Asti, si dimette il consiglio provinciale: si vota il 28 luglio

 A seguito delle elezioni amministrative del 26 maggio 2019,  Marco Gabusi,  cessando  dalla carica di sindaco del Comune di Canelli, è decaduto da Presidente della Provincia, passando così il testimone al suo vice presidente Paolo Lanfranco, sindaco di Valfenera che ha convocato per domenica 28 luglio le elezioni per il nuovo Presidente. Il Consiglio provinciale, insediato con le elezioni del 31 ottobre 2018, come indicato dalla legge Delrio, avrebbe dovuto  terminare il proprio mandato  a ottobre del prossimo anno, sennonché, già alle consultazioni provinciali  dell’ottobre 2018, che hanno visto la partecipazione di un’unica lista, vi era la consapevolezza che nel 2019 si sarebbero svolte le elezioni per la scelta del nuovo Presidente della Provincia e  che le elezioni amministrative, coinvolgendo  gran parte dei Comuni della Provincia,  avrebbero generato nuove amministrazioni. Lunedì 17 giugno, i Consiglieri Provinciali:

Marengo Francesco – sindaco di Castagnole Monf.to, Tealdo Pierangela – sindaco di Vesime, Rabellino Sara – sindaco di Piea, Masoero Patrizia – consigliere di Agliano Terme,  Lovisolo Marco – assessore del Comune di Nizza Mon.to, Amasio Monica e Vespa Mario – consiglieri del Comune di Asti,  Quaglia Luca – consigliere Comune di San Damiano d’Asti,  hanno rassegnato le dimissioni con conseguente scioglimento del Consiglio provinciale  per permettere l’attivazione di un percorso amministrativo unitario con il mandato del nuovo Presidente e per garantire l’omogeneità e la rappresentatività  degli organi provinciali con i nuovi assetti amministrativi per un’effettiva espressione del territorio. Tali  ragioni sono state  ribadite all’Assemblea dei Sindaci nella seduta, ampiamente partecipata,  di mercoledì 12 giugno, e condivise dai sindaci e amministratori  presenti.

Il Presidente Lanfranco ha indetto quindi le elezioni  per la carica di Presidente  e per il Consiglio provinciale   domenica 28 luglio 2019.

  • Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 08:00 alle ore 20:00 nel seggio centrale costituito presso la sede della Provincia di Asti – Sala Giunta – Piazza Alfieri, 33, Asti e nelle seguenti sezioni distaccate:
  • sezione n. 1– costituita presso la sede del Comune di Castelnuovo Don Bosco – Sala Consiglio – Via Roma, 12, Castelnuovo Don Bosco;
  • sezione n. 2 ­– costituita presso la sede del Comune di Nizza Monferrato – Sala Consiglio – Piazza Martiri d’ Alessandria, 19, Nizza Monferrato;
  • Le operazioni di scrutinio avranno inizio immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto presso la sede del seggio centrale e di ciascuna sezione. Sono elettori i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni compresi nel territorio della provincia di Asti in carica alla data delle elezioni.  Possono essere eletti alla carica di Presidente della Provincia i Sindaci dei Comuni,  il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.  Possono essere eletti alla carica di componente del Consiglio provinciale i Sindaci e Consiglieri dei Comuni  in carica.
  • L’elezione del Presidente della Provincia avviene sulla base di presentazione di candidature, sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto.
  • L’elezione del Consiglio provinciale avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a 5 e non superiore a 10 che devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto.
  • Le candidature sono presentate presso l’Ufficio Elettorale costituito presso la Provincia di Asti con sede in Piazza Alfieri, 33, Asti, nei seguenti giorni:
  • dalle ore 08:00 alle ore 20.00 di domenica 7 luglio 2019;
  • dalle ore 08:00 alle ore 12:00 di lunedì 8 luglio 2019;
  • Le modalità e i moduli per la presentazione delle candidature, delle liste e dei contrassegni, nonché la disciplina di dettaglio del procedimento elettorale sono contenute in apposite istruzioni operative approvate dalla Provincia di Asti, disponibili sul  sito internet della Provincia di Asti.

 

Nella foto: il presidente Lanfranco con il Consiglio dimissionario