Canavese, le 19 priorità per lo sviluppo della viabilità

La Città Metropolitana ha in corso un costruttivo confronto con l’ANAS, la Regione Piemonte e le altre Province piemontesi sul tema del ritorno all’Ente nazionale per le strade della parte della rete viaria passata alla competenza delle Province all’inizio degli anni Duemila. Lo ha ribadito stamani a Strambinello il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubbliciAntonino Iaria, partecipando alla conferenza stampa sulle infrastrutture indetta dall’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese presieduta dall’imprenditore Fabrizio Gea. Iaria ha spiegato che le strade ex statali che torneranno all’ANAS andranno a comporre una rete che collegherà tra loro i capoluoghi di Provincia e che la retrocessione di tali arterie all’agenzia nazionale è l’occasione per risolvere alcune criticità, come l’inadeguatezza del ponte dei Preti sulla Provinciale 565 a reggere l’attuale mole di traffico pesante.

L’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese ha stilato un elenco di 19 interventi prioritari. Da parte sua la Città Metropolitana ha elaborato i progetti preliminari dell’adeguamento della Provinciale 565 e del peduncolo” di Bollengo sulla ex Statale 228 di Ivrea, ma occorrono risorse umane e finanziarie per la progettazione definitiva, derivanti da una sinergia tra Enti locali. È invece già pronto ilprogetto esecutivo della Variante all’ex Statale 460 tra Lombardore e Salassa, il cui quadro economico sarà adeguato. La Città Metropolitana intende prepararsi alla retrocessione di alcuni tratti stradali all’ANAS elaborando progetti che siano cantierabili in tempi stretti dall’Ente nazionale per le strade. In merito al ponte dei Preti, transitabile in sicurezza ma inadatto al traffico pesante, il Consigliere Iaria ha ribadito che anche le recenti verifiche tecniche hanno garantito che l’infrastruttura non presenta criticità strutturali.

In tema di sostegno alle attività economiche del CanaveseDimitri De VitaConsigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica, allo sviluppo economico, alle attività produttive e ai trasporti, ha brevemente illustrato il lavoro della Città Metropolitana per la razionalizzazione della rete degli Sportelli unici per le attività produttive, ma soprattutto il progetto Trentametro (vedi www.cittametropolitana.torino.it/cms/attivita-produttive/attrazione-investimenti/trentametro/) con cui la Città metropolitana, in collaborazione con l’Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, ha mappato le aree industriali dismesse presenti sul territorio metropolitano e realizzato una piattaforma Web georeferenziata, contenente informazioni sulla localizzazione, perimetrazione e infrastrutturazione delle aree individuate.