Pallavolo, ufficiale l’arrivo al Chieri ’76 dell’opposto Kaja Grobelna
Kaja Grobelna è il nuovo opposto della Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Nata a Radom (Polonia) il 4 gennaio 1995 ma di nazionalità sportiva belga, 188 cm di altezza, è cresciuta pallavolisticamente in Belgio dove a 17 anni ha firmato il suo primo contratto professionistico. In tre stagioni con l’Asteríx Kieldrecht ha vinto due campionati, una Coppa del Belgio e due Supercoppe. Sono seguiti nel 2016-2017 una stagione in Germania a Stoccarda, quindi due campionati a Lodz dove ha conquistato una Coppa di Polonia e una Supercoppa. Nel 2018-2019 il debutto nell’A1 italiana, a Busto Arsizio, con cui si è aggiudicata la Coppa Cev. Dal 2013 stabilmente in nazionale, col Belgio sta preparando le qualificazioni alle olimpiadi del 2020 e i prossimi campionati europei. Alla base della scelta di Kaja Grobelna di mettere i suoi attacchi e le sue battute al servizio della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 concorrono diversi elementi. Uno è la possibilità di lavorare con Giulio Bregoli: «L’allenatore ha svolto un ruolo molto importante nella mia decisione. Ho sentito cose molto positive e voglio davvero lavorare con lui!». Un secondo aspetto importante è poter continuare a giocare in A1: «Dopo aver giocato un anno in Italia, so già cosa aspettarmi dal campionato. So che ogni partita sarà di altissimo livello e che devi dare il 100% ogni volta. Non ci saranno gare facili. Ma questa è una buona cosa perché ti permette di crescere come giocatrice». Anche l’esperienza da avversaria dell’anno scorso al PalaFenera ha inciso: «Ho giocato a Chieri una sola volta, ma mi è piaciuta molto l’atmosfera del palazzetto. Il mio cuore mi ha detto che questo per me sarebbe stato il posto migliore. Sono felice ed emozionata di poterla chiamare la mia nuova casa». Una battuta conclusiva con Kaja Grobelna sugli obiettivi per la prossima stagione: «Credo di poter ancora fare molti progressi come giocatrice. Mi piacerebbe anche avere più esperienza giocando in uno dei migliori campionati del mondo. Con la squadra spero di giocare al miglior livello possibile e dare sempre il meglio in ogni partita. E accanto alla pallavolo voglio ancora migliorare il mio italiano, una lingua che adoro!».