Pecetto: un moderno Calvario fra i ciliegi

Andando controcorrente rispetto alla tendenza attuale di lasciare che si deteriorino e scompaiano i “segno del sacro”, cioè le edicole e i piloni, che le passate generazioni, più sensibili di noi ai valori religiosi, hanno disseminato lungo le strade, le piazze e le nostre campagne, Pier Giovanni Burzio e sua moglie Mariangela Revelli, residenti a Pecetto Torinese in Strada Virana 34, nell’appena trascorso mese di maggio 2019  hanno eretto un imponente Calvario in un loro appezzamento di terreno situato al Bric, al confine fra Pecetto e Cambiano. Il grande Crocifisso sorge in mezzo ai ciliegi, sul bordo di una delle tante viuzze sterrate che solcano la collina. La croce, di circa tre metri per un metro e cinquanta, è stata costruita dal falegname in pensione Candido De Marchi, amico dei coniugi Burzio, utilizzando due vecchie traverse da ferrovia giacenti da tempo nel suo magazzino. La figura di Cristo, molto stilizzata, disegnata dal cooperatore salesiano Luigi Zonta, è stata eseguita dallo stesso Burzio nella sua officina meccanica situata nella zona industriale di Chieri, utilizzando una robusta lamiera di acciaio inossidabile tagliata al laser. Ai lati del Calvario gli autori dell’opera hanno piazzato due panchine, formate da una “seduta” in legno su un telaio metallico, che sicuramente inviteranno ad una sosta e, se vorranno, ad una breve preghiera, i praticanti del jogging e i cinofili che, sempre più numerosi, scelgono quelle stradine per le loro uscite. “Sono circa tre anni che abbiamo in mente di erigere questa croce”, confidano Pier Giovanni Burzio e Mariangela Revelli, aggiungendo che il loro proposito è nato in seguito all’esaudimento di un loro voto.  Voto sul quale, però, desiderano mantenere il segreto. E noi rispettiamo il loro riserbo. (a.mign.)