Asti- Chiusura Circolo Nosenzo: la Cgil Asti preoccupata per la ferita inflitta alla città
La notizia dell’imminente chiusura del Circolo Nosenzo sta suscitando reazioni da più parti in città. Il segretario generale della Camera del Lavoro di Asti, Luca Quagliotti, ha diffuso nelle scorse ore un comunicato esprimendo la preoccupazione per la possibile scomparsa di un presidio importante per la comunità.
La CGIL di Asti si dichiara contraria all’ipotesi di chiusura del circolo Nosenzo, già Circolo Morando, un Circolo importante per il nostro territorio luogo di aggregazione per i cittadini di tutte le età.
Si tratta di un’altra ferita aperta per la nostra Città, per la classe operaia e per tutti i cittadini ed i lavoratori – dichiara Luca Quagliotti – il paradosso è che l’attuale gestione nulla c’entra con gli errori del passato. Un circolo che funziona, che è parte attiva di un pezzo importante della nostra città come il circolo della Way Assauto o come quello degli ex dipendenti comunali (CDC).
Il Circolo Nosenzo rappresenta un luogo di aggregazione importante non solo per i suoi 400 soci, ma anche per tutte le famiglie del territorio, che possono utilizzare il centro estivo ed i numerosi servizi da esso offerti.
La CGIL di Asti ritiene pertanto che si debba mettere in campo ogni iniziativa utile per far si che il Circolo Nosenzo possa continuare le proprie molteplici ed apprezzate attività, per il bene di Asti e per mantenere viva la memoria delle numerose fabbriche astigiane, e dei loro circoli, che hanno chiuso nel corso del tempo.
Asti – conclude la nota della Cgil – non può perdere un altro luogo sociale e di aggregazione della Città.”