Chieri, ex Bonafous: “Servono fatti concreti”, dice Sicchiero

Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero e l’assessore alla Cultura Antonella Giordano, hanno partecipato questa mattina a Torino alla seconda riunione finalizzata all’attuazione del protocollo d’intesa relativo al comprensorio ex Bonafous di Chieri. “Pur apprezzando l’interessamento da parte della consigliera della Città metropolitana Barbara Azzarà e dell’assessore della Città di Torino Alberto Unia, tuttavia la riunione non ha fornito elementi per essere ottimisti. Nei giorni scorsi ho effettuato un sopralluogo al comprensorio, ho constatato lo stato di abbandono di alcune aree, ho visto le strutture vandalizzate: una situazione che grida vendetta, e più passa il tempo più le cose peggioreranno. Non bastano, quindi, le buone intenzioni. Siamo consapevoli che la riqualificazione degli spazi e la messa in sicurezza è operazione onerosa (si stimano 8 milioni di euro). Condividiamo il fatto che serva un progetto unitario, entro cui collocare i diversi interventi necessari. Ma nel recente passato un progetto complessivo era stato presentato proprio dal Comune di Chieri. Insomma, non mi pare si stiano facendo passi in avanti. E, poi, cosa aspetta il Comune di Torino a istituire il tavolo di coordinamento tra tutti i soggetti interessati (Città di Torino, Città Metropolitana, Comune di Chieri, Università, Istituto B. Vittone, Engim)?”. Serve un ragionamento globale se davvero vogliamo che l’ex Bonafous non venga lasciato ad un destino di progressivo abbandono e diventi invece un vero polo didattico ed educativo sul verde – conclude Alessandro Sicchiero – Bisogna pensare a nuovi sviluppi per l’area e far capire a possibili partners le potenzialità del comprensorio. E il Comune di Torino potrebbe valutare un allargamento delle modalità di affidamento dei beni, anche con forme diverse (concessione a fronte di ristrutturazione). Il tavolo di coordinamento sarebbe il luogo deputato a individuare la direzione verso cui andare. Cominciamo almeno da qui”.