A SAN MARZANO OLIVETO CONVEGNO DI  PREVENZIONE E PROMOZIONE SOCIALE

L’Associazione G.P.S. genitori per la scuola e il Comune di San Marzano Oliveto presentano il Convegno di prevenzione e promozione sociale – Progetto scolastico 2019/2020″PARLIAMO DEI SOCIAL-NETWORK INSIEME”presentato dall’Ass. Sociale Mirella Forno.L’associazione G.P.S. nasce nel Luglio 2013, dalla volontà di un gruppo di genitori, con il proposito di sostenere i bambini e le loro famiglie in attività scolastiche ed extra-scolastiche nella scuola elementare di San Marzano Oliveto.L’associazione, mossa da principi di solidarietà sociale e senza scopo di lucro, ha come finalità la valorizzazione dei bambini e delle loro famiglie, quali protagonisti fondamentali nel trasmettere e vivere concretamente principi e valori necessari a creare una salda rete sociale all’interno della comunità locale.La serata di prevenzione e bullismo sarà presentata presso l’ex Chiesa dei Battuti a San Marzano Oliveto Venerdì 17 maggio ore 21.00-23.00. Il Convegno tratta sia a livello giuridico che sociale le tematiche annesse ai Social media (Facebook – Instagram – WhatsApp) e in quale misura di restrizioni per tutelare il minore prevenendo Cyber.bullismo e Bullismo, nonché reati sociali e penali. Questo il programma:

ore 21:00 Saluti Autorità e Associazione piemontese Carabinieri zona Asti

Ore 21:10 Saluti Associazione G.P.S. e il loro impegno nel Sociale

Ore 21:20 Presentazione Convegno Dott.ssa Ass. Sociale Mirella Forno

Ore 22:35 Dibattito Aperto Docenti, Dirigenti scolastici, Genitori, Autorità

Ore 23:00 Saluti e prossimi appuntamenti di impegno sociale

L’ uso e l’abuso dei social network si sono ormai consolidati da diversi anni, divenendo di fatto ormai una “abitudine” cui non siamo più disposti a rinunciare e, nel bene e nel male, in grado di incidere profondamente anche sul nostro modo di comunicare e di agire. Gli account attivi sui social media sono attualmente più di 2 miliardi. E non sono tutte brave persone com’è facile immaginare….ecco perché riteniamo sia giunto il momento di affrontare anche il lato oscuro che si nasconde tra i vari utilizzatori di queste piattaforme di comunicazione ormai diffusissime, in grado di raggiungere chiunque, ovunque, in ogni momento. Indubbiamente è vero che i social media possono rappresentare una ghiotta e valida opportunità per molti di noi. Ma non dobbiamo mai perdere di vista la circostanza che è vero anche il contrario. E bisogna stare in guardia, perché i cosiddetti rischi virtuali possono generare ripercussioni negative sulla vita dell’utente molto reali e concrete. E la cronaca nera sempre più spesso ci racconta vicende che mostrano con quanta rapidità e facilità ciò che avviene sui social media può trasformarsi in una vera e propria scena del crimine. Quale protezione possibile oggi contro chi usa questo genere di sistemi contro di noi? Quali sono i principali rischi possono correre? A quale profilo di “potenziali vittime” apparteniamo? Quali tipologie di possibili predatori si nascondono dietro schermo e tastiera?               E come possiamo difenderci e difendere le persone che ci stanno a cuore dagli haters, dai cyberstalkers, dai molestatori online, dai cyber-bulli, dai predatori sessuali, dai truffatori, etc.? Sono queste alcune risposte di cui esperti  parleranno nella serata per imparare a trarre il meglio dai social media senza correre rischi inutili e pericolosi, per evitare che un clic di troppo possa trasformarsi nell’ennesima tragedia che poteva essere evitata. E allora diventa sempre più urgente aiutare i minori, insieme a scuola e famiglia, a rispondere ad alcune domande cruciali, quali: come posso gestire la mia identità e le mie relazioni nei social network? In che modo posso coniugare le mie esigenze di visibilità con il mio bisogno di tutelare la privacy e la mia sicurezza online? Fino a che punto posso fidarmi dell’autenticità delle informazioni che gli utenti condividono online? Aiutiamoli a trovare le risposte. E facciamolo insieme, se vogliamo sperare e meritare di essere davvero ascoltati dai ragazzi.

Alessandra Gallo