“Abbiamo portato il mare ad Asti”: Vittorio Sgarbi inaugura la mostra “Monet e gli Impressionisti in Normandia”
Ha aperto, con Vittorio Sgarbi e Alain Tapié a Palazzo Mazzetti, la mostra “Monet e gli Impressionisti in Normandia”. I curatori della nuova e importante esposizione astigiana sono stati i grandi cerimonieri dell’inaugurazione, svolgendo volentieri il compito di presentare alla stampa e alle autorità cittadine e regionali le 75 opere selezionate.
Oggi abbiamo portato il mare ad Asti – ha detto Vittorio Sgarbi al sindaco Maurizio Rasero, all’assessore regionale Vittoria Poggio e al prsidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Mario Sacco – Questa è una mostra specialistica, non sugli impressionisti, ma su quell’impressione che quei luoghi della Normandia hanno determinato su tanti pittori. E’ un saggio su cos’è la Normandia nell’arte, su cosa ne ha fatto diventare la pittura. E possiamo dire che ne ha fatto diventare una condizione dello spirito. Monet ha dato un senso a quei luoghi attirando lo sguardo di tanti altri pittori, noti e meno noti, che hanno eletto quei paesaggi a luogo del loro cuore con quel mare tempestoso e forte in cui si sente un’anima che è il tentativo di ritrovare la presenza di Dio nella natura”.
Dopo il successo della mostra dedicata a Chagall, Asti conferma la sua vocazione rivolta alla grande arte e alla volontà di entrare nel circuito delle mostre più importanti. La Fondazione Asti Musei, che vede la collaborazione del Comune di Asti e della Fondazione CRAsti, è la forza motrice di questi progetti.
La sfida è con noi stessi – ha detto orgoglioso dei risultati il sindaco Maurizio Rasero – dopo i 50 mila visitatori della mostra su Chagall, ci auguriamo di fare meglio con questo nuovo evento. Le potenzialità ci sono tutte e non posso che ringraziare tutti quelli che hanno lavorato a questo allestimento”.
Tra le 75 opere che raccontano il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia, ci sono quelle di pittori come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet e di molti altri, considerati minori, ma ispirati dallo stesso spirito di ricerca delle sensazioni che ha percorso il secolo delle “impressioni”.
La mostra curata da Alain Tapié ripercorre le tappe salienti della corrente artistica: opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir – tra i capolavori presenti in mostra – raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi dell’epoca che – immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti – hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere. Un progetto espositivo che si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, una delle collezioni più rappresentative del periodo impressionista, accanto a opere provenienti dal Musée de Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa.
Luoghi come Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp – rappresentati nelle opere in mostra a Palazzo Mazzetti – diventano fonte di espressioni artistiche di grande potenza: vento, mare, brume possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva, che i pittori francesi giungono ad afferrare dipingendo en plein air dando il via così al movimento impressionista.
La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia, sponsor Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Monet e gli Impressionisti in Normandia rimarrà aperta a Palazzo Mazzetti (Corso Vittorio Alfieri, 357) dal 13 settembre 2019 al 16 febbraio 2020. Gli orari: da martedì a domenica 10 – 19 (la biglietteria chiude un’ora prima). Lunedì chiuso. Biglietti: intero € 13,00 – ridotto € 10,00.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0141 530 403; www.astimonet.it; www.fondazioneastimusei.it.
Carmela Pagnotta