Sardine di Asti e Alessandria al raduno di Bologna. Fatica e grandi emozioni
E’ stata una giornata di fatica ed emozioni – scrive Marco Perello, coordinatore delle Sardine di Asti, dopo il raduno di Bologna di domenica 19 gennaio – La fatica di chi è partito presto con un pullman, come il nostro gruppo da Asti, Alessandria, Nizza, Canelli, Alba e Novi Ligure o di chi è venuto in macchina o in treno (qualcuno è arrivato perfino in aereo dal Nord Europa, pur di non perdersi l’evento)”.
Il gruppo di Sardine è partito alle 7 di domenica mattina da piazza Marconi ad Asti con un autobus Asp, facendo tappa ad Alessandria, dove sono saliti altri simpatizzanti. L’arrivo a Bologna nella tarda mattinata ha dato modo ai coordinatori provenienti da tutta Italia di incontrarsi insieme al gruppo di Mattia Santori.
Come è andata è storia: 40.000 Sardine hanno affollato piazza VIII Agosto conquistando lo spazio pubblico e mediatico per tutta la giornata, assistendo ad un grande happening con artisti di fama nazionale, ma anche ascoltando la voce di giovani impegnati nel sociale, nella ricerca, nella cultura.
Grande successo per gli adesivi a forma di sardina stampati dalla delegazione Piemonte in giallo e in azzurro, per i quali molti presenti al raduno hanno chiesto dove procurarseli e che ha reso riconoscibili i piemontesi nella piazza bolognese.
Poi ci sono state le emozioni – conclude il gruppo delle Sardine di Asti, Canelli, Alessandria – Come sentire la passione di Fabrizio Barca nel parlarci di ingiustizie sociali e come risanarle. Di vedere Francesco Guccini, affaticato ma sempre lucido, parlare a tutte le sardine e spiegare quanto ci fosse bisogno di questo movimento. L’emozione di ascoltare Ezio Bosso commuoverci con la sua musica.Il brivido di cantare, tutti insieme, 40 000 (o forse di più), Bella Ciao sulle note dei Modena City Ramblers.
Questo movimento è nato da poco, ha commesso degli errori e ne commetterà. Ma, come si è dimostrato a Bologna, è un movimento che ha passione e sa faticare e vuole stare vicino a chi fatica e sa ancora appassionarsi per il vivere comune. Le sardine vogliono combattere chi, per usare un’espressioni di Salvador Allende, “ha dalla sua parte la forza ma non la ragione”. È su queste basi che pensiamo si debba costruire la politica. È su queste basi che dobbiamo, tutti insieme, costruire una politica nuova”.
C.P.