ARRAMPICATA: una filosofia di vita
Due nuove falesie al Cateissard in Valle di Susa: Sky wall G&B e Cateisstrong.
Il gruppo di punta del Mucchio Selvaggio, arrampicatori torinesi che vissero il Nuovo Mattino, un breve ma intenso periodo storico di rivoluzione dell’alpinismo classico, aveva il proprio Covo sulle pareti della valle di Susa e forti di questa tradizione, Claudio Battezzati, neo Direttore della Scuola di Alpinismo Giusto Gervasutti e Andrea Giorda, istruttore della stessa scuola, in circa 10 mesi hanno aperto e pulito 40 monotiri per 944 metri di lunghezza a Cateissard.
In particolare, aprire Sky Wall G&B, “una falesia sospesa tra terra e cielo”, come direbbe Gaston Rebuffat, è stata una bellissima scoperta non solo per la qualità della roccia, calcare bellissimo, ma qui la natura e il paesaggio si fondono in una perfezione che non lascia indifferenti. Il settore principale, Tempio del Vento, vuole rappresentare per i due apritori, una visione dell’arrampicata meno competitiva e più meditativa: non un posto per agguerrirsi a provare i gradi, ma un luogo dove è possibile fare una esperienza totale anche attraverso l’arrampicata che diventa un mezzo, ma non il fine. Le strane forme della rocce, la difficoltà della salita, le sensazioni che scaturiscono dalla scalata, il corpo e la mente insieme….
Non meno interessante, il settore Cateisstrong: lo strapiombo più impressionante e spettacolare della valle di Susa con 4 linee impegnative, attrezzata da Carlo Giuliberti e Piergiorgio Lotito… a conferma che un tiro ben riuscito è come una forma d’arte e non importa quanta fatica costa attrezzare e pulire una falesia.
Monica Pelissero