudio Ambrogio, si possono vedere alcune pregevoli esposizioni.

Nella suggestiva Cella della Torre Campanaria, il pittore Delio Meinardi presenta una selezione di luminose e piacevoli immagini figurative, risolte con la tecnica dell’acquerello, mentre a Casa Ravera è aperta la mostra «Pizzi e merletti del tempo che fu» di Margherita Goglino. Al Palazzo Lucerna di Rorà, già degli Oreglia di Novello, Giuseppe Novero e la Fondazione Romano Gazzera propongono immagini e memorie de «La Grande Guerra».

Si tratta di una rassegna storico-artistica realizzata in occasione del Centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale:

dalle fotografie della vita in trincea alla video-installazione del film «Orizzonti di gloria» di Stanley Kubrick, dai cimeli ai dipinti di Romano Gazzera («Scimmia in costume»).

Sempre nelle sale di Palazzo Lucerna di Rorà, è in corso la mostra collettiva «Ensemble», con le opere del fotografo Renzo Miglio e degli artisti Ines Daniela Bertolino, Liliana Cecchin, Lidia Delloste, Gabriella Malfatti, Francesco Murlo e Angela Sepe Novara, invitati dall’Associazione R.a Vi., «Ricominciare a Vivere», presieduta da Antonietta Davello.

E questo appuntamento con l’arte contemporanea, si snoda attraverso esperienze che appartengono al territorio piemontese e non solo, a una scelta di raffigurazioni che esprimono sensazioni, interiori emozioni e risvolti sottilmente poetici.

Dopo le precedenti rassegne, ospitate dalla Sala Mostre della Regione Piemonte a Torino, Palazzo Lomellini a Carmagnola e Casa del Conte Verde a Rivoli, questa nuova esposizione, che si è inaugurata con l’intervento delle autorità dei comuni di Bene Vagienna e Lequio Tanaro, di Michelangelo Fessia e delle vicepresidenti R.a Vi., Gabriella Contardi e Giuseppina Martinazzo, offre un panorama di lavori che mette in evidenza il clima di una ricerca che unisce fotografia e pittura, segno e colore, paesaggi e scorci del vero.

In tale angolazione, si entra in diretto contatto con le fotografie di Renzo Miglio, scattate con rigore e meditata resa del soggetto, e il soffuso romanticismo delle impressioni naturalistiche di Francesco Murlo, con le puntuali e interiorizzate rappresentazioni di Liliana Cecchin e la personale e intensa interpretazione della realtà di Gabriella Malfatti. Il discorso espositivo prosegue, quindi, a Palazzo Lucerna di Rorà con i delicati, misurati e luminosi acquerelli di Lidia Delloste, la pregevole e preziosa tecnica compositiva del «Nido» di Ines Daniela Bertolino e, infine, con la brillante e vibrante tensione cromatica delle opere di Angela Sepe Novara.

E sono mostre che, sino alla fine di marzo, concorrono ad arricchire l’attività culturale di Bene Vagienna tra documentazioni relative ai palazzi storici, presentazioni di libri e preziose e affascinanti collezioni museali.

 

                                            Angelo Mistrangelo    

 

MUSLI: “FIABE SOTTO TORCHIO”

Domenica 27 gennaio 2019 il MUSLI proporrà l’attività per famiglie “Fiabe sotto Torchio”: un laboratorio dedicato a grandi e piccini per scoprire il suggestivo  mondo dell’arte tipografica.

L’attività prevede una visita tematica nella sezione delle cantine storiche di Palazzo  Barolo che rievoca la Tipografia Editrice Eredi Botta, qui attiva dal 1869 al 1903. I partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con macchine da  stampa, taglierine e cassettiere con caratteri per apprendere il metodo lavorativo dell’antica bottega tipografica. Seguirà un laboratorio di stampa basato sull’utilizzo della  linoleografia, tecnica di riproduzione delle immagini ampiamente utilizzata in ambito  scolastico e artistico negli anni ’70. I soggetti messi “sotto torchio” si ispirano alle  illustrazioni delle più belle fiabe per l’infanzia conservate nella Biblioteca della  Fondazione Tancredi di Barolo.

Il laboratorio si svolgerà su due turni: h 15.30 e h 17.00.

Attività laboratoriale: 5 €.

Per genitori e accompagnatori: 4 € Percorso Libro,  7 € Percorso Scuola + Percorso Libro;  gratuito con Tessera Abbonamento Musei.

Per info e prenotazioni: 011 19784944; 388 4746437; didattica@fondazionetancredidibarolo.com  

 

PALAZZO MADAMA, CONFERENZA “IL CIELO SOPRA AUGUSTA TAURINORUM.

Archeologia e astronomia definiscono la data di nascita di Torino”

Relatori:

Sandro Caranzano, archeologo

Mariateresa Crosta, Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astrofisico di Torino

Modera:

Andrea Parodi, giornalista

Sabato 26 gennaio 2019

ore 11.00

Palazzo Madama – Gran Salone dei Ricevimenti

Piazza Castello – Torino

Palazzo Madama ospita sabato 26 gennaio alle ore 11.00 la conferenza Il cielo sopra Augusta Taurinorum. Archeologia e astronomia definiscono la data di nascita di Torino.

La conferenza presenta i risultati di uno studio congiunto di archeologia e astronomia che ha permesso di definire la data di fondazione (fino a oggi sconosciuta e mai accennata dagli scrittori antichi) della città di Torino come colonia romana denominata Iulia Augusta Taurinorum. La ricerca multidisciplinare ha preso il via dalla rilettura delle fonti storico-archeologiche, dallo studio dalla gromatica etrusco-latina, per mezzo di una serie di rilevazioni sull’orientamento del decumano della città (l’attuale via Garibaldi) e da un’indagine d’archivio sui vecchi ritrovamenti archeologici. Si è quindi provveduto a ricostruire il cielo antico nel periodo augusteo, tenendo in considerazione il moto apparente di un Sole Vero, i possibili errori di misura, la rifrazione atmosferica e l’elevazione della collina, facendo uso della data giuliana in uso in astronomia e di un programma numerico elaborato ad hoc per definire le coincidenze calendariali tra l’azimut dell’asse viario principale e il corso del sole. Per una serie di condizioni storiche e contestuali molto particolari è stato quindi possibile risalire con sufficiente accuratezza al giorno di fondazione della città: il 30 gennaio, che coincide, non a caso, con una ricorrenza particolarmente cara a Ottaviano Augusto, Imperatore dal 27 a.C. al 14 d.C. In un secondo momento si è tentato di circoscrivere l’anno di fondazione della città che, sulla base del contesto storico e dei dati azimutali del Sole Vero, è risultato essere il 9 a.C. Ne consegue che la festa patronale di San Giovanni – il 24 giugno – fu una novità introdotta dai cristiani mentre, originariamente, il genetliaco cadeva in inverno.

I dati astronomici interfacciati con quelli archeologici, epigrafici e le fonti scritte suggeriscono che Torino nacque alla fine delle guerre alpine, conclusesi alle porte della città con l’acquisizione della Valle di Susa e, più estesamente, delle Alpi Marittime, Pennine e Graie. Fondata come colonia lungo la strada diretta verso le Gallie, Augusta Taurinorum fu inaugurata nel giorno della ricorrenza della festa di Pax, che sappiamo essere stata istituita da Augusto e celebrata a partire dal 9 a.C. presso l’Ara Pacis di Roma. Il grande altare marmoreo del Campo Marzio fu, d’altronde, costruito per celebrare la fine delle guerre civili e l’inizio di una nuova era, di cui si trova ampia eco nella letteratura ufficiale augustea. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

 

MAO: IL SUONO DEL TATUAGGIO

Il suono del tatuaggio. Dai ritmi tribali ai ritmi contemporanei

incontro con Fabrizio Vespa e Simone Campa

MAO Museo d’Arte Orientale

via San Domenico 11 – Torino

Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.

Tagliandi omaggio in distribuzione a partire da mezz’ora prima dell’evento.

Il MAO Museo d’Arte Orientale organizza, in occasione della mostra Tattoo. L’arte sulla pelle, un ciclo di incontri con i curatori della mostra e con esperti dell’arte del tatuaggio. Martedì 31 gennaio 2019 alle 18 doppio ospite al MAO: Fabrizio Vespa (foto), noto giornalista ed esperto musicale, dj e speaker radiofonico torinese e Simone Campa, musicista, percussionista, direttore artistico, performer e ricercatore. Il titolo dell’incontro, Il suono del tatuaggio. Dai ritmi tribali ai ritmi contemporanei, ne richiama pienamente i contenuti: un’excursus sul legame tra l’evoluzione del tatuaggio e la musica, due linguaggi artistici a confronto e l’analisi dei loro intrecci e reciproche interazioni, dalla musica rituale alle applicazioni digitali per i tatuaggi sonori. Simone Campa affronterà gli aspetti storici a partire dall’antichità, dove tatuaggio e suono si sono incrociati, mentre Fabrizio Vespa svilupperà il tema nella contemporaneità, dove il tatuaggio diventa fenomeno di costume e di massa accompagnandosi a stili e generi musicali diversi.

 

PALAZZO MADAMA: PRESENTAZIONE DEL VOLUME “IL MITO DI DIANA NELLA CULTURA DELLE CORTI”

a cura di Giovanni Barberi Squarotti, Annarita Colturato, Clara Goria

Firenze, Olschki, 2018

Giovedì 31 gennaio 2019

ore 17.30

Palazzo Madama – Gran Salone dei Ricevimenti

Piazza Castello – Torino

Intervengono:

Michela di Macco

già professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università La Sapienza di Roma,

socio dell’Accademia delle Scienze di Torino

Paolo Gallarati

professore ordinario di Storia della Musica

presso l’Università di Torino,

socio dell’Accademia delle Scienze di Torino

Giulio Guidorizzi grecista, traduttore, studioso di mitologia classica e di antropologia del mondo antico, già professore ordinario di Letteratura Greca presso l’Università di Torino

Saranno presenti i curatori

Modera:

Guido Curto, Direttore di Palazzo Madama

Palazzo Madama ospita giovedì 31 gennaio 2019 alle ore 17.30 la presentazione del libro Il mito di Diana nella cultura delle corti, a cura di Giovanni Barberi Squarotti, Annarita Colturato e Clara Goria, edito da Leo S. Olschki nel 2018, secondo volume della collana del Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude “La civiltà delle corti” diretta da P. Cornaglia, C. Goria e A. Merlotti.

Diana, dea della luna e della caccia, occupa un posto importante nei mondi delle corti europee e nei processi di appropriazione e rinnovamento degli antichi apparati mitologici che li percorrono. La dea rivive nelle rappresentazioni simboliche e allegoriche

di regine, prìncipi e dame, attraversa generi, iconografie e stili, solcando palcoscenici e ispirando opere e decorazioni per residenze e giardini d’Europa.

Sotto il suo nume sorge nel cuore del Seicento la Venaria Reale, «palazzo di piacere e di caccia» del circuito delle residenze sabaude: la Reggia di Diana, secondo il programma iconografico interamente dedicato alla dea da Emanuele Tesauro.

Il volume, attraverso un excursus interdisciplinare, affronta vari episodi degli sviluppi del mito: dall’antichità ai racconti di Boccaccio, alle rivisitazioni rinascimentali; dagli affreschi del Parmigianino a Fontanellato alla pittura di Batoni; dai travestimenti mitologici e dalle composizioni musicali per la corte di Francia alla poesia di Foscolo e Leopardi, fino a più inattese disseminazioni popolari e contemporanee. Immagini, racconti, partiture, per tracciare, alla luce di differenti sguardi critici, le metamorfosi e le ambigue identità della dea che ancora oggi interrogano e seducono.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Info: www.palazzomadamatorino.it

 

MUSEO PIETRO MICCA: CONFERENZA: “GUIDO AMORETTI – SOLDATO D’ONORE”

Mercoledì 30 gennaio ore 17.30

In occasione delle commemorazioni per la Giornata della Memoria che ricorda anche gli Internati Militari Italiani e a dieci anni dalla morte e a 60 anni dalla scoperta della vera scala di Pietro Micca, il museo ricorda la figura militare del suo fondatore nel difficile periodo 8 settembre 1943 – maggio 1945, Sottotenente di fanteria fatto prigioniero sul fronte balcanico e internato militare in vari lager tedeschi, fedele al suo giuramento e esempio di coerenza al dovere. Con l’ausilio del suo straordinario diario ne parlano la figlia Prof.sa Carla Amoretti e il Gen. Franco Cravarezza.

Sala Conferenze – Museo Pietro Micca

Via Guicciardini 7/a