INDIGENA WINE FESTIVAL 2019 a Barolo & Costigliole d’Asti

E’ tornato in Piemonte nel mese di maggio, dal 4 all’11 Indigena, il nuovo wine festival.Il Castello di Costigliole D’Asti e il Castello di Barolo hanno ospitato INDIGENA, un interessante esperimento culturale creato dal Consorzio del Barbera D’Asti e Vini del Monferrato, dal giornalista Ian D’Agata, Direttore Creativo del Progetto Vino&Food di Collisioni, Direttore dell’Indigena Festival, Direttore dell’Italian International Indigena Center for Wine&Food Studies e Senior Editor di VINOUS è un wine writer e autore di libri di fama internazionale, è considerato uno dei massimi esperti di vino italiano, oltre che dei vini di Alsazia, Bordeaux e Canada. Il Cortile del Castello di Barolo e il Castello di Costigliole d’Asti hanno ospitato, nell’arco di quasi dieci giorni, un ricco programma di eventi, degustazioni, conferenze, promozione e didattica di alto livello. Due antichi castelli del Piemonte, quello di Costigliole D’Asti, nelle terre natie della Regina dei vini piemontesi, la Barbera D’Asti, e il Castello di Barolo, che ha dato i natali al Re dei vini. Due manieri storici di Langhe e Monferrato, terre di eccellenze vinicole, di grandi ristoranti e paesaggi mozzafiato. Questi due luoghi storici del Piemonte, culla della sapienza agricola ed enologica delle colline Unesco sono stati anche sede di un interessante esperimento culturale fortemente voluto dal Consorzio del Barbera D’Asti e Vini del Monferrato, dal giornalista di Vinous Ian D’Agata e dal Progetto Vino di Collisioni.L’evento ha visto accorrere in Piemonte non solo gli studenti del corso, ma anche e soprattutto prestigiosi esperti wine&food, impegnati in convegni, conferenze e degustazioni didattiche dedicate alle diverse varietà di uva piemontese, e dei vini che ne derivano per scoprire la ricchezza dei vitigni e dei vini del Monferrato.Con i produttori piemontesi sono arrivati, anche produttori stranieri che si sono “innamorati” di vini prodotti da uve italiane, hanno cominciato a coltivare queste uve nei loro paesi, e hanno deciso di approfondire sempre di più la conoscenza del Piemonte e della sua ricchezza enogastronomica.

Alessandra Gallo