CRONACA – Chieri, specialisti in ‘truffa dello specchietto’: due denunciati
I Carabinieri della Stazione di Chieri hanno denunciato a piede libero due persone per “tentata truffa aggravata in concorso”; i fatti: verso le ore 09.30 di ieri il signor S.G. classe 1951 di Chieri, mentre percorreva la via Padana Inferiore, direzione Riva, a bordo della propria autovettura, dopo aver superato un veicolo di colore grigio, udiva un forte rumore e notava che il conducente della vettura che aveva appena superato faceva lampeggiare i fari del veicolo; dopo essersi fermati entrambi a bordo della strada l’ignoto interlocutore mostrava al cittadino chierese di aver subito, a causa del suo sorpasso, la rottura dello specchietto retrovisore laterale e di voler essere risarcito, chiedendo il pagamento di 250 euro in contanti; il 68enne chierese, non intenzionato a pagare alcuna somma, proponeva la compilazione del modello di constatazione amichevole; dopo qualche minuto di inutile trattativa il signore chierese decideva di chiamare i Carabinieri, al che’ l’ignoto interlocutore desisteva, allontanandosi repentinamente con il proprio veicolo, ove a bordo era rimasta ad attenderlo una donna. Il 68enne, avendo capito di essere stato vittima di un tentativo di truffa, segnalava l’accaduto all’operatore 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di Chieri,
che diramava subito le ricerche a tutte le pattuglie della zona. Verso le ore 11 successive l’autovettura di colore grigio, con i due sospetti a bordo, della quale era stata annotata e segnalata la targa parziale, veniva notata a Poirino da un Appuntato dei Carabinieri libero dal servizio, effettivo al Comando di Chieri, il quale – dopo aver segnalato un’auto sospetta (che lampeggiava ad altri veicoli) alla sua Centrale – la seguiva in attesa dell’arrivo di una pattuglia, che arrivava nel giro di qualche minuto; giungeva la pattuglia della stazione di Santena che identificava a bordo di una Fiat croma un uomo, B.S., classe ’42, pregiudicato, domiciliato a Torino in un’area camper, e la propria convivente, D.R., classe 1972, pregiudicata di nazionalità bosniaca; a seguito di una perquisizione veicolare venivano rinvenute, all’interno dell’ abitacolo n. 8 pile tipo “ministilo”, verosilmente utilizzate per colpire i veicoli dei soggetti da truffare, che venivano sottoposte a sequestro; i due soggetti venivano riconosciuti dal 68enne chierese e pertanto venivano denunciati all’A.G. per tentata truffa aggravata in concorso.
I Carabinieri avvisano tutti i cittadini a prestare la massima attenzione e a segnalare al 112 qualsiasi persona o situazione sospetta.