ALLA BIBLIOTECA DI MONTEGROSSO PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA STORIA DI NATALE”

 L’appuntamento è per domenica  3 febbraio presso la Biblioteca “Enrico Paolucci” di Montegrosso d’Asti  alle ore 16:30 con“La storia di Natale” da soldato in Russia a prigioniero nei Lager.    La presentazione del libro sarà tenuta da Primarosa Pia, figlia di Natale Pia, superstite di Mauthausen-Gusen. Primarosa oltre a essere parente di 4 uomini deportati (il padre Natale e gli zii Vittorio, Biagio e Giovanni Benzi, tutti partigiani catturati durante il rastrellamento avvenuto nella zona di Nizza Monferrato il 3 dicembre 1944) ha frequentato il corso “Insegnare la Shoah” presso The International School for Holocaust Studies di Yad Vashem, tenuto a Gerusalemme.

Primarosa parlerà della vita di suo padre e di sua madre, morta nel 2006, della loro attività nel paese e del fatto che per molti anni non si sia saputo un granché dell’esperienza tragica del padre (qui in paese). Tratterà inoltre la storia dello zio Vittorio Benzi (fratello della madre, morto di fame e fatica a soli 17 anni nel campo di Mauthause-Gusen) e di altri ragazzi dei paesi vicini che sono morti a Gusen e darebbe le coordinate per trovare i loro nomi nella sala dei nomi di Mauthausen.   In questi anni Natale Pia ha parlato ovunque: nelle scuole, nei circoli, nelle occasioni ufficiali, e ora tutto questo viene portato avanti dalla figlia Primarosa. Il padre ha deciso di mettere tutto per iscritto e il libro  ripercorre la suaavventura umana   negli anni della seconda guerra mondiale quando, da giovane artigliere, partecipò alla guerra di Russia  e, dopo una collaborazione alla lotta partigiana nell’astigiano, venne catturato e deportato a Mauthausen.

La figlia Primarosa Pia, , ci propone questo libro autobiografico del padre, scrivendo:

“A seguito dei ripetuti inviti, da parte di coloro che lo hanno letto, alla diffusione del libro pubblicato nel dicembre 2003 contenente l’esperienza di mio padre, NATALE PIA, soldato in Russia presente alla battaglia di Nicolajewka, partigiano e deportato a Mauthausen lo segnalo alla vostra attenzione:

Natale Pia – “LA STORIA DI NATALE – Da soldato in Russia a prigioniero nel lager” edizioni JOKER Novi Ligure dic 2003 – € 12,50 – a cura di Primarosa Pia, prefazione di Lucio Monaco

Questo è il libro di memorie di Natale Pia che con discrezione, quasi a bassa voce  racconta la storia di una doppia sopravvivenza: alla tragedia della sciagurata campagna di Russia – che si consuma per l’autore tra il gennaio 1942 e il gennaio 1943 – alla prigionia nel Lager nazista di Mauthausen e, più precisamente, in uno dei suoi peggiori sottocampi, quello di Gusen. La memoria autobiografica si estende oltre il momento chiave della deportazione: nelle due dimensioni del “prima” e del “dopo”. Così il racconto comincia con le vicende familiari e passa alle vicende della Russia e di Mauthausen in una cornice molto personale dove si intrecciano gli avvenimenti storici e le esperienze delle persone che Natale ha incontrato nel suo percorso, fino al ritorno a casa.

Natale Pia, per tutti Natalino, nasce a Montegrosso d’Asti nel 1922.

Giovane artigliere partecipa alla Guerra di Russia ed è presente alla battaglia di Nikolajewka.

Al ritorno a casa collabora alla lotta partigiana nell’astigiano ma viene catturato e deportato a Mauthausen, Lager dal quale viene liberato dagli alleati quando si trova allo stremo delle forze.

Nell’ottobre del 1945  sposa Margherita , il cui fratello, Vittorio, deportato anch’egli a Mauthausen, non farà ritorno.

“La storia di Natale” è il racconto autobiografico commovente e coinvolgente di un astigiano che ha vissuto alcune delle situazioni più tragiche della II Guerra mondiale. Natale è giovanissimo soldato in Russia e si trova ad affrontare difficoltà impensate con il solo aiuto della forza di volontà. Natale è un uomo normale, che si è trovato coinvolto in tragedie immani, e come succede a molti sopravvissuti come lui non si è rassegnato, non si è stancato di raccontare e trasmettere ai giovani un messaggio di pace La sua è semplicemente stata la storia di una persona che pur tra difficoltà inaudite non ha perso mai il rispetto di sé e degli altri.

 

Alessandra Gallo