Villanova d’Asti, in arrivo bando A.T.C. per assegnare case di edilizia popolare

L’amministrazione comunale, nell’ambito della sua autonomia gestionale, ha approvato la delibera, la quale dà mandato all’Agenzia territoriale per la casa Piemonte Sud di Asti di procedere con la preparazione e pubblicazione del bando per l’assegnazione delle case di edilizia popolare sociale che si renderanno libere una volta che la graduatoria sarà effettiva. Dice il sindaco Christian Giordano: “Al fine di contemperare le esigenze delle famiglie numerose ed a basso reddito con le tendenze demografiche, sociali e culturali tipiche della nostra nazione, il comune di Villanova d’Asti, ai sensi del regolamento della L.R. 3/2010 art. 5, comma 4, ha previsto di inserire ulteriori criteri, quali riserva a favore di particolari categorie di cittadini, per l’assegnazione di un massimo del 25 per cento degli alloggi che si renderanno disponibili nel periodo di vigenza della graduatoria così di seguito elencati: 1. Vedovo/a; 2. Nubile/celibe con figlio non riconosciuto dall’altro genitore; 3. In altre situazioni di allontanamento o abbandono di uno dei coniugi accertati in sede giurisdizionale e previste dal DPCM 221/99 e successive modifiche; 4. Legalmente separato/a, divorziato/a come previsto dal DPCM 221/99 e successive modifiche; 5. Nubile/celibe con figlio riconosciuto dall’altro genitore non convivente. 6. Giovani coppie che abbiano contratto matrimonio da non più di due anni; 7. Anziani over 65; 8. Invalidi con percentuale di invalidità compresa tra il 75% e il 100%; 9. Nuclei monogenitoriali. Praticamente, le persone che faranno domanda dovranno avere i requisiti previsti, per legge, al fine di poter presentare  domanda ma, alle categorie sopra elencate, potrà essere assegnato il 25% degli alloggi che si libereranno, in maniera preferenziale. Questa modifica, come spiegato prima, serve a dare l’opportunità di ottenere una casa, nella misura di un alloggio ogni 4, anche da parte di persone che non hanno un nucleo famigliare necessariamente numeroso (discriminante che incide, tra gli altri requisiti). I populismi si contrastano anche attraverso lo studio, ascoltando quelle che possono essere osservazioni lecite, benchè talvolta mal rappresentate, da chi chiede un’opportunità alloggiativa. Si ricorda che alla domanda per l’alloggio potranno partecipare i cittadini residenti da almeno 3 anni nei 67 comuni facenti parte dell’ambito territoriale n. 46”.