Asti- Al bando le cannucce di plastica non compostabili. Rasero firma l’ordinanza

Il costante aumento dei rifiuti di plastica negli oceani e nei mari ed i danni che ne conseguono ha orientato la Commissione Europea a proporre nuove norme per i 10 prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d’Europa. I prodotti di plastica monouso rappresentano il 70% dei rifiuti marini in Europa.

Le nuove regole che verranno introdotte dalla Commissione Europea riguarderanno il divieto di commercializzare determinati prodotti di plastica e, in particolare, dove esistono alternative facilmente disponibili ed economicamente accessibili, i prodotti di plastica monouso saranno esclusi dal mercato. Il divieto si applicherà a bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini, tutti prodotti che dovranno essere fabbricati esclusivamente con materiali sostenibili.

Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, pur se uno uno specifico divieto legislativo non è ancora stato introdotto, ha scelto di limitare l’uso di prodotti non compostabili proprio ispirandosi alle normative e le direttive comunitarie sulla riduzione dei rifiuti e sul potenziamento dei sistemi di riciclo.

Rasero ha dunque firmato lo scorso 6 giugno l’ordinanza n. 41 che dispone nei confronti de gli esercenti di attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande che operano nel territorio comunale, sia a posto fisso che itinerante, il divieto di vendita per asporto e di utilizzo di cannucce non compostabili a decorrere dal 20 giugno 2019.

Nella fase di prima applicazione delle disposizioni introdotte dall’ordinanza, tuttavia, è consentito agli operatori commerciali utilizzare i materiali già acquistati e costituenti giacenza di magazzino alla data di emanazione del provvedimento sino al loro esaurimento e comunque entro e non oltre il 20 luglio 2019.

Proprio durante un recente incontro con la Consulta Studentesca – ha detto il sindaco Rasero – mi è stato segnalato dai ragazzi il problema della vendita e dell’utilizzo di cannucce non compostabili sottolineando le problematiche connesse al loro smaltimento. Pertanto, l ’Amministrazione con tale provvedimento intende contribuire attivamente alla riduzione dei rifiuti che inquinano l’ambiente, con gravissimi danni per l’ecosistema, anche in virtù della propria vocazione turistica legata alle bellezze naturalistiche. Sono consapevole che tale scelta possa risultare limitativa, in relazione alle varie categorie merceologiche di plastiche monouso presenti in commercio, ma ritengo che tale provvedimento avrà sicuramente una ricaduta positiva ed efficace sulla comunità non solo in ordine alla riduzione concreta dei rifiuti ma anche in tema della promozione della cultura della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile”.

Ogni amministrazione deve fornire il proprio contributo alla salvaguardia dell’ecosistema quale fonte di inestimabile ricchezza – ha aggiunto ​l’assessore all’Ambiente Renato Berzano – anticipando i tempi di attuazione delle regole europee e limitando il divieto di utilizzo di plastiche monouso ad una categoria merceologica che già da tempo dispone di un’alternativa compostabile; anche un piccolo gesto può contribuire a migliorare la diffusione della cultura della sostenibilità”.