CRONACA – Asti, arrestato 25enne albanese già ai domiciliari

Nella giornata odierna la Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Asti ha dato esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Torino nei confronti di D.E., un 25enne pregiudicato albanese, resosi responsabile di plurime violazioni degli obblighi scaturenti dal regime di detenzione domiciliare a cui lo stesso era sottoposto. In particolare, l’arrestato, che annovera numerosi precedenti giudiziari e di polizia, già condannato con sentenza definitiva dalla Corte di Appello di Torino per il reato di lesioni aggravate nei confronti della ex fidanzata alla pena di mesi otto di reclusione con beneficio della detenzione domiciliare, violava in maniera grave le prescrizioni imposte, volte a salvaguardare l’incolumità della donna. Quest’ultima, infatti, si era rivolta in Questura denunciando le continue minacce ed intimidazioni da parte del D.E., tra l’altro con a carico anche il provvedimento della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, il quale, in una circostanza, l’aveva fermata a bordo della propria autovettura, inveendo e minacciandola di morte. L’atteggiamento dell’arrestato, valutato dal Tribunale di Sorveglianza quale incompatibile con la detenzione domiciliare e gravemente lesivo degli obblighi imposti, ha determinato il rispristino della detenzione in carcere. Il D.E. è stato rintracciato presso la propria dimora in Asti ed al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Per quanto riguarda l’attività di controllo del territorio, per la prevenzione e repressione dei reati, nella giornata di ieri la Squadra Volanti della Questura ha sottoposto a controllo su strada un astigiano settantenne, con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. L’uomo, che si aggirava tra le macchine parcheggiate nella zona del cimitero comunale, era stato visto scendere da una Fiat Seicento di colore rosso ed avvicinarsi alle auto in sosta, verosimilmente allo scopo di perpetrare furti. L’uomo veniva perquisito sul posto, ed a bordo dell’autovettura a lui in uso venivano rinvenuti tre cacciaviti, una grossa pietra nascosta sotto il sedile anteriore, verosimilmente detenuta con l’intento di usarla per infrangere i vetri delle autovetture parcheggiate, ed un paio di guanti. Accompagnato in Questura, è stato denunciato per il possesso degli oggetti atti ad offendere.