SANTENA, GIORNATA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
4 novembre 2019, ore 10,30
Il Comune di Santena si appresta a celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in programma il prossimo lunedì 4 novembre. La giornata commemorativa dal 1919 si svolge ogni anno alla stessa data per onorare la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale. Un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del Novecento e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. Alle 10,30 nel Palazzo Comunale di via Cavour 39 si terrà il ritrovo delle autorità cittadine, della cittadinanza e delle associazioni cittadine con i labari. Seguiranno quindi la deposizione delle corone preparate dai bambini delle scuole dell’infanzia “San Giuseppe” e “Marco Polo” e l’intervento del Sindaco di Santena Ugo Baldi. Interverranno quindi anche i rappresentanti dell’associazione santenese “Le Radici La Memoria”. All’evento parteciperanno inoltre gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Santena. “E’ un onore – interviene Ugo Baldi, Sindaco di Santena – ritrovarsi ogni anno per celebrare la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Invito tutta la cittadinanza a partecipare in un momento così importante in cui non ci celebra solo la vittoria della guerra ma anche l’affermazione della pace sulla guerra. Sono più di cento anni che ricordiamo i caduti e celebriamo la vittoria dell’Italia nella Grande Guerra del 1915-1918. Io faccio parte di una generazione – prosegue il Sindaco – che ha avuto la fortuna di ascoltare chi ha vissuto la Prima Guerra Mondiale. Ecco perché, oggi come oggi, è ancora più importante celebrare questa giornata. Per non dimenticare, per mantenere viva la memoria, raccontarla, comprenderla e trasmetterla. E’ da evitare qualsiasi tipo di guerra, anche solo verbale, perché le guerre sono fonte di odio e di inaudite devastazioni morali e materiali. La pace va costruita e difesa tutti i giorni. Non solo attraverso i trattati e le azioni diplomatiche – conclude Baldi – ma soprattutto attraverso i nostri comportamenti che devono essere improntati ad iniziative di solidarietà, di collaborazione e di dialogo reciproco”.