Asti- Porta la sporta: la forza del volontariato e la generosità degli astigiani valgono una spesa di 75 quintali

Oltre 75 quintali di materiale donato dagli astigiani durante la giornata dell’ottava edizione di Porta la sporta di sabato 6 luglio. Olio,biscotti, tonno e carne in scatola, legumi, pasta, pelati, latte, alimenti per l’infanzia e cibo per animali i generi più gettonati.

I primi bancali sono già stati trasferiti alla Mensa sociale di corso Genova e in tempi veloci – ha spiegato Guido Vercelli, coordinatore dell’iniziativa –  al più presto tutto il resto sarà consegnato alle Agenzie a più diretto contatto con il mondo dei disagiati, alla Caritas diocesana, alla Casa delle Donne e bambini, al Cav e a chi, facendone richiesta, potrà giovarsene”.

Il generoso bilancio di Porta la sporta è dovuto soprattutto alla collaborazione di J’amis dla pera, Chiesa evangelica, volontari Cna, Associazione Alpini, Amici della Lucania, Associazione il Dono del Volo e tre Pro Loco. Coinvolti oltre 150 volontari e 18 esercizi commerciali.

Ho visto una crescita in questi anni – ha detto Paolo Odorizio, ideatore del progetto – non volevamo farne un fatto logistico ma far lievitare solidarietà e creare spazio per un volontariato civico, l’obiettivo insieme alla creazione della Banca del dono è stato raggiunto”.

Significativa la presenza di 23 giovani che hanno aderito al programma Volontariato Giovani in Azione svolto, come ha ricordato l’Assessore Elisa Pietragalla “con un’iniezione di entusiasmo e di gioventù che ha permesso loro di capire quali sono le difficoltà della città” e  inviare il messaggio che volontariato non ha solo i capelli grigi.

Bello spiegare perché eravamo lì, e vedere come le persone siano generose – hanno raccontato Greta, Sara, Paola e Merieme, quattro giovani volontarie – sentirsi chiedere perché non farlo altre volte?”

Ai giovani partecipanti è stato riconosciuto un ingresso in piscina comunale più un benefit a scelta tra un concerto in cartellone ad AstiMusica, un carnet di corse su autobus urbani e un pass per i Musei astigiani.

Non meno importante è stato il supporto degli Uffici dell’Assessorato Politiche sociali per rendicontare a chi viene destinato quanto raccolto.

Abbiamo ripercorso la filiera dell’aiuto erogato giornalmente – ha precisato l’assessore Mariangela Cotto -prendendo in esame due punti strategici per chi grava in situazione di bisogno: l’ accesso ai servizi di Segretariato sociale e l’erogazione di alimenti alla mensa sociale di corso Genova. Connetterli offre uno spaccato di realtà, una fotografia convincente di impegno e cura affinché tutti abbiano almeno qualche cosa con cui saziarsi. vale molto di più di dicerie, equivoci che si possono ingenerare quando si parla di povertà in città”.

Le forme di aiuto sono essenzialmente due: la borsa alimentare erogata periodicamente a 335 nuclei famigliari equivalenti a 1094 persone, 527 italiane e 567 straniere e il servizio di mensa autorizzato a 126 persone e comprendenti 87 pasti forniti in loco, 25 riservati al consumo serale del Centro di accoglienza notturno maschile e 14 forniti a domicilio tramite l’associazione Auser. Dei 126 pasti autorizzati la maggioranza sono per italiani (91). Al Centro di accoglienza notturna maschile sono 16 gli stranieri e 9 gli italiani.

 “Un servizio, quello della Mensa sociale – ha detto il sindaco Maurizio Rasero – portato avanti da Amministrazioni diverse ma unico nel suo genere in Italia con il coinvolgimento diretto di un Ente locale. Porta la sporta contribuisce alla coesione sociale e persegue un obiettivo alto e nobile”.

L’assessore Mariangela Cotto precisa che nel bilancio comunale verranno assicurati i 220.000 euro per il servizio di Mensa sociale e se dovessero aumentare situazioni pregiudizievoli resta l’impegno a sensibilizzare e mettere in atto iniziative per garantire un pasto caldo a tutti.

Al Comune Porta la Sporta non costa nulla – spiega Cotto – e porta solo beneficio grazie all’impegno che è sotto gli occhi di tutti”.

Testimonial di Porta la Sporta per la promozione del volontariato è stata Isabelle Kean, madre del celebre calciatore della Juventus.