L’Unità Pastorale 50 e Banca di Cherasco insieme per le famiglie di Bra
La governance della BCC visita la mensa e il dopo scuola di S. Andrea
Il Vice Direttore Generale di Banca di Cherasco Marco Carelli, il Capo Area Gianluca Lingua e il Direttore della Filiale di Bra Ag. 3 Mario Gazzera hanno visitato nelle scorse settimane la mensa del dopo scuola della Parrocchia di Sant’Andrea a Bra. Ad accoglierli è stato Don Giorgio Garrone, Parroco dell’Unità Pastorale 50 che unisce Bra, Bandito e Sanfrè. Nel febbraio 2018, in occasione del convegno sui giovani “Fidarsi è bene”, sostenuto da Banca di Cherasco, e dell’inaugurazione dell’oratorio di Sant’Andrea, fu indetto il concorso musicale “Pagella Rock” rivolto alle band e ai gruppi emergenti del territorio. Nell’ottobre 2018, Banca di Cherasco ha stanziato un contributo per i lavori di ristrutturazione della facciata della Chiesa di Sant’Andrea, patrimonio storico e architettonico della città di Bra. In favore dell’Unità Pastorale 50, Banca di Cherasco ha inoltre supportato le attività del dopo scuola “Terra di mezzo” dell’Istituto Sacra Famiglia e la grande festa delle Parrocchie del 1° giugno 2019. “Da sempre Banca di Cherasco sostiene questo tipo di iniziative legate al territorio” afferma il Vice Direttore Generale Marco Carelli. “La mensa e il dopo scuola di Sant’Andrea costituiscono un valore aggiunto e un servizio indispensabile per molte famiglie e siamo lieti di poterli sostenere. Negli scorsi anni abbiamo contribuito a rinnovare il volto della Chiesa di Sant’Andrea, in quanto vicini alle esigenze territoriali e al patrimonio storico che deve essere valorizzato e conservato nel tempo”.I lavori di restauro della facciata della Chiesa di Sant’Andrea sono stati ultimati nel dicembre 2018: queste le parole di Don Giorgio Garrone nel giorno della rimozione dell’ultimo ponteggio: “È possibile che quel “qualcosa” che mancava alla piazza con le impalcature, non fosse solo l’edificio di pietra di S. Andrea, ma la sua anima, l’importante valore simbolico che questo porta con sé per la storia della città”.