Asti- Sea Watch 3: La Rete Welcoming Asti aderisce all’appello in favore dello sbarco. Presidio in piazza San Secondo giovedì 27 giugno
Dopo 13 giorni di braccio di ferro tra la nave Sea Watch 3 e il ministro dell’interno Salvini, i 42 migranti a bordo, salvati nelle acque del Mediterraneo, non hanno ancora trovato un porto sicuro. E’ notizia di oggi che il comandante della nave, la tedesca Carola Rackete, intende sbarcare a Lampedusa, accettando le conseguenze del veto di Salvini.
Anche la Rete di associazioni ed enti che aderiscono a “Welcoming Asti” si mobilita aderendo all’appello lanciato dal parroco di Lampedusa Don La Magra e dal Forum Solidale Lampedusa a favore dello sbarco dei profughi della Sea Watch 3.
Giovedì 27 giugno davanti alla chiesa di S. Secondo si terrà un presidio notturno pacifico e solidale, così come avverrà in altre città italiane. La Rete Welcoming Asti invita singoli, collettivi e associazioni a partecipare all’iniziativa finalizzata a portare un messaggio di umanità, oltre che a dare un segno di solidarietà e di condivisione, utilizzando simbolicamente la coperta isotermica, primo sussidio di accoglienza destinato ai naufraghi.
Il comunicato degli organizzatori del presidio:
Immaginate come deve sentirsi una persona che è scappata dalle carceri libiche e che ora si trova qui, costretta in uno spazio angusto, seduta o sdraiata senza potersi muovere – è l’appello di uno dei 42 naufraghi della Sea Watch 3 – chiediamo il vostro aiuto, chiediamo l’aiuto delle persone a terra … Siamo stanchi, siamo esausti. Fateci scendere”.
I moniti dell’ONU, il buon senso, l’eredità politica, giuridica e umana del nostro paese che vede ribadito nell’articolo 2 della Costituzione l’inderogabile principio della solidarietà umana, non sono stati sufficienti, a oggi, a interrompere una partita politica giocata sulle vite delle persone. Per dimostrare la propria solidarietà ai profughi e all’equipaggio della nave, il Forum Lampedusa solidale e il parroco dell’isola dal 19 giugno trascorrono le notti sul sagrato della Chiesa di San Gerlando, invitando a replicare l’iniziativa in altre parti d’Italia. Da domenica 23 giugno a Torino persone, associazioni e collettivi solidali hanno raccolto l’appello, trascorrendo tutte le notti sul sagrato della chiesa di San Dalmazzo in via Garibaldi (iniziativa cui ha partecipato anche la Rete Welcoming Asti).
Giovedì 27 giugno anche Asti raccoglierà l’appello e, se la vicenda non si sarà conclusa positivamente prima, tutti sono invitati a trovarsi dalle ore 21.00 davanti alla Chiesa di S Secondo, in piazza S. Secondo, per un presidio notturno pacifico e solidale che si concluderà alle 07.00 della mattina seguente. Come a Lampedusa e a Torino, l’iniziativa è apartitica ed è finalizzata a portare un messaggio di umanità, oltre che a dare un segno di solidarietà e di condivisione, utilizzando simbolicamente la coperta isotermica, che invitiamo a portare all’appuntamento. Qualunque tipo di contributo è importante: per chi non potrà fermarsi tutta la notte, basta un passaggio, una visita per condividere parole, messaggi, idee”.