OSCAR GREEN 2019 – UN’AZIENDA NOVARESE TRA I FINALISTI
L’Oscar Green Coldiretti rappresenta una vetrina importante per i giovani agricoltori che arricchiscono ed innovano il patrimonio enogastronomico. Il binomio agricoltura – innovazione è sempre più frequente. L’agricoltura piemontese, tra l’altro, ha eccellenze diffuse in tutte le province; ovunque infatti ci sono imprese impegnate a preservare la biodiversità e a presidiare territori altrimenti disabitati. Durante la serata di assegnazione di questi Oscar speciali si è avuto conferma di quanto siano innovative le nuove generazioni che si dedicano all’agricoltura: dall’uovo gourmet alla tecnologia applicata ai vigneti, dalla coltivazione di ortaggi con il metodo dell’agricoltura organica rigenerativa, alla produzione di vino certificata dal progetto “The Green Experience”, dagli esempi concreti di agricoltura sociale fino alla produzione di latte, formaggi, yogurt e gelati con la filosofia del Km 0 e l’adesione a Bottega Italiana di Campagna Amica, fino ai birrifici agricoli. Sono veramente molte le idee imprenditoriali che i giovani agricoltori hanno dimostrato, dando luogo a nuove e concrete progettualità, con attenzione alle richieste del mercato dei nostri giorni.
Gli Oscar Green piemontesi, giunti alla XIII edizione, hanno portato sul podio 9 aziende provenienti da tutta la regione, aziende che sono state premiate lo scorso giovedì 25 luglio, presso i Giardini Reali di Torino, alla presenza di presidenti, dirigenti e delegati di Coldiretti e, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo e il delegato confederale Bruno Rivarossa. Hanno partecipato all’evento inoltre Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie, Marco Protopapa, assessore all’agricoltura della Regione Piemonte e Alberto Sacco, assessore al commercio e turismo della Città di Torino. Tra i premiati – finalisti piemontesi – anche una azienda novarese, quella di Luca Rizzotti dell’azienda agricola Cascina Fornace di Vespolate, con la motivazione di aver saputo unire alla tradizione l’innovazione, valorizzando la produzione, riscoprendo varietà antiche, introducendo nuove tecnologie e recuperandone di “vecchie” (nella foto Luca Rizzotti con il gruppo Coldiretti Novara – VCO: Maria Lucia Benedetti, Sara Baudo, Ivan Strozzi, Valentina Fichelett). Rizzotti, trentenne, ha proseguito la tradizione famigliare legata alla produzione del riso, portando però diverse novità. Ha ricuperato, insieme ad altri risicultori della bassa novarese, alcune varietà particolari come la Razza 77, un tempo coltivata in zona. Assieme al padre è inoltre uno dei pochi agricoltori che realizzano tutto il processo produttivo del riso coltivandolo, lavorandolo e vendendolo poi al dettaglio al punto vendita di Campagna Amica e ai mercati. Inoltre nella riseria ha recuperato l’uso di sbiancatrici a pietra degli anni ’30, che permettono di pulire il riso solo mediante azioni meccaniche, permettendo al chicco di cuocere in maniera più uniforme, e un lettore ottico molto sensibile che permette di rimuovere i chicchi di seconda scelta anche dal riso integrale, riducendo così gli sprechi. Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara – VCO, presente alla serata, ha fatto i complimenti a Luca Rizzotti per il premio e ha dichiarato che gli Oscar Green sono un ottimo riconoscimento per i giovani agricoltori che si sono impegnati nelle loro aziende a portare idee sempre nuove per coniugare tradizione, tutela del territorio, difesa dai mutamenti del clima e richieste del mercato e ha auspicato, come richiesto in questa occasione all’assessore Protopapa, che resti alta l’attenzione al mondo agricolo giovanile, anche concretamente con i contributi del Programma di Sviluppo Rurale, fondi comunitari che sono gestiti dalle Regioni.
G.D.P.