Carmagnola: al via lo Sportello Badanti

Per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di prestazioni di cura

Martedì 15 ottobre, alle 9,30 in Biblioteca Civica, l’incontro di presentazione del nuovo SportelloCARMAGNOLA – A partire dal prossimo mese di novembre sarà attivato presso il servizio Informagiovani e Lavoro del Comune di Carmagnola lo Sportello Badanti, un servizio di accoglienza ed informazione finalizzato a favorire l’incontro tra le famiglie che necessitano di personale di cura e badanti che si propongono per svolgerlo.Sono sempre più numerose da un lato le famiglie che debbono affrontare – spesso in solitudine- il problema della perdita di autonomia per l’avanzare dell’età o per situazione di disabilità di un familiare. Di contro spesso chi intende intraprendere questa professione, si trova disorientato rispetto alle modalità ed i canali attraverso i quali poter entrare in contatto con le famiglie portatrici di bisogni di cura.Lo sportello Badanti consentirà alle persone che hanno svolto attività lavorativa come badante e che intendono ricercare occupazione in tale ambito di effettuare un colloquio conoscitivo presso il servizio, rendendo disponibile la propria candidatura alle famiglie che necessitano di personale addetto all’assistenza e alla cura delle persone. Le famiglie quindi potranno ricevere un supporto informativo nella fase di identificazione e preselezione delle candidature oltreché di supporto nella fase di inserimento lavorativo.Alle presentazione del nuovo servizio sarà dedicato l’incontro pubblico di martedì 15 ottobre, ore 9,30 presso la Biblioteca Civica – Sala Solavagione, via Valobra 102 Carmagnola.Durante l’incontro verrà presentato anche il progetto R.ASSI.CURA, Rete per l’Assistenza e la Cura, Servizi per Assistenti Familiari e Famiglie, progetto finanziato da Regione Piemonte – FSE 2014/2020. Il progetto intende consolidare e implementare i servizi sul territorio operanti a vario titolo sul tema dell’Assistenza Familiare attraverso specifiche azioni rivolte agli assistenti (ad esempio: supporto alla ricerca di lavoro ed all’inserimento lavorativo, percorsi di valorizzazione e qualificazione del lavoro di cura attraverso la formazione) e azioni rivolte alle famiglie come il supporto nella ricerca di personale, servizi di informazione e consulenza contrattuale e supporto per le pratiche amministrative. Per candidarsi al progetto c’è tempo fino al 31 ottobre.