PIEMONTE ARTE: SOLIDARTE, BROOMBERG&CHANARIN, FERRANDO, FLORIANI, EROVERETI, VIVOLIBRO, PUGNO…
MUSEO ETTORE FICO, SOLIDARTE: 25 ARTISTI PER DARE “VITA AI BAMBINI”
Giovedì 30 maggio 2019, ore 18.00
Mostra d’arte di beneficenza
Da sabato 25 maggio a giovedì 30 maggio: esposizione delle opere
MUSEO ETTORE FICO
Via Francesco Cigna, 114 Torino
25 importanti artisti, tra i più rappresentativi del panorama artistico italiano ed internazionale saranno protagonisti della sesta edizione di SolidArte, evento di solidarietà organizzato da OAF-I (Organizzazione di Aiuto Fraterno – Italia) e finalizzato a sostenere “Vita ai bambini”, un progetto del Sermig.
Arte e solidarietà tornano ad abbracciarsi giovedì 30 maggio, in occasione della sesta edizione di SolidArte, mostra d’arte di beneficenza che si svolgerà alle ore 18.00 presso il Museo Ettore Fico di Torino (Via F. Cigna, 114).
Questi gli artisti che hanno aderito all’evento:
Mario Airò, Marco Bagnoli, Francesco Barocco, Massimo Bartolini, Bertozzi&Casoni, Paolo Bini, Enrico T. De Paris, Ettore Fico,
Massimiliano Frezzato, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Riccardo Guarneri,
Franco Guerzoni, Ugo La Pietra, Marco Lodola, Nino Longobardi,
Eva Marisaldi, Alessandro Mendini, Rebecca Moccia, Nunzio, Perino&Vele, Alfredo Pirri, Arnaldo Pomodoro, Eugenio Tibaldi, Serena Vestrucci
Le opere saranno esposte presso il Museo Ettore Fico da sabato 25 maggio a giovedì 30 maggio, mentre la vendita al pubblico si svolgerà giovedì 30 maggio alle ore 18.00, dopo la presentazione di Maurizio Irrera (Presidente OAF-I). Il linguaggio dell’arte si fa, dunque, universale e diventa eccellente veicolo sociale, parlando di solidarietà attraverso la bellezza, la verità, la forma, la spoliazione della forma, il colore, i segni. SolidArte è un evento organizzato dall’associazione OAF-I (Organizzazione di Aiuto Fraterno – Italia), curato da Michela Frittola, realizzato in collaborazione con il Museo Ettore Fico, con il Patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte e della Città di Torino. “Solidarte è giunta alla sesta edizione ed ancora una volta siamo orgogliosi di poter contare sull’adesione di artisti prestigiosi che hanno donato una loro opera per aiutarci a sostenere il progetto “Vita ai bambini” – dichiara Maurizio Irrera, Presidente di OAF-I – ovvero offrire, all’interno degli spazi del Sermig, un’accoglienza residenziale per bambini affetti da gravi patologie.” Le opere donate dai 25 artisti che hanno aderito a SolidArte 2019 saranno allestite dal 25 al 30 maggio, negli spazi del Museo Ettore Fico. Si potranno ammirare un’opera di Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all’estero; un’opera dell’architetto e designer Alessandro Mendini, recentemente scomparso, che dalla fine degli anni Settanta fu tra i rinnovatori del design italiano; una tela di Ettore Fico donata per l’occasione dal Museo Ettore Fico; i lavori di due dei protagonisti della stagione dell’Arte Povera come Piero Gilardi e Giorgio Griffa; un Maestro della pittura analitica come Riccardo Guarneri, già protagonista alla Biennale di Venezia del 1966 e nuovamente alla Biennale del 2017; artisti presenti nelle collezioni dei più importanti musei pubblici e privati come Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Bertozzi&Casoni, Franco Guerzoni, Ugo La Pietra, Nino Longobardi, Eva Marisaldi, Perino&Vele, Alfredo Pirri; un’opera di Nunzio, vincitore alla XLII Biennale di Venezia del Premio 2000 come miglior giovane artista mente nel 1995 vi torna con una sala personale e gli viene assegnata una Menzione d’Onore; una giocosa installazione tra arte e design realizzata da Marco Lodola; alcuni dei protagonisti della scena artistica torinese come Francesco Barocco ed Enrico T. De Paris, un disegno realizzato dall’illustratore e fumettista Massimiliano Frezzato in occasione del live painting che ha inaugurato la mostra “C’era una volta… giocando con le favole – Disegni, bambini, diritti” a Palazzo Lascaris; alcuni dei più interessanti esponenti delle nuove generazioni artistiche come Paolo Bini, Rebecca Moccia (protagonista con una sua installazione nell’ambito di Opera Viva Barriera di Milano), Serena Vestrucci (Vincitrice del XVIII Premio Cairo) ed Eugenio Tibaldi protagonista due anni fa proprio al Museo Ettore Fico della suggestiva installazione dal titolo “Seconda Chance”;
TORINO, CAMERA: BROOMBERG&CHANARIN
Giovedì 23 maggio, ore 19.00
Broomberg&Chanarin
Bandage the knife not the wound
Untitled (Shapes), People in trouble © Adam Broomberg
Giovedì 23 maggio alle ore 19.00, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone l’imperdibile appuntamento con Adam Broomberg, del duo anglo-sudafricano Broomberg&Chanarin coppia di artisti riconosciuti a livello internazionale, che, partendo dalla fotografia come medium privilegiato, realizza progetti ibridi sperimentando diversi approcci linguistici e mediali. Affrontando l’ambiguità, la parzialità o l’ambivalenza di temi universali come la politica, la religione, la guerra e la storia attraverso le immagini – e quindi anche analizzandone il loro potenziale comunicativo – Broomberg&Chanarin attingono al repertorio e alle pratiche della fotografia di guerra e d’archivio, così come quella forense e della disciplina investigativa. Adam Broomberg, in dialogo con Walter Guadagnini direttore di CAMERA, avanzerà una riflessione non tanto sugli effetti dell’immagine – la sua ferita nella collettività – ma sulle modalità e gli strumenti con la quale essa, tagliente come lama, oggi viene generata. Broomberg resterà a CAMERA anche il 25 e il 26 maggio per condurre il workshop “Teach Yourself Exile”.
Intervengono
Adam Broomberg, Artista e fotografo del duo Broomberg&Chanarin
Walter Guadagnini, Direttore CAMERA
Ingresso incontro > 3 Euro
Ingresso incontro + mostra > 10 Euro intero | 6 Euro ridotto
E’ richiesta la prenotazione: prenotazioni@camera.to
MOSTRA “FERRI E LEGNI. OPERE DI MAVI FERRANDO”
Inaugurazione: Giovedi 23 maggio 2019 – dalle ore 16.00 alle ore 21
La stagione espositiva 2018/2019 di CSA Farm Gallery termina con l’esposizione delle opere di Mavi Ferrando, dal titolo “Ferri e Legni”. Per descrivere il suo lavoro artistico si potrebbe pensare alla tecnica del sarto che, con precisi ed accurati segni di gesso, traccia sulla stoffa le linee dei particolari di un abito, limitando al massimo gli sprechi di tessuto e poi, con affilate forbici, ritagliarle. Un procedimento simile viene utilizzato da Mavi Ferrando, sia quando tratta il materiale ferroso che quello ligneo. “.le sue opere si potrebbero definire sculture a spessore limitato.” come descrive Donatella Airoldi, i suoi lavori, seppur tridimensionali, appartengono a parer mio alla sfera del pensiero, del non tangibile. I piu recenti, lunghe sagome scure in sequenze di note quasi fosse un brano di musica dodecafonica ed anche le opere scultoree, saldamente fissate ai propri basamenti hanno, nella propria natura metallica, l’idea della leggerezza del pensiero, della forma libera del vento e della musica.
Date esposizione: da Giovedi 23 maggio a Sabato 8 Giugno;
Orari galleria: dal Martedi al Sabato – dalle 16 alle 19,30
Chiuso Lunedi e festivi – Altri orari su appuntamento.
CSA Farm Gallery – Via Vanchiglia 36 – 10124 Torino
TORINO, CAMERA: IRENE KUNG. MONUMENTI
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Project Room
31 maggio – 28 luglio 2019
Inaugurazione giovedì 30 maggio, ore 18.00, Project Room
Via delle Rosine, 18 – Torino
Nella Project Room di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, verrà inaugurata giovedì 30 maggio, alle ore 18.00, la mostra personale di Irene Kung (Berna, 1958) intitolata Monumenti, curata dal direttore dell’istituto torinese, Walter Guadagnini. A partire dalla giustapposizione di immagini appartenenti a due serie fotografiche precedenti, Le città invisibili (2012) e Trees (2014), Kung compie una selezione visiva che ricompone un’indagine al tempo stesso introspettiva e sociale sul paesaggio, sia esso urbano, archeologico o naturale. Tali elementi sono per l’autrice svizzera come fondamenti puri della visione che, spogliati dal disturbo visivo generato dalle forme di progresso e dall’incuria umana, si presentano allo spettatore come ritratti aulici che emergono dall’oscurità. Nelle diciotto opere di grande formato esposte in questa occasione, alberi, antiche rovine e architetture contemporanee assumono un carattere salvifico, diventano monumenti contemporanei che – grazie al potere dell’estetica e alla forza dell’immagine – annullano il tempo e ordinano il caos con la loro armonia costruttiva. Formatasi in ambito pittorico, Kung ha adottato la fotografia come medium privilegiato della propria produzione artistica da circa un decennio, sfruttando la sua formazione non solo per impreziosire la componente lirica ed emotiva della sua ricerca artistica, ma anche quella gestuale ed istintiva. L’essenzialità delle inquadrature e la capacità di far emergere i suoi soggetti dall’oscurità, infatti, esprimono una vicinanza stilistica e concettuale al Rinascimento pittorico italiano: i suoi lavori evidenziano il desiderio razionale di individuare nuove strade possibili per un futuro sostenibile e la rinnovata attenzione all’equilibrio tra umano e naturale. Allo stesso tempo le composizioni di Kung evidenziano per contrasto l’ambiguità dell’urbanizzazione e della negligenza umana, facendo emergere dalla bellezza una sottile inquietudine. Descrivere la sofferenza attraverso una rappresentazione raffinata e onirica è – dichiara la Kung – un tentativo di generare un nuovo significato a partire dalle percezioni di un’esperienza emotiva, è un’astrazione che mi conduce dalle zone più in ombra alla dimensione meditativa, fino agli spazi inconsci dell’anima. Irene Kung è nata a Berna nel 1958, vive e lavora a Roma. Dopo aver studiato pittura in Svizzera, ha ampliato la sua ricerca includendo la fotografia nel suo repertorio artistico. Il suo lavoro è stato pubblicato su testate internazionali come “AD”, “The Sunday Times Magazine” e “The New York Times Magazine” ed è stato esposto nell’ambito di “ParisPhoto” nel 2010. È stata invitata dal comitato organizzativo di EXPO 2015 a partecipare con una mostra di fotografie di alberi da frutto al “Cluster della Frutta e Verdura”. Ha inoltre esposto al Ullens Center for Contemporary Art di Beijing (2019), a Forma – Centro Internazionale di Fotografia di Milano (2015, 2013, 2010), al BOZAR di Bruxelles e in altre importanti sedi espositive in Italia e all’estero. Il suo libro Le città invisibili (2012) è stato pubblicato da Contrasto, accompagnato dai testi di Francine Prose e di Ludovico Pratesi. Sempre con Contrasto ha pubblicato anche il libro Trees (2014).
Per le fotografie: Courtesy Galleria Valentina Bonomo
“Monumenti”
Dal 30 maggio al 28 luglio 2019
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino www.camera.to |camera@camera.to
Facebook/ @CameraTorino
Instagram/camera_torino
Twitter/@Camera_Torino #CAMERAtorino
Orari di apertura (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì 11.00 – 19.00
Martedì Chiuso
Mercoledì 11.00 – 19.00
Giovedì 11.00 – 21.00
Venerdì 11.00 – 19.00
Sabato 11.00 – 19.00
Domenica 11.00 – 19.00
Ingresso gratuito
BORGOMANERO: “CARTE, METALLI E TEMPERE BRUNITE”, OPERE DI SERGIO FLORIANI
Galleria Borgoarte – Borgomanero, fino al 15-06-2019
“Carte, metalli e tempere brunite” è una piccola, ma significativa mostra, che la Galleria Borgo Arte dedica all’artista Sergio Floriani. Tredici opere che vanno dal Dittico C di stagno su piombo del 2007, al pastello del 2019 con cornice a foglia d’oro. La mostra si apre con un grande Rotolo appeso (lizhóu) in cui l’artista riprende, con l’aiuto di una preziosa carta giapponese white kozu, l’antica arte cinese dello zhuangbiao. Altre carte di diversa provenienza fanno da supporto a scintillanti pastelli a olio. I metalli sono ben rappresentati da due opere: Dittico C, strutturata in due tessere sfalsate ognuna delle quali composta da mattoni in piombo imprintati da frammenti di impronta di lucente stagno e Sagoma H, un’installazione il cui tracciato “digitale” si distende su un’intera parete della galleria. L’esposizione si conclude con tre opere a tempera brunita, preziosa tecnica medioevale in cui le tavole, cromaticamente assai accese, si combinano con preziose cornici ottocentesche a foglia d’oro.
Borgo Arte corso Mazzini, 51 – 28021 Borgomanero (No)
Tel/fax 0322 834262 cell.: 333-8093905 email: galleriaborgoarte@gmail.com
orari:
Galleria Borgo Arte
mercoledì, giovedì dalle 16.00 alle 19.30
venerdì e sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
domenica su appuntamento
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTOMOBILE: MOSTRA OVER THE FUTURE – 30 ANNI DI IED A TORINO
Quest’anno la sede torinese dell’Istituto Europeo di Design celebra i suoi primi tre decenni di presenza nel capoluogo piemontese. Ha deciso di festeggiare questo importante traguardo attraverso la mostra Over the future – 30 anni di IED a Torino, che sarà allestita al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dal 29 maggio al 22 settembre 2019. La mostra consiste nell’esposizione di dodici modelli in scala 1:1 che negli anni sono stati presentati in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, progetto di tesi del Master in Transportation Design IED Torino. L’Automotive è vocazione di Torino e del suo territorio e IED ha saputo interpretare questa peculiarità facendo diventare la formazione nel campo della mobilità il vero punto di forza della sede di questa città. Ecco perché si è scelto di festeggiare i primi trent’anni dell’Istituto Europeo di Design a Torino attraverso una mostra che racconta la cultura del progetto in questo settore.
MUTABILIS: MARIA EROVERETI, MOSTRA “UN PICCOLO MONDO”
Fotografie. Inaugurazione: martedì 28 maggio dalle ore 18:00
Mutabilis, via dei Mille 25/c Torino
28 maggio – 15 giugno 2019
Orari: da martedì a venerdì 15:00-19:00
sabato 10:30-13:00/15:00-19:00
chiuso domenica e lunedì
Un piccolo mondo è il titolo della mostra di Maria Erovereti nell’ambito della rassegna Fo.To fotografi a Torino in collaborazione con il Museo Ettore Fico. Il lavoro fotografico di Maria Erovereti è un’intensa testimonianza, una ricerca inesausta del senso della vita e della sua inevitabile fine. È ascolto, è tentativo di comprensione, è desiderio di verità, è focalizzazione di un ricordo, di una sensazione, è riconoscimento della condizione umana nel momento in cui l’Io non può più essere appieno Io, è amore incondizionato. Ma è anche ricerca interiore sulla fragilità umana, una fragilità mai esibita negli splendidi scatti analogici che ritraggono con soffici tinte emozioni vissute vere e vivide che sembrano quasi sgorgare dal corpo immobile e silenzioso che, attraverso la fragilità, diventa forza rivelatrice del senso del soffrire, amare, gioire, vivere sulla Terra.
MONFORTE D’ALBA: VIVOLIBRO – V EDIZIONE IL MONDO DEL PICCOLO PRINCIPE
Nelle Langhe tra teatro, musica, arte e scenografie a cielo aperto, oltre 3.000 bambini vivranno la storia del personaggio creato da Antoine de Saint-Exupéry. Il personaggio del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry è il protagonista di Vivolibro 2019, manifestazione e progetto didattico biennale della Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba, che intende avvicinare i bambini delle scuole elementari alla lettura e sensibilizzare su valori universali, quali il rispetto e la comprensione dell’altro, all’accoglienza delle diversità, alla curiosità verso il mondo. Dopo un anno di laboratori artistici, teatrali e letterari realizzati nelle scuole di Piemonte e Liguria, Nel Mondo del Piccolo Principe prende vita nel borgo storico di Monforte d’Alba (Cn), nelle Langhe Patrimonio Unesco, da lunedì 20 a domenica 26 maggio 2019. Sette giornate in cui le vie, le piazze, i cortili e i luoghi pubblici del paese si colorano di grandi scenografie, pannelli illustrati, spettacoli di teatro, musica e danza, animazioni, laboratori artistici, mostre, giochi didattici. Un paese che si trasforma in un libro a cielo aperto, per ricreare e fare rivivere, soprattutto a bambini e famiglie. Vivolibro è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes ed è realizzato in collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, Associazione Mus-e Italia, Associazione “Don Chisciotte siamo noi”, Associazione Nuove Rotte e con il sostegno di Regione Piemonte, Comune di Monforte d’Alba, Compagnia di San Paolo (main sponsor), Acqua S. Bernardo, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, sotto gli auspici di Cepell-Centro per il libro e la lettura. Vivolibro 2019 aderisce alla campagna Il Maggio dei Libri del Cepell di Roma.
L’ingresso agli eventi per bambini e adulti è gratuito. In settimana la manifestazione è riservata alle scuole, sabato e domenica è aperta a tutti senza necessità di prenotazione.
In caso di maltempo alcune location potrebbero variare, si consiglia di verificare il programma al seguente link https://bit.ly/2H8cNNx
CASTELLO DI MIRADOLO: FRANCESCO POLI DIALOGA CON EZIO GRIBAUDO
in occasione della mostra
“INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”
Castello di Miradolo – San Secondo di Pinerolo (To)
25 maggio 2019, ore 16.30
Sabato 25 maggio, alle 16.30, la Fondazione Cosso è lieta di presentare un incontro tra Francesco Poli ed Ezio Gribaudo, in occasione della grande mostra “INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”, ospitata nelle sale del Castello di Miradolo fino al 14 luglio. Francesco Poli, curatore della mostra, presenterà le stanze dell’Informale ricreate al Castello di Miradolo, dove sono riunite oltre 60 preziose opere dei più grandi Maestri, a livello internazionale, in un racconto che si arricchisce dalla presenza di Ezio Gribaudo, il quale dialogherà con lui proponendo al pubblico ricordi di una straordinaria carriera di artista e collezionista. Prenotazione consigliata allo 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it
Ingresso libero incluso nel biglietto di ingresso alla mostra.
Biglietto intero 12 euro, ridotto gruppi e convenzionati 10 euro, ridotto 6/14 anni 5 euro. Gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei, Passaporto culturale. Alle 18.30 all’incontro farà seguito una visita guidata con il curatore della mostra “INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”. Francesco Poli accompagnerà i partecipanti alla scoperta dei capolavori che hanno segnato le riflessioni artistiche nate tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta del Novecento in America, Giappone, Europa, con un focus speciale sulla scena torinese. Una passeggiata per immergersi in un’epoca di grande rinnovamento e forza propulsiva, con una guida d’eccezione. Prenotazione obbligatoria allo 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it
Costo 12 euro + biglietto di ingresso in mostra. Per chi lo desidera il 25 maggio sarà disponibile un servizio di navetta da Torino a Miradolo per visitare la mostra ed assistere all’incontro tra Francesco Poli ed Ezio Gribaudo. La partenza è alle 14.30 da Piazza Carlo Felice, angolo Corso Vittorio Emanuele II. Per il ritorno il ritrovo è nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 18.30.
La prenotazione è obbligatoria al n° 0121.502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it
Mercoledì 29 maggio, alle ore 18.00, il viaggio nell’arte Informale prosegue grazie alla collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove avrà luogo la conferenza “ATTUALITÀ DELL’INFORMALE. Francesco Poli dialoga con Edoardo di Mauro e Andrea Balzola”, presso il Salone d’Onore, e la presentazione del Catalogo pubblicato in occasione della mostra ospitata al Castello di Miradolo, curato da Francesco Poli e Paola Gribaudo, edito da Gli Ori. Ingresso libero.
GALLERIA PEOLA: LAURA PUGNO, L’INVISIBILITÀ DELL’INVERNO
a cura di Manuela Pacella
Inaugurazione: giovedì 23 maggio 2019, dalle 19:00 alle 21:00
Durata: 24 maggio – 29 giugno 2019
Orario: martedì – sabato, ore 15-19. Mattino su appuntamento
La galleria Alberto Peola presenta L’invisibilità dell’inverno, la quarta personale in galleria dell’artista Laura Pugno (Trivero, 1975).
Scrive Manuela Pacella: “Formazione dell’individualità in una caduta sempre più accelerata, tanto da determinare oramai solo egocentrica separazione dell’uomo dal resto del mondo. Una collisione inevitabile, di un’era geologica definita Antropocene, che potrebbe essere attenuata se non addirittura evitata, grazie a una sensibilizzazione che viene sia dalla giovane generazione spoglia di futuro sia dall’attività di artisti la cui visione a volo d’uccello ci restituisce una permeabilità delle e sulle cose, dandoci ancora la possibilità di scioglierci a terra piuttosto che collidere con essa in uno scontro senza vincitori. Tra questi artisti vi è di certo Laura Pugno – classe 1975 – che del paesaggio, prevalentemente montano, della veduta e dello sguardo tattile sul mondo, fa il perno della sua produzione. Le sue opere sono continui inviti nel paesaggio, un’analisi di sconfinamento tra soggetto e oggetto, un tentativo senza sosta di offuscare la vista, in modo particolare quella che pone l’uomo al centro del mondo e svelarne il doppio falso, non solo emozionale-soggettivo ma anche culturale-occidentale.”
TORINO: GRUVILLAGE PARTY @ PASTIS
art • sketch • music • food
venerdì 24 maggio, dalle 18.30
Piazza Emanuele Filiberto, 9
Una festa nel pieno centro di Torino in uno dei locali più conosciuti e apprezzati della città, un vernissage per ammirare un’opera di Emiliano Ponzi, una sfida per mettere alla prova la propria creatività, tanta musica, buon cibo e ottimi cocktail: venerdì 24 maggio, a partire dalle ore 18.30, per tutta le serata, il GruVillage 105 Music Festival si sposta nel cuore del capoluogo piemontese per una serata di puro divertimento e condivisione organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Azimut. Da sempre attento ai particolari e sostenitore di ogni forma artistica, il GruVillage ha scelto il Pastis, punto d’incontro cittadino per artisti e amanti dell’arte e del buon cibo, per dare inizio ai festeggiamenti della sua quattordicesima edizione. Il celebre locale torinese ospiterà sui propri muri esterni, a partire dal 24 maggio, l’opera che Emiliano Ponzi ha creato in esclusiva come leading image, immagine guida, per l’edizione 2019 del Festival. Tra i più importanti illustratori italiani contemporanei, nome di punta del panorama e talento purissimo, scelto dal MOMA, dal New York Times, da Le Monde e dalle più importanti testate e case editrici internazionali, Emiliano Ponzi ha realizzato per il GruVillage “Melting Pot”: un omaggio alla musica e alla sua capacità di coinvolgere, unire e far divertire le persone, abbattendo ogni tipo di differenza. La serata sarà animata dal Live set di John Bringwolves che, attraverso macchine, sintetizzatori, drum machine, shaker, charango e tastiere a cui si aggiunge una chitarra cruda e blues-funky, crea live elettronici perfetti per far ballare e divertire il pubblico. Tra le specialità tipiche della cucina siciliana per cui è noto il Pastis si potranno assaggiare gli sfiziosi Pane ca’ meusa & pane e panelle, accompagnati da Tea Mojito, il drink fresco a base di menta e zenzero. Quello al Pastis sarà un party all’insegna dell’arte e della musica, un connubio perfetto protagonista anche di Sketch in the city. Il format dell’associazione culturale Azimut, che si sposa perfettamente con l’esposizione dell’illustratore Ponzi, dà vita a uno sguardo istantaneo e immersivo sul mondo che ci circonda, dando spazio a giovani talenti artistici. Tutto si svolge in strada, accanto al Pastis, dove di volta in volta, quasi come un flash mob, un gruppo selezionato di disegnatori, italiani e stranieri, si dà appuntamento e inizia a incidere il foglio bianco, dal tramonto fino a sera inoltrata. Ognuno al suo tavolo, illuminato da una lampada gialla, disegna dal vivo tra i passanti, mentre scende la notte. Questa volta il tema su cui misurarsi a colpi di matite e pennelli sarà: Draw Your Song – disegna la tua canzone – featuring. GruVillage. Sketch in the city, oltre ai giovani illustratori, darà la possibilità a chiunque di mettere alla prova la propria creatività, disegnando i titoli delle canzoni degli artisti che si esibiranno al GruVillage, con la possibilità anche di partecipare al”. Nei prossimi giorni (fra il 20 e il 23 maggio) gli utenti del profilo instagram @gruvillagefestival avranno la possibilità di scegliere i titoli dei 18 brani, uno per ogni artista in line-up, da disegnare durante Sketch in The City. La sera del 24 maggio, chi vorrà, potrà sedersi al tavolo in Piazza Emanuele Filiberto, disegnare il titolo del brano dell’artista che vorrebbe vedere in concerto, dopo di che per partecipare al contest, dovrà fotografarlo e postarlo su instagram con gli hashtag #DrawYourSong, #Pastis e #Gruvillage105, i disegni che avranno ricevuto più like saranno dichiarati vincitori di 2 biglietti. Per maggiori informazioni e regolamento del contest: profilo IG gruvillagefestival.
MOSTRA “FOTOGRAFIA A TORINO DAL DOPOGUERRA AL BOOM ECONOMICO”
Biblioteca civica Villa Amoretti – corso Orbassano 200, (Parco Rignon) Torino
dal 28 maggio al 29 giugno 2019. Apertura: lunedì 15.00 -19.55; martedì/venerdì 8.15 -19.55; sabato 10.30 -18.00
ingresso libero
Una mostra ed un catalogo che intendono valorizzare la fotografia del Novecento evidenziando il ruolo che Torino e il Piemonte ebbero dal dopoguerra al boom economico in quanto luoghi chiave per la storia della fotografia italiana e laboratorio di talenti, in parte ancora poco noti. Una selezione di oltre quaranta fotografi, rappresentati da una settantina di immagini vintage (ad esclusione di due stampe recenti provenienti da diapositive a colori dell’epoca), scattate indicativamente dal 1945 al 1970, di autori, professionisti e non, attivi in quegli anni a Torino e in Piemonte. Varie le tipologie di soggetti rappresentati: ritratti, vedute, foto di reportage giornalistico e industriale, fotografie sperimentali, intensi scatti di gusto neorealista e alcune immagini a colori per ricordare che a Torino, nel 1950, con grande lungimiranza, fu organizzato dalla Società Fotografica Subalpina il Primo Festival Internazionale del fotocolore. Fra gli autori ricordiamo: Aldo Agnelli, Luigi Bertazzini, Giovanni Calleri, Augusto Cantamessa, Oreste Cavallo, Rosario Dorico, Franco Deorsola, Renato Fioravanti, Livio Fusco, Michele Ghigo, Osvaldo Giachetti, Riccardo Gilardi, Elirio Invernizzi, Studio Enea Mangini, Lino Mantelli, Luigi Martinengo, Aldo Moisio, Riccardo Moncalvo, Renzo Muratori, Glauco Pierri, Alberto Prandi, Rinaldo Prieri, Gianni Ranati, Stefano Robino, Luigi Spina, Giuseppe Tarsini. Le immagini provengono dagli archivi dell’Associazione per la Fotografia Storica e da altri archivi pubblici e privati, fra i quali lo storico archivio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), l’Archivio Cantamessa, l’Archivio Riccardo Moncalvo e l’Archivio Stefano Robino. La mostra è un’occasione per ripercorrere, attraverso le immagini, il gusto, la cultura e la società di quel particolare periodo storico e per fissare alcuni protagonisti della fotografia di quegli anni, fornendo lo spunto per nuove ricerche future; ma anche per ribadire che, oltre a “conservare” la memoria materiale e immateriale, è altrettanto importante “restituirla”, cercando di renderla accessibile a tutti, anche grazie ad un approccio storico-didattico.
ASTI, PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “MESSA ALLA PROVA” DI ENNIO TOMASELLI