Nizza Monferrato: la “Sporca estate” di Alessandro Reali
La sede della Biblioteca Comunale di Nizza Monferrato per una sera si “tinge di giallo”: venerdi 1° marzo alle 18, appuntamento da non perdere in via Crova, 6 ospite lo scrittore Alessandro Reali che presenta il nuovo libro in anteprima sulla “sporca estate” di Pavia (Fratelli Frilli editori). Ancora una volta è Pavia la protagonista del nuovo noir di Alessandro Reali, pavese doc e scrittore di gialli ambientati nella sua città. Chimico di professione, scrittore per passione, con sette romanzi all’attivo che hanno come protagonisti i due investigatori Sambuco e Dell’Oro. L’evento sarà l’occasione per conoscere da vicino il noto romanziere che ha fatto di Pavia e della sua provincia i luoghi privilegiati dove si svolgono i suoi romanzi. L’infanzia trascorsa in una casa piena di libri, tra i cataloghi di arte del papà scultore e i classici della letteratura francese, russa, americana. E poi quella collezione completa dei gialli di Simenon, ben allineati sulla libreria. Anche “Pavia sporca estate” porta i lettori in una città languida e torrida, nella quale una morte classificata troppo in fretta come suicidio rivela invece ben altre trame. I due investigatori si trovano così a indagare tra segreti di famiglie borghesi, politici in declino, imprenditori legati alla ‘Ndrangheta, delinquenti comuni, detective sopra le righe e donne intriganti. A ispirare Reali è la realtà che lo circonda.Acuto osservatore, si addentra tra i vicoli del centro storico di Pavia, «sugli acciottolati che con la pioggia luccicano rimandando una certa magia», nei silenziosi cortili ottocenteschi o “naviga” nel mare immaginario delle risaie lomelline, la sua terra d’origine. La nuova indagine dell’accoppiata Sambuco e dell’Oro, investigatori pavesi, verte sulla morte di Marco Alibrandi, ma chi è? Quali misteri si nascondono dietro al suicidio dell’uomo politico di lungo corso, erede di una famiglia della buona borghesia pavese, sorpreso a intascare una tangente da un imprenditore noto negli ambienti della malavita? Lo spiega lo scrittore, intervistato dal direttore della Biblioteca Eugenio Carena. Quando ha deciso di scrivere romanzi noir non ha mai avuto dubbi sul luogo, dove ambientarli: la città di Pavia e il suo territorio, con una particolare attenzione per quella fetta di terra fertile chiamata Lomellina. Terra delle risaie, delle torride estati infestate dalle zanzare e dei lunghi inverni nebbiosi; coreografie paludose ideali per i protagonisti di alcuni suoi romanzi in particolare i due noir storici, Risaia Crudele e La Bestia di Sannazzaro. E Pavia è sempre il teatro della nuova storia dell’ormai stracollaudato duo d’investigatori. Alessandro Reali li fa tornare a movimentare la scena e ci intrattiene con garbo, avvalendosi di un’atmosfera locale mai scontata e di una copiosa allegoria di personaggi principali e secondari abilmente ricostruiti.
Alessandra Gallo