ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

di Redazione · 11 Maggio 2019

Torino- MOZART SOSTAKOVIC LA STRANA COPPIA

Al russo Sergey Galaktionov – foto – primo violino dell’ Orchestra del Teatro Regio, noto per precedenti apparizioni nella sala di piazza Castello, è affidato il penultimo concerto della stagione sinfonica, dedicato alla memoria del direttore d’orchestra svizzero Peter Maag in occasione del centenario della nascita. Esso è inserito nell’ambito del calendario delle manifestazioni compilato da prestigiose istituzioni internazionali. Non va dimenticato che il maestro Maag fu direttore artistico del Regio (1974) ed è considerato un interprete di riferimento di Mozart. La Sinfonia in mi bemolle maggiore K. 16 è la prima sinfonia composta da Mozart durante il suo lungo soggiorno a Londra dove il padre Leopold gli proibì di suonare il pianoforte, e allora per non annoiarsi, pare, che Wolfgang si sia dedicato alla composizione. L’atmosfera, nonostante l’ammirazione per le sinfonie di Abel e di J.Ch. Bach,è già trepidamente “mozartiana”. Alcuni tratti misteriosi sembrano far pensare al futuro. E’ tra le più belle delle sinfonie infantili al cui interno è collocato l’inserto in la minore (impropriamente definito “all turca”) che irrompe in un delicita luminosità. La Sinfonia da Camera op. 110a di Sostakovic è un arrangiamento (1960) del Quartetto per archi n. 8 realizzato dal noto direttore d’orchestra Rudolf Barshai, Una trascrizione abbastanza letterale di un lavoro la cui strumentazione originale indubbiamente aderisce alla musica. Il più ampio accordo di Barshai dovrebbe quindi essere considerato una versione alternativa