PIEMONTE ARTE: MANTEGNA, CARMAGNOLA, PINEROLO, NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE, ARTISSIMA, PARATISSIMA, GALLIANO, BOGINO9…
coordinamento artistico: Angelo Mistrangelo
TORINO. A DICEMBRE PALAZZO MADAMA OSPITA LA GRANDE MOSTRA DI ANDREA MANTEGNA
Andrea Mantegna. uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano, sarà il protagonista di una grande mostra a Palazzo Madama, dal 12 dicembre al 4 maggio: oltre un centinaio di opere provenienti da alcune tra le più grandi collezioni del mondo, dal Louvre di Parigi al Metropolitan Museum di New York, dallo Staatliche Museum di Berlino al Liechtenstein Museum di Vienna. La mostra è promossa dalla Fondazione Torino Musei e da Intesa Sanpaolo e organizzata da Civita Mostre e Musei.
CARMAGNOLA, MOSTRA “40 ANNI DI NIDO”
“Una mostra per rivivere i bambini di ieri e accogliere i bambini di domani”
Il Nido comunale compie quest’anno 40 anni di servizio e si appresta a festeggiare la ricorrenza con una grande mostra e tante proposte laboratoriali e incontri. L’Asilo Nido Comunale “Sebastiano Craveri”, fondato nel 1979, ha accolto numerosissimi bambini offrendo un servizio qualificato ed un supporto educativo professionale alle famiglie. Per festeggiare il quarantennale l’equipe di lavoro ha organizzato una mostra ed una serie di iniziative che si terranno tra il 9 e il 16 novembre presso il Salone Espositivo di Piazza Italia. Affinché l’iniziativa sia un’espressione autentica di questo percorso lungo 40 anni, nella preparazione dell’evento sono state coinvolte le famiglie che hanno contribuito alla crescita educativa del servizio. La mostra fotografica racconterà la storia del Nido attraverso numerosi scatti; l’esposizione sarà accompagnata da una serie di laboratori dedicati ai bambini. L’inaugurazione si terrà sabato 9 novembre alle 16,00 con il benvenuto delle Autorità allietato dalla musica della Società Filarmonica di Carmagnola. Domenica 10 novembre, la mostra sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Al mattino sarà proposto anche un laboratorio, mentre al pomeriggio, alle 16,30 sarà proposta l’intervista al pediatra dott. Morgando, a cura del dott. Ciuti, neuropsichiatra infantile dell’ASL TO5. In settimana, la mostra fotografica sarà visitabile (da lunedì 11 a sabato 16 novembre) tutti i giorni dalle 16,30 alle 18,30. I gruppi organizzati possono visitare l’esposizione al mattino, il martedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 previa prenotazione al numero 011/9771880
Il programma dei laboratori:
Lunedì 11/11: ore 16.30/18.30 laboratori di lettura a cura della Biblioteca Comunale
Martedì 12/11: ore 16.30/18.30 laboratori a cura delle educatrici del Nido
Mercoledì 13/11: ore 16.30/18.30 laboratori a cura delle educatrici del Nido
Giovedì 14/11: ore 16.30/18.30 laboratorio “Mani in pasta” a cura del Panificio Nazionale di Antonella
PINEROLO, “SALUTI DA …”: UNA MOSTRA-OMAGGIO ALLA CARTOLINA POSTALE
Il Museo Civico Etnografico e il Centro Arti e tradizioni popolari del Pinerolese presentano in queste settimane a Palazzo Vittone, in piazza Vittorio Veneto 8 a Pinerolo, la mostra “Saluti da …”, Omaggio alla Cartolina Postale”, che celebra il 150° anniversario della prima emissione, avvenuta da parte delle poste dell’Impero austroungarico, il 1° ottobre 1869. L’allestimento, curato dal Lions Club Pinerolo Acaja e realizzato dal fotografo Remo Caffaro, racconta per temi e stili diversi la presenza e l’impiego attraverso i decenni della cartolina postale, un oggetto di grande e diffuso impiego fino ad alcuni anni fa, che per cultori e collezionisti di ieri e di oggi è una vera passione. Per la realizzazione Caffaro si è avvalso del contributo dei collezionisti Attilio Bertone, Angelo Bianciotto, Maria Bruere ed Ezio Giaj e della ricerca storica di Claudia Varalda. Nelle sale di Palazzo Vittone, destinate ad ospitare le mostre temporanee del Museo Civico Etnografico del Pinerolese, la mostra attrae l’occhio e l’attenzione per i molti esempi che presenta: cartoline di luoghi con i famosi “saluti da ..”, con paesi, città e paesaggi in color seppia, bianco e nero e a colori. Sono anche in mostra le cartoline augurali, per il Natale, l’anno nuovo e la Pasqua, quelle dedicate ai compleanni e agli onomastici. Ci sono cartoline Liberty e Decò, commemorative e di propaganda, dedicate alle feste e allo sport, alla Grande Guerra, alle conquiste coloniali, alla Seconda Guerra Mondiale; senza dimenticare le cartoline erotiche con i nudi, quelle un poco matte e anche quelle decisamente di cattivo gusto. La sociologia e la psicologia sociale considerano le cartoline come un fenomeno collegato ai riti e ai comportamenti collettivi. La cartolina postale trova addirittura un posto nei manuali di Galateo: “la cartolina è un mezzo rapido e conciso per dare una notizia di non grande importanza, o per ricordarci degli amici. Chi è in viaggio o partecipa ad una gita, si compiace di mandare agli amici un saluto dai luoghi nuovi che attraversa. Questo saluto però deve partire da un sentimento d’affetto o di amicizia, e non dalla vanità di far sapere che si fa un bel viaggio o che ci si trova in un luogo elegante o mondano.” I social network e le messaggerie degli smartphone hanno “ucciso” la cartolina postale, che a sua volta aveva sostituto la lettera perché era considerata un mezzo più economico per comunicare. Le foto delle nostre vacanze su Facebook e Instagram sostituiscono le ormai vetuste, costose, ma anche belle, cartoline cartacee, che ci raccontano molto sulla cultura e sul costume sociale in cui abbiamo vissuto sino a non molti anni fa. La mostra è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torinoed è visitabile fino a domenica 24 novembre, il sabato dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 18; su prenotazione dal lunedì al venerdì. Per informazioni si possono visitare i portali Internet www.musep.it,www.turismotorino.orge www.comune.pinerolo.to.it, oppure chiamare i i numeri telefonici 0121-374505 (mattino) e 335-5922571. L’ingresso è possibile con la tessera tessera MUPI, che costa 5 euro, è valida per un anno e consente di visitare i 9 musei del Sistema Musei Pinerolo.
LA NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE: I SUONI DELLA TERRA
2 novembre 2019 – GAM Torino
I Suoni della Terra è un progetto di world music e dialogo musicale e interculturale nato per celebrare l’incontro e la diversità attraverso i suoni e le tradizioni dei popoli della Terra e attraverso il linguaggio universale della Musica. In occasione della Notte delle Arti Contemporanee e dell’installazione negli spazi della GAM dell’opera The Caliph Seeks Asylum dell’artista Muhannad Shono, il progetto I Suoni della Terra dedicherà un’attenzione particolare alle atmosfere musicali proprie della cultura araba grazie al disegno sonoro dedicato dal direttore artistico Simone Campa. Saranno infatti coinvolti due artisti appartenenti alla tradizione musicale araba, provenienti da Algeria ed Egitto, Nabil Hamai e Tarek Awad Alla, posti in dialogo sonoro con suoni e melodie local dell’Occitania piemontese, rappresentati dal virtuoso fisarmonicista Roby Avena (componente dei gruppi Gran Bal Dub e La Quimera di Sergio Berardo).La formazione musicale:
Nabil Hamai > voce, violino e darbuka ALGERIA
Roby Avena > fisarmonica ITALIA
Tarek Awad Alla > voce, darbuka, riq e percussioni arabe EGITTO
Immaginiamo la lingua occitana fondersi con i ritmi del nord Africa, le sonorità mediterranee incontrare i ritmi sudamericani, il dialetto piemontese intonarsi su melodie arabe, le percussioni egiziane accompagnare una courenta della Val Vermenangna. Il progetto I Suoni della Terra, curato e diretto artisticamente e musicalmente da Simone Campa, vuole creare uno spazio di espressione artistica condivisa e multietnica. Dare vita ad un ensemble musicale, aperto a continue collaborazioni con musicisti di ogni tradizione e cultura, che possa rappresentare i valori fondanti lo spirito di Terra Madre: l’incontro, il dialogo interculturale, lo scambio, le tradizioni etniche e le radici culturali. Tutto questo grazie al potere della musica etnica, valorizzando le origini degli artisti che di volta in volta prenderanno parte al progetto. Musicisti, cantanti, percussionisti da ogni latitudine del mondo a dare voce e diffondere musicalmente il valore dell’incontro e dello scambio di percorsi e di esperienze. Un progetto artistico e musicale che possa raccontare e testimoniare in musica l’incontro, la condivisione e la concreta possibilità di dialogo, comunicazione e reciproca conoscenza attraverso il linguaggio tanto immediato quanto universale della musica. Un ensemble variopinto composto dai musicisti dell’Orchestra Terra Madre di Slow Food, l’Orchestra creata da Simone Campa in collaborazione con Slow Food per celebrare la Cerimonia Internazionale di Terra Madre Salone del Gusto 2018, evento internazionale svolto a Torino nel settembre 2018.
CSA FARM GALLERY: ANDREA CAVALLERA, “EMERSIONI”
Evento inserito: Notte delle Arti – Sabato 2 novembre 2019 – apertura straordinaria 16/23
Con Mauric Renaissance Art a.c. la stagione espositiva 2019/2020 di CSA Farm Gallery prosegue con un progetto dedicato al lavoro grafico di Andrea Cavallera, dal titolo “EMERSIONI”.
Andrea Cavallera, saluzzese, figlio d’arte, alla sua prima personale presso gli spazi di CSA Farm Gallery, presenta una selezione di opere grafiche e pittoriche dal tratto sicuro, dove ironia e poesia convergono, tra sguardi inquieti ed enigmatici ritratti interiori. In galleria sara presentato e disponibile un catalogo con testi critici di Angelo Mistrangelo e Giuseppe Biasutti.
Prefazione di Marcello Corazzini.
CSA FARM Gallery – Via Vanchiglia 36 – int. cortile – 10124 Torino (IT)
Date della mostra: finom a sabato 23 novembre 2019.
Orari galleria: dal martedi al sabato dalle 16 alle 19.30
Chiuso lunedi e festivi. Altri orari su appuntamento.
ARTISSIMA, 1-3 NOVEMBRE: 1000 ARTISTI DI 43 PAESI
Artissima – la fiera più contemporanea d’Italia, supportata da UniCredit – torna a Torino dall’1 al 3 novembre, con i lavori di oltre 1.000 artisti presentati da 208 gallerie provenienti da 43 Paesi. In linea con la propria vocazione dinamica e sperimentale, Artissima anche quest’anno affianca ad una proposta di mercato di alto livello, un’ampia proposta culturale, in grado di indagare sempre nuove e diverse modalità di proporre arte, in fiera (fair), al di fuori (around and in town) e durante l’intero anno (365). | Hub Middle East | un nuovo focus geografico, in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con la consulenza di Sam Bardaouil e Till Fellrath, che intende offrire una ricognizione su gallerie, istituzioni e artisti attivi in Medio Oriente. | Artissima Junior | un’esperienza artistica immersiva e partecipata, nata dalla partnership con Juventus, per coinvolgere i giovani visitatori della fiera, dai 6 agli 11 anni. Quest’anno il duo Ornaghi&Prestinari guiderà il progetto SOPRA SOPRA.
| JaguArt | un progetto speciale nato in collaborazione con Jaguar Land Rover. Un vero e proprio Talent Road Show, in partenza a dicembre, in 10 grandi città italiane, alla scoperta di nuovi talenti che verranno presentati in occasione di Artissima 2020. In fiera lo stand JaguArt accoglierà il pubblico per coinvolgerlo in un gioco alla scoperta del talento. “Il caso” assegnerà ad ogni visitatore un artista italiano da scoprire, di cui conoscere storia e ricerca e da cui farsi ispirare per lasciare un segno personale nella storia di JaguArt. Il pubblico, proprio come Artissima e Jaguar nel corso del Road Show con i giovani talenti delle Accademia di Belle Arti, andrà alla scoperta di 10 artisti italiani tra gli stand della fiera. | Head | anticipatrice ironica e irriverente dei temi femministi, l’artista Tomaso Binga lavorerà con il rinomato hairstylist Franco Curletto alla creazione di tre performance a quattro mani in fiera.
| Concrete | un progetto multidisciplinare che dà vita a una speciale capsule collection di occhiali nati dalla collaborazione tra VANNI occhiali e Cristian Chironi. Chi li indosserà in fiera potrà essere coinvolto in una performance con l’artista, che sarà improvvisa e imprevedibile.
| Together | la Vip Lounge torna a essere contenitore di novità e progetti inaspettati grazie alla partnership con 100x100factory che avvalendosi della curatela e della collaborazione dello Studio Vudafieri Saverino Partners presenterà preziosi inediti dell’artista Nick Devereux.
| Portrait of Corporate Space | K-Way, storico partner di Artissima, promuove una rivisitazione d’artista dell’entrata alla Vip Lounge arricchendola con cinque grandi tele site specific create dall’artista Miltos Manetas.
| Consider yourself as a guest (Cornucopia) | FPT Industrial, leader nel settore dei motori industriali e Main Sponsor del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2019, diventa partner di Artissima, presentando l’installazione Consider yourself as a guest (Cornucopia) dell’artista statunitense Christian Holstad.
| Abstract Sex: We Don’t Have Any Clothes, Only Equipment | un innovativo progetto espositivo di Artissima ospitato negli spazi di Jana, storica boutique torinese. La mostra, nata da un’idea di Ilaria Bonacossa e curata da Lucrezia Calabrò Visconti e Guido Costa, si interroga sulla rilevanza del desiderio nella ricerca artistica e culturale più recente, attraverso video, sculture, opere su tela o carta e oggetti selezionati dalle gallerie che partecipano ad Artissima.
| Artissima Telephone | ideata da Ilaria Bonacossa e curata da Vittoria Martini, la mostra è una ricognizione sul telefono come mezzo espressivo artistico. Creata con e per gli spazi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni, Telephone offre una riflessione sullo sviluppo delle tecnologie e su come esse abbiano ridefinito le nozioni di pubblico e privato, di spazio fisico e digitale, di intimità e condivisione.
| …ma l’amor mio non muore | una grande installazione performativa e scultorea di Marcello Maloberti allestita nel magico Salone delle Feste dell’hotel 5 stelle Principi di Piemonte di UNA Esperienze. Frammenti di aquile come reperti archeologici abbandonati in terra, come resti di una distruzione di un simbolo dalle mille sfaccettature. Un atto poetico di respiro performativo.
| The Italian Job | il film The Italian Job diventa il protagonista di un sorprendente intervento artistico di Richard Wilson presso Domus Lascaris a Torino, a cura di Mark Hinchcliffe con Heidi Donohoe e promosso dal Gruppo Building, affermata realtà torinese attiva in Italia e all’estero nel campo della costruzione e dell’innovazione nell’abitare.
| Arthur Jafa. Love is the Message, the Message is Death | la Fondation Prince Pierre de Monaco presenta, in occasione di Artissima, a Palazzo Madama la mostra Arthur Jafa. Love is the Message, the Message is Death, vincitore del premio PIAC – Prix International d’Art Contemporain, assegnato ogni tre anni a un lavoro d’artista recentemente realizzato.
| Galleria Cracco | Artissima è guest curator del quarto episodio di Galleria Cracco, progetto a cura di Sky Arte che invita artisti contemporanei a “invadere” le lunette – vetrine del Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Giovanni Ozzola è il protagonista della nuova installazione site specific.
| Press Tour | Artissima e VisitPiemonte collaborano allo speciale programma dedicato alla stampa estera destinato ad un gruppo selezionato di giornalisti internazionali alla scoperta delle maggiori istituzioni d’arte in città e del territorio, tra cultura ed enogastronomia.
| The Edit Dinner Party | Se il Vino sa di Tappo è il titolo del secondo appuntamento con The EDIT Dinner Party diretto da Bruna Esposito (Roma, 1960) e promosso da EDIT. La cena performativa sarà quest’anno realizzata in collaborazione con la chef stellata Mariangela Susigan.
| Art Mapping Piemonte | una mappatura delle più significative opere di arte pubblica contemporanea del territorio piemontese e al contempo la realizzazione di tre installazioni site-specific concepite ad hoc da artisti contemporanei internazionali. Un progetto che invita alla scoperta dell’arte contemporanea al di fuori dei percorsi artistici tradizionali. L’iniziativa, in collaborazione con al Regione Piemonte e con il sostegno di Compagnia di San Paolo, è prodotta da Fondazione Torino Musei ed è curata da Ilaria Bonacossa per Artissima.
| Artissima Digital | una strategia a 360 gradi che accompagna il pubblico della fiera 365 giorni all’anno. Nel 2019 Artissima Digital, realizzata con il sostegno di Compagnia di San Paolo, presenta, accanto alla seconda edizione delle #ArtissimaStories, anche le #ArtissimaPills. Fresh news from the art world, una serie di brevi video interviste ai curatori della fiera, realizzate da Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi con Anna Bergamasco.
| Artissima Experimental Academy | il terzo appuntamento del progetto formativo itinerante concepito da Artissima in collaborazione con Combo, sarà guidato dall’artista iraniana Setareh Shahbazi. Il workshop, supportato da Alserkal e intitolato Eyes, come back!, sarà aperto a studenti internazionali scelti tramite una call alle Accademie e alle Istituzioni di produzione artistica, e avrà una forte componente laboratoriale e cross disciplinare.
| Alfabeto Treccani | Treccani in collaborazione con Artissima presenta in fiera la seconda serie di 21 multipli inediti realizzati da altrettanti artisti italiani riconosciuti sulla scena internazionale, che includerà edizioni a tiratura limitata di: Giorgio Andreotta Calò, Giovanni Anselmo, Massimo Bartolini, Paolo Icaro, Marinella Senatore e Gian Maria Tosatti.
| Torino Social Impact Art Grant | Grazie ad un nuovo dialogo tra Artissima e Torino Social Impact nasce ART GRANT un progetto che valorizza l’arte contemporanea come strumento di innovazione sociale e integrazione culturale presentato in anteprima al Meeting Point della fiera.
TORINO, PARATISSIMA: “HAI PAURA DELLA CONTEMPORANEA?
Sabato 2 novembre, ore 15.30
Paratissima, Ex-Accademia Artiglieria
Hai paura della contemporanea?
La “contemporanea” fa davvero paura? Che sia arte figurativa o musica o altra espressione artistica, si può spesso avere una sensazione di diffidenza che pervade di default tutti i linguaggi che propongono cose nuove e inconsuete. “Hai paura della contemporanea?” è un incontro trasversale tra artisti, organizzatori culturali e pubblico, in programma per la XXXIV edizione di Musiche in Mostra nello spazio di Paratissima all’ex Accademia Artiglieria e organizzato da Rive Gauche Concerti in co-progettazione con EstOvest Festival – Associazione Ensemble Xenia. Sarà un’ottima occasione di riflessione sul tema, dove operatori cultuali e personalità del mondo della musica, della fotografia e, più in genere, dell’arte figurativa nelle sue diverse espressioni, si incontrano per un disincantato têtê-à-têtê a cui il pubblico è chiamato a intervenire direttamente. Non tanto dunque “aimez-vous?”, come si suol chiedere per il repertorio consolidato, ma “avez-vous peur?”, perché tabù e paura sono spesso complici. All’incontro partecipano il fotografo Alberto Di Mauro, già direttore degli Istituti Italiani di Cultura di Jakarta, Los Angeles, Mosca, Tokyo; gli ensemble musicali Duo Alterno, che ha portato la musica contemporanea italiana in oltre 50 paesi di 5 continenti, e NEXT – New Ensemble Xenia Turin con il violoncellista Claudio Pasceri. Modera l’incontro Alessandro Bollo, direttore della Fondazione Polo del ‘900.
Ingresso libero
PROGRAMMA
Sabato 2 novembre, ore 15.30
Torino, Paratissima, ex Accademia Artiglieria, Piazzetta Accademia Militare
Hai paura della contemporanea?
Incontro tra artisti, con Alberto Di Mauro, Duo Alterno, NEXT, Claudio Pasceri
Moderatore Alessandro Bollo
L’evento è realizzato in co-progettazione con Paratissima e Est Ovest Festival
A PALAZZO MADAMA IL VIDEO DI ARTHUR JAFA
La Fondation Prince Pierre de Monaco, in occasione di Artissima 2019, espone a Palazzo Madama dall’1 al 13 novembre il video Love is the Message, the Message is Death (2016) di Arthur Jafa, vincitore della 47esima edizione del PIAC – Prix International d’Art Contemporain.
L’opera è un video digitale di sette minuti che mostra un montaggio di filmati storici e contemporanei, che ripercorrono la storia e l’esperienza afroamericana attraverso scene di intensa bellezza, di umorismo e di violenza, presentate a testimonianza del dolore e della sofferenza che gli afroamericani hanno dovuto subire. Love is the Message, the Message is Death è un viaggio attraverso 400 anni di storia. L’opera è ambientata nel presente, inizia con le riprese di un uomo qualunque, inserite all’interno di un ciclo di atroci notizie che raccontano ciò che gli esseri umani sono in grado di farsi l’un l’altro. Le immagini accelerano immediatamente: fan in un’arena di pallacanestro esultano all’unisono; giovani manifestanti in marcia con passo deciso; una clip da Dance or Go Home; un nero ucciso da un agente di polizia che gli ha sparato alle spalle; un frammento di un video diretto da Kahlil Joseph; movenze erotiche; Barack Obama che irrompe in Amazing Grace all’elogio per gli otto parrocchiani di Charleston uccisi da un suprematista bianco; film in bianco e nero d’altri tempi in cui i predicatori bianchi posano le loro mani minacciose sulla spalla di un bambino nero; un giovane ragazzo nero che salta giù dal marciapiede a cui si intervallano scene di vita privata filmate da Jafa. Nell’opera non c’è spazio per nessuna pausa narrativa e l’unica immagine ripetuta più volte è quella del sole. Un sole incandescente come metafora cosmologica sulla vita della comunità nera.
L’esposizione è promossa da Artissima.
MUSEO DEL RISORGIMENTO: “T R A N S M I S S I O N S PEOPLE-TO-PEOPLE”, FOTOGRAFIE DI TIZIANA E GIANNI BALDIZZONE
30 OTTOBRE 2019 – 30 AGOSTO 2020
TORINO – Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Palazzo Carignano
Corridoio della Camera Italiana
Dai maestri tintori del Mali, a quelli d’ascia di Venezia, ai ceramisti delle porcellane di Sevres, le fotografie di Tiziana e Gianni Baldizzone in mostra al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, raccontano l’universalità dell’atto di trasmissione del sapere e le storie di uomini e donne di mestiere che trasmettono tradizioni con spirito d’innovazione. Dopo un’anteprima a Milano alla Pinacoteca di Brera nel 2014, due importanti esposizioni a Tokyo, alla Chanel Nexus Hall, e a Parigi, alla Galerie Joseph nel 2016, la mostra TRANSMISSIONS people-to-people arriva a Torino al Museo Nazionale del Risorgimento. Curata da Tiziana Bonomo, l’esposizione torinese presenta 60 fotografie (di cui alcune inedite) di Tiziana e Gianni Baldizzone sulla trasmissione del sapere e sulla relazione maestro-allievo. Le fotografie in grande formato, a colori e in bianco e nero ritraggono uomini e donne di paesi e culture diverse nel momento dell’atto di passaggio di un sapere da una persona all’altra. Tintori del Mali e ceramisti di Sèvres, liutai italiani e orologiai svizzeri, doratori di Francia e battitori di foglia d’oro birmani, attori di teatro e terapeuti. E ancora fabbri d’arte, maestri d’ascia veneziani, orafi, scultori, paesaggisti… per oltre 7 anni i due fotografi hanno viaggiato in Asia, Africa e Europa ( senza dimenticare il Piemonte ) per documentare l’universalità dell’atto umano di trasmissione e raccontare le storie di uomini e donne di mestiere che trasmettono tradizioni con spirito di innovazione contribuendo a preservare un patrimonio di diversità culturale. Tra il 2010 e il 2018, i Baldizzone hanno cercato e fotografato più di 150 maestri e allievi, formatori e apprendisti: maîtres d’art francesi, Tesori Umani Viventi del Giappone, artisti, artigiani, creativi celebri o sconosciuti, depositari di oltre quaranta discipline. “D’altronde – dichiara Tiziana Bonomo – solamente i Baldizzone che da oltre trent’anni fotografano con approccio umanista, potevano immergersi in un’impresa così delicata e sfidante condividendo, per un lungo periodo, il lavoro quotidiano all’interno degli atelier.” In questo modo sono riusciti a stabilire una relazione umana unica che ha permesso loro di scattare fotografie emblematiche degli stati d’animo nell’istante preciso in cui il sapere passa da una persona all’altra. Passaggi, non solo di tecniche, ma soprattutto di saper fare, di saper vivere, di saper essere. Da padre a figlio, da maestro a discepolo, da donna a donna, da bambino a bambino, da Oriente a Occidente. Tiziana e Gianni Baldizzone hanno fatto della trasmissione del sapere e della relazione maestro e allievo il tema assoluto di una ricerca fotografica focalizzata non (solo) sui saperi e sulle tecniche, ma soprattutto sulle persone che le trasmettono e quelle che le ricevono. “Quello che ci interessa cogliere – dicono – è il rapporto umano, il vivere insieme, il dialogo maestro-allievo per mostrare la condivisione e i legami generati dall’atto di trasmissione : intergenerazionali, interculturali, interprofessionali …”
ROCCATRE: DANIELE GALLIANO -“CONSTELLATIONS”
Project Room Roccatre
Inaugurazione: sabato 2 novembre 2019 ore 19
Durata: 2 novembre – 7 dicembre 2019
Galleria Roccatre
Via Della Rocca, 4 – 10123 Torino
Tel. +39 011 836765 – roccatre@gmail.com
www.galleriaroccatre.com
Orari: martedì-sabato 10.30-12.45 15.30-19.30
La galleria Roccatre presenta, sabato 2 novembre, durante la Notte delle arti contemporanee, nello spazio di via Della Rocca n. 4, una ventina di opere su carta della serie “Constellations” di Daniele Galliano. “Galliano ha una passione per le folle, per l’umanità “in abbondanza” e questa passione abbraccia il proprio oggetto in tutta la sua eterogeneità. E’ una passione contagiosa. Osservando uno dei dipinti di Constellations, anche noi siamo attirati dall’abbondanza assoluta della sua popolazione. Con l’intensificarsi di questa sensazione, sprofondiamo nel dipinto e oltre, in quello successivo e poi in tutti gli altri, finchè ci appaiono come familiari regni in cui la nostra percezione abituale dello spazio e dei suoi limiti non regge. Queste immagini contengono l’idea dell’infinito, eppure sono intime. Anche quando la distanza riduce gli individui di una folla a piccoli punti di colore, siamo fisicamente coinvolti. Perchè ciascuna delle tele di Constellations ci fa immergere nella corrente (quieta o turbolenta) e nella temperatura emotiva (calma o frenetica) della sua specifica folla”.
A PICK GALLERY: JAN MUCHE “ OVERVIEWER”, BIANCA BONDI “ MOTHER LEMON”
In occasione della art-week torinese A PICK GALLERY inaugura la doppia personale dell’artista berlinese Jan Muche, Overviewer, e della sudafricana Bianca Bondi, Mother Lemon, grazie alla collaborazione con la galleria spagnola JosédelaFuente. In occasione della Notte delle Arti Contemporanee, sabato 2 novembre, la galleria sarà aperta dalle 15.30 a mezzanotte.
La mostra sarà visibile fino al 18 gennaio 2020.
GRUPPO BUILDING: RICHARD WILSON
Il Gruppo Building con Artissima, in occasione dei 50 anni dall’iconico film, presenta un omaggio a The Italian Job con l’opera Hang on a Minute Lads … I’ve Got A Great Idea dell’artista britannico Richard Wilson, realizzata sul terrazzo di Domus Lascaris, riconversione di un palazzo razionalista anni ’50 del centro di Torino. Il Vernissage è in programma venerdì 1 novembre alle ore 18.30 al Golden Palace. L’opera sarà visibile fino al 2 dicembre.
BOGINO 9: UNCONVENTIONAL POP UP
fashion / art
1-2-3 novembre: 11:00/ 20:00
Via Bogino 9, Interno cortile
Moda, Design, Sartorialità, Arte e Cultura
In occasione della settimana dell’Arte Contemporanea, lo spazio creativo BOGINO 9, nel cortile di Palazzo Graneri della Roccia apre le sue porte. BOGINO 9 è un luogo di incontri e progettazione, storie, moda, vita, design, architettura, lavoro, pensieri ed eventi. Da spazio espositivo si trasforma in hub creativo. Durante i tre giorni dell’Arte ospiterà infatti anche stiliste e creatrici esterne di gioielli e borse, profumi e babbucce. Tradizioni che arrivano da terre lontane unite a saperi e maestrie tutte italiane: dall’Uzbekistan di Beltepà, stoffe che sanno di curcuma e anice, alla tradizione siberiana della babbucce Nanabiel. E poi il calore e la creatività dell’Uruguay, che si esprime nelle borse di Sole Rodriguez e l’artigianalità sapiente della ricerca delle stoffe di ten/am, di Melina Benedetto. E ancora, gli oggetti di design di Monica Taverniti, pezzi unici da collezione e Shamur: una maglieria raffinata, giocosa e attenta alla qualità. Infine, i profumi Anixi che richiamano nelle note il Mediterraneo e l’Oriente e la manualità di Francesca Corradini, che plasma gioielli che paiono piccole sculture. Un incontro di saperi, dunque, ma anche una riflessione sull’arte con Mario Pandiani e Maurizio Cilli e una chiacchierata sull’Europa con l’associazione EuropaNow.
MUSEO DELLA MONTAGNA: LE ALPI DEL MONFERRATO
Fotografie di Enzo Isaia
30.10.2019 – 23.02.2020
Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI Torino
Nel corso dell’ultimo decennio, Enzo Isaia – tra i grandi nomi della fotografia piemontese – ha realizzato una serie di inconsuete fotografie del Monferrato, ponendone in evidenza la relazione con l’arco alpino. In mostra, una selezione di scatti che valorizzano tale straordinario paesaggio naturale e culturale attraverso le luci delle stagioni, con un approccio che mette in naturale relazione due eccellenze del nostro panorama regionale. A differenza delle colline senesi, caratterizzate da grandi poderi punteggiati da cipressi e destinati alla coltivazione della vite, del grano, del sorgo o dell’olivo, le colline del Monferrato sono frammentate in infinite varietà di colture, distribuite in appezzamenti che creano ogni mese scenari diversi: la vite, il nocciolo e i boschetti, poi i pioppeti delle pianure lungo il Tanaro, il grano, la soia e le barbabietole, che si alternano alla colza, all’orzo, al mais, al girasole, al coriandolo, all’erba medica, alla segale e al favino. Le fotografie di Isaia raccontano i colori che esplodono soprattutto in primavera e in autunno: dallo stesso punto di vista, con il variare della stagione, dell’orario e dell’ottica, Isaia ha realizzato immagini che sembrano rappresentare luoghi assolutamente diversi. Ma ciò che rende ineguagliabili questi paesaggi – che Isaia ha fotografato spaziando tra le province di Asti e Alessandria, tra la Langa e il Roero astigiani e nelle pianure intorno a Villanova d’Asti – è lo scenografico valore della corona delle Alpi: una maestosa presenza che fisicamente si trova a una distanza variabile tra i 90 e i 150 chilometri, ma che l’uso di differenti ottiche rende più o meno imponenti, vicine o lontane. Così commenta il progetto il critico d’arte Pino Mantovani nel testo che accompagna la mostra: “Da qualsiasi punto della regione non a caso nominata Piemonte, la presenza delle Alpi è una certezza, materiale simbolica culturale. Anche quando impedimenti di ogni genere, o anche solo infelici condizioni meteorologiche, ne ostacolino o neghino l’evidenza visiva, il profilo, la consistenza plastica e la singolare luminosità delle montagne stanno lì a marcare il carattere e l’identità del territorio e di quanti lo abitano. L’occhio le cerca, le montagne, con un movimento mirato o circolare; attenzione, consapevolezza, desiderio e memoria eventualmente sopperiscono alla momentanea assenza. Anche l’unica via di fuga verso la pianura richiama le Alpi, perché il grande fiume che scorre a valle lento e maestoso ne è il prodotto, convogliando l’acqua che defluisce da nevi e ghiacciai, da sorgenti e laghi superni. Di fatto, i vasti paesaggi di Isaia, limpidissimi anche quando si confrontano con nebbie e foschie, presuppongono uno straordinario mestiere acquisito sul campo, ma sono anche il risultato di una disposizione al vedere che è rimasta innocente attraverso tante occasioni, di una passione che si alimenta di sempre nuove esperienze. E forse soprattutto di una libertà cresciuta nel tempo, coniugata con una pazienza addirittura eroica che si esercita nell’attesa del momento giusto in natura e nell’impegno di raggiungere attraverso l’artificio della fotografia l’immagine unica che altri direbbe espressiva della personale emozione, mentre per Isaia documenta il desiderio di una oggettiva bellezza.”
CONDOVE: ENRICO CHALLIER, SCULTURE DI LEGNO E DI ANIMA.
Evento artistico a Condove presso Antica Chiesa Romanica di San Rocco: domenica 3 novembre alle ore 16, gli Amici della Chiesa di San Rocco inaugureranno la mostra di ENRICO CHALLIER – SCULTURE DI LEGNO E DI ANIMA. L’artista presenterà un corpus di circa quattordici opere in varie essenze di legno e un bronzo inedito. La mostra antologica, testimonierà l’intrinseca relazione tra la materia e l’animo femminile. A cura di Valter Vesco.
Chiesa romanica di San Rocco Via Cesare Battisti – Condove
Orari: mercoledì 10/12; venerdì ore 16/19; sabato e domenica ore 10/12 -16/19.
Ingresso libero
PINEROLO: “CAMMINA, PREGA, RINGRAZIA”
mostra sui pellegrinaggi
dal Queyras al Santuario del Colletto attraverso la Val Chisone
Le valli alpine rappresentano da sempre una via di comunicazione naturale attraverso la quale periodici passaggi hanno modificato e arricchito la vita e la cultura dei suoi abitanti. Durante il Medioevo e nell’epoca moderna le vallate del Pinerolese e circonvicine erano solcate da viandanti e pellegrini: sappiamo ad esempio che nei secoli XI-XIII nell’alta val Susa, a Chiomonte, vi era un ospizio di Gerosolimitani; nei secoli XIII-XV si attestano una cappella e un ospizio di Santa Maria Maddalena in val Pellice sotto il col della Croce. Il percorso di fede che ha pervaso nei secoli la diocesi di Pinerolo ha lasciato testimonianze diverse, capillarmente diffuse sul territorio.
Sul sito ora denominato del Colletto, dietro la collina di Pinerolo, si ipotizza che già nel secolo XIV dovesse esserci una cappella dedicata alla Vergine; esisteva certamente nella seconda metà del XV secolo ed era meta di pellegrinaggi mariani. Nel 1991 nella chiesa sono stati rinvenuti 157 ex voto dipinti tra 1500 e 1600, occultati dietro un altare. Gli ex voto raccontano la pratica comune a tutti i ceti sociali di portare nel santuario prescelto un ricordo perpetuo della gratitudine per la grazia ricevuta, e sono per noi una miniera di informazioni sulla vita quotidiana del tempo, oltre che una finestra sulle tradizionali pratiche di devozione. La ricerca delle fonti d’archivio ha permesso di fare luce ulteriore sul fenomeno dei cammini devozionali, che sul territorio non è ancora stato sufficientemente indagato, mentre per altre valli alpine e per i territori di pianura esistono da anni studi e percorsi turistici tematici. L’esposizione, pensata in sinergia tra le tre realtà che studiano e conservano i beni materiali e la memoria del territorio, ossia Museo Diocesano, Archivio Diocesano e Biblioteca Diocesana Bonatto, declina in termini locali e popolari il grande tema del viaggio e del pellegrinaggio: passaggi discreti e silenziosi, ma non meno importanti, filo rosso del progetto MAB (Musei-Archivi-Biblioteche) per il 2019. La mostra inaugurata venerdì 25 ottobre sarà aperta tutte le domeniche dalle 10:30 alle 12 e dalle 15:30 alle 18.
Museo Diocesano, via del Pino, 49 – Pinerolo (TO)
Orari: domenica mattina 10:30 – 12; 15:30-18
Tel. 0121 373330
Mail archivio@diocesipinerolo.it
TORINO, NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE 2019
Sabato 2.11.2019 ore 18 – 24
In occasione di ARTISSIMA le Gallerie dell’Associazione TAG parteciperanno all’apertura serale della Notte delle Arti Contemporanee 2019 che si terrà in collaborazione con Artissima a Torino la sera di sabato 2 novembre 2019 dalle ore 18 alle 24 e vedrà l’apertura coordinata di tredici tra le più influenti gallerie d’arte contemporanea di Torino, molte delle quali presenti ad Artissima, che offriranno a collezionisti ed appassionati d’arte presenti nei giorni di fiera una ricca scelta di mostre personali e collettive indicate da una mappa in distribuzione nei luoghi espositivi indicate nella piantina di TORINO ART TO DATE a cura di Untitled Association” (vedi anche il sito www.torinoartgalleries.it). L’apertura straordinaria permette di approfondire il lavoro delle delle gallerie a tutti quei visitatori, anche stranieri, che durante la giornata saranno impegnati nella visita di Artissima. Dopo Ouverture, questo è il secondo appuntamento della nuova stagione espositiva che vede le gallerie torinesi già costituite in associazione nel 2000 perseguire il loro intento di fare sistema e di creare sinergie utili alla scena artistica torinese, con il prezioso contributo della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Il programma di questa edizione della Notte delle Arti Contemporanee 2019 è ricco di mostre significative. La Galleria di Alberto Peola propone una mostra personale di Perino & Vele. ‘O databàs” (fino al 21 dicembre). Gagliardi e Domke apre con “Reale Virtuale” (fino al 10 aprile 2020) mentre Febo&Dafne allestiscono la personale di Mice Jankulovski dal titolo “Forms in Black” (fino al 30 novembre). Luce Gallery espone Caitlin Cherry in “Noisyboy” (fino al 23 novembre). Tre nuove mostre in Galleria Franco Noero: la personale di Simon Starling “ AA’ – BB’ ” (fino all’11 gennaio 2020) nella sede di Piazza Carignano 2, mentre la personale di Phillip Lai è visitabile in Via Mottalciata 10/b (fino al 15 febbraio 2020), dove al piano interrato Henrik Håkansson presenta la sua quinta personale in galleria dal titolo “Blinded by the Light” (fino al 2 maggio 2020). Photo&Contemporary inaugura una nuova collettiva dedicata al disegno dal titolo “A Drawing Room” (fino al 21 dicembre) e Raffaella De Chirico Arte Contemporanea propone la personale dell’artista iraniano Mohsen Baghernejad dal titolo “(IN)” (fino al 28 dicembre). Riccardo Costantini espone la nuova personale dell’artista concettuale torinese Gianni Colosimo, ”Ammutinamento” (fino al 16 novembre) e Weber & Weber quella di Bruno Fantelli dal titolo “Party Hard” (fino al 21 dicembre). Mostre già in corso, invece, da In Arco, con la personale di Fabrizio Plessi dal titolo “Sperimentale” (fino al 21 dicembre), e da Norma Mangione con “Ventiquattr’ore di luce” dell’artista Salvo (fino al 16 novembre). Giorgio Persano propone Paolo Cirio, “Systems of Systems”, (fino al 16 novembre) e da Tucci Russo prosegue la personale di Richard Long (fino al 25 gennaio 2020).
TORINO, SPAZIOBIANCO: MOSTRA FOTOGRAFICA DI MASSIMO BADOLATO
Spaziobianco ha inaugurato sabato 26 ottobre, la mostra fotografica “Interni in un interno” di Massimo Badolato, a cura di Patrizia Rossello e Silvano Costanzo. Catalogo in sede. La mostra rimarrà aperta fino al 22 novembre 2019. Sarà visibile dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato 9 e 16 novembre dalle 15,00 alle 19,00 o su appuntamento contattando:
mobile +39 333 6863429 email spaziobiancogallery@gmail.com
Spaziobianco, via Saluzzo 23 bis (interno corte) 10125 Torino
FEBO E DAFNE, MOSTRA DI MICE JANKULOVSKI
La mostra personale di Mice Jankulovski (Slivovo, Macedonia, 1954) Forms in Black, inaugura il 2 novembre 2019 ore 18:30 alla galleria Febo e Dafne di Torino. La mostra a cura di Melanie Zefferino, partecipa alla Notte delle Arti Contemporanee e prosegue fino al 30 novembre 2019. Mice Jankulovski è un artista e architetto affermato riconosciuto come pioniere del Minimalismo in Macedonia. È fondatore del Museo del Disegno Osten, Presidente della Biennale del Disegno Osten e Presidente dell’Associazione dei Fumettisti macedoni. Vincitore di numerosi premi internazionali, Jankulovski esplora vari ambiti artistici, dal disegno alla pittura, usando diversi materiali e tecniche. La sua ricerca si distingue per alcuni elementi costanti: forma, spazio, colore, non-colore, movimento. L’analisi delle forme è la base estetica delle sue opere, l’artista le declina in varianti infinitamente diverse: le forme e le loro relazioni, la ricerca delle relazioni tra forme e spazio e il loro reciproco condizionamento. Alla Galleria Febo e Dafne di Torino, Jankulovski espone alcune opere della sua più recente produzione improntata all’astrazione geometrica di “forme in nero”. In questo ciclo si concentrano attributi fondamentali di minimalismo e moltiplicazione. “Le forme di partenza (cerchio, quadrato, triangolo) – come spiega direttamente l’artista – sono sistematicamente applicate a grandi tele quadrate o rettangolari con un solo colore: il nero. Queste opere sono realizzate per moltiplicazione: le forme si moltiplicano all’interno delle tele, le tele si moltiplicano sulle pareti e così via… dando luogo a grandi opere concettuali” che divengono installazioni ambientali.
CAMERA: MOSTRA MOSTRA “TOMMASO BONAVENTURA. 100 MARCHI – BERLINO 2019”
Mercoledì 30 ottobre apre al pubblico nella Project Room di CAMERA la mostra “Tommaso Bonaventura. 100 marchi – Berlino 2019”, un progetto artistico del fotografo Tommaso Bonaventura, sviluppato in collaborazione con la curatrice Elisa Del Prete, in occasione dei 30 anni dalla caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989).
La mostra propone il racconto del Begrüssungsgeld, il denaro di benvenuto che dal 1970 al dicembre 1989 i cittadini della DDR ricevevano quando entravano nella Germania Ovest per la prima volta. Questa vicenda offre un pretesto per interrogarsi su un grande cambiamento epocale a partire da un punto di osservazione che privilegia le storie private e familiari, restituendole attraverso un duplice racconto: fotografico e video.
La mostra è frutto di una collaborazione tra diverse istituzioni e si articola in più sedi: a Torino, a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e al Museo del Risparmio, a Trento, nella sede Le Gallerie della Fondazione Museo storico del Trentino e a San Vito al Tagliamento nella chiesa di San Lorenzo grazie alla collaborazione con il CRAF – Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia. Il catalogo è stato realizzato grazie al sostegno dell’Archivio Storico Istituto Luce.