Santena e Cambiano contro la violenza sulle donne
Santena schierata contro la violenza sulle donne. Dopo la mostra fotografica dello scorso anno, il Comune di Santena continua le campagne di sensibilizzazione in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’Amministrazione quest’anno metterà in atto una serie di iniziative per approfondirne le tematiche al fine di informare, prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione. Dal 18 novembre fino al 1° dicembre, in collaborazione con le attività commerciali santenesi, saranno affisse sulle vetrine dei negozi delle locandine con immagini ed elementi volti a sensibilizzare la cittadinanza. L’iniziativa promossa Comune, è patrocinata gli Stati Generali delle Donne, un coordinamento permanente nato nel 2014, per dare voce alle donne e diventare un interlocutore autorevole per le Istituzioni che operano nell’ambito delle politiche del lavoro, dell’economia, della finanza, del femminile, dei diritti, della cultura, della scuola, della formazione, della pace e del dialogo, del ben vivere, dello sviluppo: «E’ un percorso lento e silenzioso – spiega Alessia Perrone consigliera comunale di maggioranza che da diversi anni si occupa di queste tematiche – che gli Stati Generali delle Donne stanno portando avanti in tutto il territorio italiano per dare voce alle donne. Insieme a loro due anni fa a Santena abbiamo inaugurato le due Panchine Rosse di piazza Martiri della Libertà per dare un segno tangibile dell’impegno quotidiano per aiutare le donne ad uscire da situazioni di violenza». Prosegue Perrone: «La sensibilizzazione su queste tematiche deve essere sia sul territorio che all’interno delle istituzioni – sottolinea la consigliera con deleghe alla comunicazione – Per questo durante il Consiglio Comunale del 21 novembre verrà proiettato un video di produzione comunale che rappresenta chiaramente i dati, i numeri, le statistiche e le immagini della violenza di genere».Anche quest’anno i Comuni di Santena e Cambiano faranno rete organizzando degli eventi di sensibilizzazione. Sabato 23 novembre alle 21, nel teatro comunale di Cambiano di piazza Innovazione, il Laboratorio Teatrale proporrà lo spettacolo “La sala d’attesa” di Stefania De Ruvo con regia di Gigi Serra. L’evento è inserito nel cartellone “Teatri del Pianalto”. Inoltre mercoledì 27 novembre, la biblioteca civica “Enzo Marioni” di via Cavour 41 ospiterà alle 21 la conferenza “La violenza di genere e le strade per la prevenzione” che parlerà dell’esperienza della Provincia di Torino. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita tramite l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Data della ricorrenza è stata designata il 25 novembre di ogni anno invitando i Governi, le organizzazioni internazionali e le O.N.G. ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. L’istituzione della giornata internazionale è partita dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna. La violenza contro le donne, infatti, influisce negativamente e rappresenta un grave ostacolo nell’ottenimento di obiettivi cruciali quali l’eliminazione della povertà, la lotta all’HIV e all’AIDS e il rafforzamento della pace e della sicurezza. «Il nostro è un messaggio contro tutte le forme di violenza – interviene Lidia Pollone, Assessore al Welfare del Comune di Santena – e non solo quella contro le donne. In caso di maltrattamenti tra le mura domestiche, la violenza coinvolge inevitabilmente anche i bambini. Le locandine che saranno affisse sulle vetrine dei negozi intende far riflettere la cittadinanza. Certi fenomeni – prosegue l’Assessore – sono più vicini di quanto si pensi. Intendiamo trasmettere un invito a rompere il silenzio, perché solitamente per una donna è più facile giustificare che accusare la persona con cui ha deciso di trascorrere la vita».