VALSESIA E VALSESSERA – alla ricerca dei metalli pregiati

Una società di Torino ha presentato alla Regione Piemonte apposita richiesta di autorizzazione per la ricerca di cromo, titanio, nichel, cobalto, zinco, rame, argento, oro, piombo, antimonio in aree della Valsesia e della Valle Sessera, che in passato hanno già ospitato alcune miniere.

La Valsesia è una valle alpina della provincia di Vercelli, di cui occupa la parte settentrionale. Le sue acque confluiscono nel fiume Sesia, dal quale la valle prende il nome. Considerata da alcuni la valle più verde d’Italia, ha l’insediamento di alcune comunità walser, la cui storia è raccontata nell’Ecomuseo della Valsesia, museo diffuso, con sedi in varie località nell’alta valle.

La Valle Sessera (nella foto) è una valle del Piemonte nord-orientale che interessa le province di Biella e, in parte minore, di Vercelli. Si sviluppa intorno al torrente Sessera. Dal punto di vista della geografia fisica la valle appartiene alla Valsesia, in quanto il Sessera è tributario in destra idrografica del fiume Sesia e confluisce in quest’ultimo a Borgosesia, ovvero prima dell’uscita del fiume Sesia nella pianura padana.

Il titolo del progetto presentato in Regione è “Sella bassa” e interessa, per la Valle Sessera, i comuni di Coggiola, Caprile, Crevacuore, Guardabosone e Postua e, per la Valsesia, i comuni di Scopa, Scopello, Vocca, Fobello, Cravagliana, Balmuccia. Poiché la richiesta di concessione è stata pubblicata sugli albi pretori dei comuni ricordati, potranno essere presentate alle segreterie dei comuni stessi oppure al settore competente della Regione Piemonte eventuali osservazioni o opposizioni. Al momento la società di Torino ha chiesto di avviare un sondaggio nei terreni indicati nel progetto, che sono già stati oggetto in passato di un primo studio.

G.D.P.