“Piccolo canto di Resurrezione” al Teatro di Balbo di Canelli
Continua la programmazione al Teatro Balbo di Canelli, dove sul palco ha visto cinque cantanti-attrici che ci hanno coinvolto in un’atmosfera ipnotica e sacra che ha rivelato tutto il suo fascino e la sua spiritualità in un lavoro di grande ricerca gestuale e vocale. Si è parlato di rinascita, di vita e di cambiamento in“Piccolo canto di resurrezione”, andato in scena, giovedì 16 gennaio a Canelli. Una scelta rilevante per il primo spettacolo dell’anno nuovo al Teatro Balbo di Canelli, dove il canto polifonico trova una perfetta acustica, a sua volta rinato dopo anni di chiusura e ora gestito dal Teatro degli Acerbi, grazie al contributo del Comune di Canelli e delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Asti, oltre che degli sponsor coinvolti nel progetto. E’ stata così presentata la nuova stagione teatrale con le parole di Fabio Fassio del Teatro degli Acerbi: “Risorge un teatro, risorge una stagione. Quando i teatri muoiono, è rarissimo che ritornino in vita, ma a volte il miracolo accade. Questa serata di grande intensità e poesia è il modo che abbiamo scelto per presentare lo spirito e gli appuntamenti della Stagione 2020 di un teatro che è tornato grazie alla comunità canellese.Un omaggio poetico e ironico, intenso e tragicomico che narra con parole e musica di morti e rinascite, di rito e rinnovamento.Una chiamata alle armi della cultura e del bello per ritrovarsi insieme a “fare teatro” in un luogo di nuovo caldo e accogliente.” Un concerto- spettacolo con la Compagnia Piccolo Canto che nasce nel 2016 ed è vincitore della V edizione de I Teatri del Sacro 2018. Lo spettacolo, che fa parte della rassegna Concentrica, è un intreccio di narrazione e canto polifonico, dal quale emergono storie di vita nelle loro tante sfaccettature. Cinque donne in scena che fondono le loro voci in un’unica voce che s’innalza in canto polifonico e si sviluppa attorno al tema della resurrezione intesa come rinascita, come riscatto, come conquista di una nuova possibilità per rinnovarsi. Il fortunato spettacolo permette alla compagnia di farsi conoscere in diverse realtà per la presentazione dell’attesa Stagione 2020 in un concerto -spettacolo con cinque donne in scena in un intreccio di narrazione e canto polifonico. Cinque donne, cinque attrici, cinque voci che credono fortemente nel rito teatrale, ognuna con un percorso professionale decennale alle spalle e accomunate dal bisogno, dalla necessità di continuare a cercare altre storie da raccontare, altri progetti da mettere in scena.
Alessandra Gallo