PASSIONE FUMETTI: Giuseppe da Copertino, il Santo volante, nel graphic novel di Miguel Angel Valdivia
“Il divino inciampare”, graphic novel di Miguel Angel Valdivia, presentato in anteprima al Salone internazionale del libro di Torino, è incentrato sulla figura di San Giuseppe da Copertino, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali nato nel 1603 a Copertino (Lecce) e vissuto fino al 1663. San Giuseppe da Copertino viene chiamato il “Santo dei voli”, a causa delle levitazioni in stato di estasi che gli vengono attribuite dalle cronache del tempo e che gli causarono ben due processi di fronte alla Santa Inquisizione, ma anche il “Santo degli studenti” per il miracoloso superamento degli esami che gli si attribuisce, nonostante una grave malattia lo avesse costretto ad abbandonare la scuola dai sette ai quindici anni. Frate Asino lo chiama invece Carmelo Bene, nel suo libro-sceneggiatura (per un film mai fatto) “Giuseppe Desa da Copertino, a boccaperta”.
Il divino inciampare di Miguel A. Valdivia
Ed è proprio al libro “A boccaperta” di Carmelo Bene che si ispira il graphic novel (il termine originale inglese è quanto mai appropriato in questo caso) di Miguel Angel Valdivia. Un’interpretazione della vita del Santo – o meglio di quelli che sono ne stati i caratteri distintivi descritti nel libro di Carmelo Bene – che Miguel rappresenta in modo personale e fortemente evocativo. Per fare questo l’autore sposta la narrazione fuori del tempo, in un’ucronia che non è più il 1600 in cui visse San Giuseppe da Copertino, ma nemmeno il nostro tempo o il nostro mondo, e allo stesso tempo potrebbe essere un ogni tempo e ogni luogo, a significare l’universalità di quanto viene raccontato.
Se quindi vediamo San Giuseppe nella sua veste da Frate Asino, le campagne lavorate a mano sono puntellate di pale eoliche, per le strade cavalli bardati e vecchie motociclette, inquisitori in completo bianco – che ricordano gli Uomini in nero o gli agenti di Matrix – e che si muovono su un’inquietante macchina nera. E ancora: valigette ventiquattrore e singolari dispositivi tecnologici da vecchia fantascienza. Del resto, come ha dichiarato Miguel Angel Valdivia durante la presentazione al Salone del Libro di Torino, Il divino inciampare non ha un intento realistico o biografico, nel senso tradizionale del termine.
Il desiderio di verticalità
Dal libro di Carmelo Bene (un libro che fa anche ridere), Miguel ha estrapolato l’essenza della semplicità nella figura di Frate Asino, la cui beata ignoranza era, in qualche modo, foriera di un’esigenza spontanea di verticalità, un’aspirazione al divino, a superare le costrizioni fisiche e metafisiche del nostro mondo. Da qui il miracolo della levitazione e del volo incontrollato, motivo di venerazione da parte del popolo e di contrarietà da parte del potere ecclesiastico, un potere che non vede di buon occhio quello che sfugge ai propri canoni e che quindi fa di tutto per riportarlo – schiacciarlo – a terra. Il divino inciampare è un’opera che rappresenta prima di tutto il contrasto tra potere e semplicità, tra peso e leggerezza.
Fumetto e Santità
Parlare di fumetto per Il divino inciampare è comunque riduttivo, perché, come ha dichiarato Miguel Angel Valdivia nel corso dell’incontro al Salone del Libro, “non ho ragionato né sul fumetto, né sulla santità”. Nella tradizione classica i Santi vengono rappresentati normalmente nei dipinti e le loro vite vengono narrate in modo spesso fiabesco. Miguel Angel Valdivia ha dichiarato che non si considera un fumettista e che Il divino inciampare è piuttosto “una successione di immagini che entrano in comunicazione tra loro”. Immagini pure, senza dialoghi, come in un vecchio film muto, di cui l’autore riprende anche il bianco e nero, e le didascalie iniziali di ogni scena, scritte dal duo di artisti e writers napoletani cyop&kaf.
Il bianco e nero, e le piume di beccaccia
L’originalità de Il divino inciampare non è solo nella struttura del racconto per sole immagini, di cui esistono altri esempi eccellenti (mi viene in mente il bellissimo “L’approdo” di Shaun Tan), ma soprattutto nei disegni, dominati da un nero pieno – che caratterizza anche la confezione del libro – in cui i disegni risaltano quasi come delle incisioni. Nero, che si alterna a vignette di un bianco abbagliante, in cui le immagini sono miniature dal sapore antico, grazie al lavoro certosino di Miguel Angel Valdivia, che ha lavorato a questo libro per circa dieci anni utilizzando solo particolari piume di beccaccia (ne ha utilizzate circa una trentina).
Il divino inciampare non è certamente un graphic novel facile, né per tutti, ma certamente è un libro dove fumetto e arte si fondono per stimolarne una lettura ripetuta, affascinati dalla bellezza di vignette che possiedono, anche prese singolarmente, un forte potenza iconica.
Miguel Angel Valdivia
Miguel Angel Valdivia nasce a Città del Messico il 21 luglio del 1979. Negli corso degli anni si sposta poi a Milano, Parigi, Napoli, Londra ed infine Lisbona. A Parigi studia pittura e disegno alla Scuola Nazionale di Belle Arti dove si laurea a 23 anni. A quel punto decide di trasferirsi a Napoli, città della quale si è innamorato sin da piccolo. Lavora come artista ed illustratore e nel 2006 inizia a collaborare con la rivista mensile Napoli Monitor grazie alla quale conosce disegnatori, scrittori ed artisti che diventeranno amici e compagni di avventura e sventura. Durante quel florido periodo espone le sue opere a Napoli ed a Parigi. Nel 2011 si trasferisce a Londra per fare un master al Royal college of Art nel campo Comunicazione Visuale con indirizzo Illustrazione.
Ha la fortuna di studiare con il Maestro Andrzej Klimowski che diventerà suo amico e collega e che gli aprirà le porte di un immaginario poetico e surreale. Durante il periodo londinese fonda la rivista di disegno Le Petit Néant che coinvolge artisti di tutto il mondo e che si pone la sfida di esplorare le forme del disegno e la narrativa con immagini senza né parole né testi. In questa avventura è accompagnato e spallato dall’istinto e dalla visione della graphic designer e illustratrice Giulia Garbin. Ad oggi la rivista è arrivata al numero 3. Il divino inciampare è il suo primo fumetto, ed è stato pubblicato dalla casa editrice Coconino.
Il divino inciampare. Vita e miracoli di San Giuseppe da Copertino
di Miguel Angel Valdivia
Coconino Press-Fandango
208 pagine in b/n a € 20