Cosa può (ancora) dare Gigi Buffon alla Juventus
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano: una frase della nota canzone di Antonello Venditti “Amici Mai”, tanto cara all’ex dirigente del Milan Adriano Galliani e in generale al mondo del calcio. Solo che stavolta si parla di Juventus, una società che a dire il vero non ha mai avuto un particolare feeling con i cosiddetti “cavalli di ritorno”. Basti pensare a come è finita con Del Piero. Eppure, oggi, si parla di una bandiera che ritorna, visto che è arrivata anche l’ufficialità: Gianluigi Buffon, in arte “Gigi”, servirà nuovamente fra i pali della Vecchia Signora. Vediamo dunque di capire per bene i termini di questo probabile accordo, e per quale motivo è stato (o sarà) siglato.
Ritorna Buffon: i termini del contratto
Per quanto riguarda il contratto, si parla di un accordo per un anno con netta decurtazione dell’ingaggio, stabilito intorno agli 1,5 milioni di euro con relativi bonus legati ai risultati. Naturalmente Buffon, reduce dall’esperienza tutt’altro che gratificante al PSG, tornerà non da titolare ma da riserva di Szczesny. E a lasciargli il posto sarà Mattia Perin, per il quale si vocifera di un interessamento del Milan (nel caso dovesse sostituire Donnarumma) e di una serie di club esteri.
Perché la Juventus vuole di nuovo Buffon
E così, dopo un solo anno a Parigi, ora Buffon ritorna. Per quale motivo? Per dare un segnale di continuità molto forte, dopo l’addio di Allegri, e per consentire alla squadra di ritrovare un elemento cardine della propria ossatura da spogliatoio. D’altronde la Juve viene vista dai vari bookmaker ancora come favorita nelle quote sulla vincente del campionato di Serie A (William Hill, per esempio, la dà a 1.50), però è indubbio che con Sarri si ripartirà da zero o quasi. Quindi la presenza del Gigi Nazionale non potrà che giovare allo spirito di squadra, soprattutto se altre colonne storiche come Bonucci dovessero alla fine lasciare la maglia juventina. E non solo, perché Buffon potrà spiegare ai nuovi arrivati cosa vuol dire lottare per uno scudetto e per la Champions League, mantenendo la concentrazione lungo una stagione come sempre infinita.
Il ritorno di Buffon, oltre il calcio giocato
C’è chi sostiene che Buffon farà da chioccia a Donnarumma, chiamato a sostituire uno Szczesny diretto al PSG, ma si tratta finora solo di indiscrezioni. Decisamente più concreta, invece, la voce che parla di un accordo totale con la Juventus non solo per il campo ma anche fuori. Perché, scaduto l’anno di contratto, sembra che Buffon avrà in mano la possibilità di entrare nello staff dirigenziale della società bianconera, seguendo di fatto le orme dell’ex compagno Pavel Nedved. Dopo giugno 2020, dunque, Gigi Buffon potrebbe rimanere alla Juve e occuparsi del management, anche se ovviamente si resta sempre nel campo delle ipotesi.
Ciò che è certo, è che il ritorno nello spogliatoio della Juve consentirà a quest’ultima di cementare la propria base, con un elemento che incarna lo spirito bianconero.