Chieri, ‘chiude’ l’Opera per i Caduti senza Croce. Selvatici: siamo rimasti in due…

Silvio Selvatici

Chiude i battenti  la delegazione chierese dell’Opera Nazionale per i Caduti senza Croce. Ne dà notizia in un commosso comunicato il suo fondatore e artefice, Silvio Selvatici. “E’ fatale, manca il cambio generazionale e l’entusiasmo dei superstiti (siamo rimasti in due) non può supplire al calo di interesse. Ma siamo orgogliosi di quanto questa delegazione ha realizzato con fatti e proposte. Il nostro credo risiede nel motto stesso dell’Opera e lo abbiamo estrinsecato con monumenti, cippi, stele, lapidi, titolazioni toponomastiche, croci targhe semplici ne munite di QR code e pozzetti della memoria, per mezzo dei quali abbiamo riesumato il ricordo di ben 1254 caduti. Anche il dovere, l’orgoglio, la patria, l’onore, il rispetto per la memoria dei caduti ci hanno spinti ad organizzare incontri con le scuole, ed abbiamo trovato consenso tra i docenti come tra gli alunni. Con questi ultimi abbiamo formato un nucleo di Guide Volontarie del Parco della Rimembranza presso il Cimitero di Chieri…”