Torino, nasce la Consulta dei giovani infermieri

C’è l’entusiasmo di chi si avvicina per la prima volta al mondo delle istituzioni sui volti degli under 30enne che ieri hanno partecipato all’assemblea generale della Consulta giovani dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. Opi ha aperto le porte al futuro incoraggiando il dialogo con le “nuove leve” che si affacciano al mondo della professione e anche della politica professionale.«Un momento importante – spiega la vicepresidente Monica Rolfo in apertura dell’incontro – che ha coinvolto molti giovani professionisti e studenti di infermieristica e infermieristica pediatrica di Torino e provincia. Un passo fondamentale che permette di avvicinare i giovani alle istituzioni, al mondo della politica professionale e di coinvolgerli in modo attivo alle iniziative dell’Ordine».Un primo atto di una proficua collaborazione, nata proprio per costruire un “ponte” tra nuove generazioni di infermieri e Ordine professionale: «La Consulta è uno spazio aperto e libero – precisa Alessio Rizzo, consigliere di Opi Torino e coordinatore del progetto – dove condividere idee, individuare tematiche di discussione importanti per i giovani professionisti e farli “crescere” con spirito critico e propositivo».L’obiettivo di Opi Torino è di far crescere il senso di appartenenza alla professione e ridurre le distanze ideali e fisiche. La Consulta giovani sarĂ  innanzitutto un luogo di ascolto, di espressione delle richieste ma anche delle esperienze vissute e dei problemi che le “nuove leve” si trovano ad affrontare agli esordi della loro carriera.«I lavori sono partiti dal concetto che la Consulta deve essere un “organismo” vitale e capace di autodeterminarsi – aggiunge Rizzo – pertanto è stato necessario approfondire in maniera esplorativa i vissuti dei giovani infermieri allo scopo di comprendere insieme quali siano gli argomenti piĂą importanti da affrontare e quali siano quelli di piĂą cocente attualitĂ . Per Opi Torino è importante diffondere i valori della professione infermieristica, riaffermandone la rilevanza sociale e la specificitĂ  nei processi di integrazione con le realtĂ  sociali e sanitarie. Dar voce ai giovani e renderli parte attiva nel processo di crescita della professione è il modo migliore per far sentire loro il legame con la comunitĂ  professionale».Gli iscritti alla Consulta giovani si sono dati appuntamento per il prossimo 28 giugno quando si tratterĂ  di riconoscimento sociale, un argomento molto sentito tra i giovani infermieri.