LA SANAC DI GATTINARA DIPENDE DALL’ILVA E RISCHIA IL FALLIMENTO

La SANAC di Gattinara ha la sua fabbrica lungo la statale Biella-Laghi, sul confine tra i comuni di Gattinara e Lozzolo, a distanza di pochi chilometri dalle colline, le cui cave di argilla, nel dopoguerra, diedero origine alla produzione di refrattari per siderurgia con lo stabilimento allora chiamato SIRCE. Importante è la produzione di manufatti prefabbricati speciali. SANAC è in grado di sviluppare, su richiesta del cliente, prodotti monolitici per qualunque tipo di utilizzo. Sono specializzati nella produzione di lance per insufflazione, barriere per tundish, portaconi, manufatti per desolforazione ghisa, ecc. Il sito SANAC di Gattinara opera nella produzione di refrattari per uso siderurgico, formati e non formati, nelle qualità silico-alluminose, basiche e speciali (zirconio). Quanto alla organizzazione tutti gli impianti, nastri trasportatori, macchinari, sono corredati di impianti di aspirazione polveri, con relativi filtri a maniche, per controllo delle emissioni. Forni ed essiccatoio sono alimentati a metano, salvo dove si riesce ad utilizzare il calore di recupero dei forni.

Il problema di SANAC è che lavora al 75% per ILVA che, come tutti sanno, rischia ora di chiudere, visto che Arcelor Mittal, che temporaneamente la gestisce, sembra ormai rinunciare all’acquisizione, come comunicato lo scorso 5 novembre, ritenendo non mantenute dal Governo le assicurazioni a suo tempo date. La SANAC ha circa 100 dipendenti e la chiusura di ILVA la porterebbe probabilmente al fallimento, con la conseguente perdita dei posti di lavoro. Sarebbe un danno enorme non solo per gli interessati e le loro famiglie ma anche per la città di Gattinara, per la quale la SANAC rappresenta una realtà importante. La “bomba sociale” dell’ILVA di Taranto, come l’hanno definita i sindacati, esplodendo coinvolgerebbe quindi certamente anche il comune vercellese.

Arcelor Mittal Italia S.p.A., società che si occupa prevalentemente della produzione e trasformazione dell’acciaio e che rappresenta il maggior complesso industriale per la lavorazione dell’acciaio in Europa, ha il suo più importante stabilimento italiano a Taranto in Puglia, ma altri stabilimenti sono a Genova in Liguria, Novi Ligure e Racconigi in Piemonte, Marghera in Veneto e poi c’è tutto l’indotto, realtà come appunto la SANAC di Gattinara. Complessivamente si parla di circa 20.000 persone e di una produzione che rappresenta una percentuale importante del PIL nazionale .

E.D.P.