Pallavolo, Chieri’ 76: arriva l’opposto Kertu Laak

«Seguivamo Kertu Laak da diversi anni, da tempo pensavamo di portarla a Chieri. È una giovane di belle speranze e tante qualità, un valido attaccante, titolare nella nazionale estone. Può diventare un ottimo giocatore che si va a incastrare bene nella nostra filosofia e nel nostro modo di pensare. Credo abbia ancora molto da lavorare, ma pensiamo possa fare un bel percorso tecnico insieme a noi. Sebbene avesse molte offerte, il fatto che Kertu abbia scelto la nostra realtà mettendosi in gioco in un campionato italiano di alta qualità, ci fa molto piacere».Il direttore sportivo Max Gallo dà il benvenuto all’opposto Kertu Laak, dodicesima giocatrice della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per il prossimo campionato di A1.Nata a Kohila (Estonia) il 21 febbraio 1998, 188 cm d’altezza, ha iniziato la sua carriera da palleggiatrice (ricevendo anche diversi premi), per passare poi al ruolo di opposto. Dopo svariati trofei nella lega estone e baltica col Kohila VK, dal 2017 al 2019 ha giocato in Finlandia nell’LP Viesti Salo vincendo uno scudetto e venendo premiata per due anni come miglior opposto del campionato. Nel 2017 e nel 2018 è stata anche premiata come giocatrice estone dell’anno. In nazionale fin dal 2013, sta attualmente preparando il prossimo campionato europeo, a cui l’Estonia partecipa per la prima volta nella sua storia.Iniziamo a conoscere un po’ meglio Kertu Laak in questa breve intervista.

Benvenuta Kertu! Cosa ti è piaciuto della proposta di Chieri? «Chieri era in contatto con me da tempo, quindi sapevo che si trattava un vero interesse nei miei confronti. Mi hanno offerto un progetto stimolante e l’opportunità di lavorare a fianco di Kaja Grobelna, un opposto di alto livello. Anche nel suo complesso questa è la squadra di più alto livello di cui abbia mai fatto parte. Inoltre mi sono state dette solo cose positive dell’allenatore Giulio Bregoli. E ovviamente far parte di una squadra dell’A1 italiana è fantastico!».Sarà la tua prima esperienza pallavolistica e di vita nel Sud Europa.«Sì, e non vedo l’ora per un clima un po’ diverso! A dire il vero sono un po’ stanca dei lunghi inverni in Estonia e Finlandia… E anche per quanto riguarda la pallavolo, penso di potermi aspettare qualche cambiamento nello stile e nel tipo di gioco».Accennavi all’inizio al campionato italiano di A1.«Vivere e giocare in Italia è sempre stato il mio sogno segreto. Sono stato in Italia due volte e sono stati alcuni dei miei viaggi preferiti in assoluto, quindi spero che vivere lì sia fantastico, se non addirittura meglio (ride). Inoltre ho sempre seguito le squadre nazionali italiane, sia maschili sia femminili. E riguardo al campionato… ci sono alcuni dei migliori giocatori del mondo, è un onore essere fra loro».Che obiettivo ti dai per la prossima stagione?«Il mio principale obiettivo personale è imparare e imparare molto. Ci saranno tanti fantastici giocatori nella nostra squadra, e i tecnici sono esperti, quindi ci sarà molto da imparare. Non vedo l’ora di migliorare con la squadra!».Per concludere, qualcosa di te. Chi è Kertu Laak quando non fa la pallavolista?«Spero di essere la stessa persona anche quando non gioco a pallavolo (ride). In ogni aspetto della vita cerco di essere felice, ridere molto e godermi tutto ciò faccio. Alcune cose divertenti: sono completamente gattofila, la mia squadra di calcio preferita è la Juventus e spero di vedere un concerto dei Coldplay un giorno!».