Il movimento delle sardine presto in piazza anche ad Asti?

Al grido di “Asti non si lega!” in poco meno di una settimana oltre 1.500 astigiani si sono iscritti al gruppo “6000 Sardine Asti”, nato su Facebook per iniziativa di un neo cittadino della città di Alfieri. Marco Perello, amministratore del gruppo, è infatti torinese, ma si è trasferito ad Asti circa un anno fa. Sull’onda del movimento scatenatosi a Bologna e destinato ad invadere tutta la Penisola, Perello ha deciso di farsi portatore del messaggio diffuso dalle sardine anche nella sua nuova città.

Mi è piaciuta molto l’idea di politica che Mattia Santori (uno dei fondatori del movimento delle sardine) ha portato sulla scena pubblica – racconta Marco Perello – contrastare la narrazione dell’odio che si sta radicando nel paese ripartendo dai valori fondanti della nostra Costituzione. Valori condivisi che i nostri padri costituenti ci hanno consegnato e che noi vorremmo consegnare alle future generazioni.”

Il gruppo si propone di accogliere tutti i cittadini che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, che ripudiano ogni forma di razzismo, xenofobia, bullismo, omofobia e di violenza, sia verbale che fisica. Le “sardine” si dichiarano apartitiche ma politiche. Non accettano l’anti-politica, ma chiedono che la politica torni a rivestire il ruolo importante che deve avere in una società evoluta e moderna: comporre le differenze e garantire a tutti i cittadini uguali diritti, richiedendo uguali doveri.

Non accettiamo – conclude Perello – la rappresentazione dell’Italia che alcuni politici vogliono far passare: incattivita, diseguale, sovranista. Questa Italia non esiste e vogliamo dimostrare che il paese reale è diverso da come viene raccontato. Le sardine, piccole e apparentemente insignificanti singolarmente, insieme sanno unirsi e invadere lo spazio dei predatori più pericolosi, respingendone gli attacchi. L’occupazione delle piazze di questi giorni dimostra che c’è ancora un paese vitale, capace di respingere i rigurgiti velenosi dell’odio”.

I primi passi del movimento delle sardine di Asti si stanno muovendo verso un coordinamento con le altre città del Piemonte. Nei prossimi giorni si terrà una riunione organizzativa per partecipare alla piazza di Torino, convocata per il 10 dicembre e per decidere un flash mob da tenersi ad Asti.

Aspettiamo tutti gli astigiani che abbiano voglia di mettersi in gioco – è l’invito che lancia Marco Perello – per difendere i valori della nostra Costituzione al di là di ogni schieramento politico”.

Carmela Pagnotta